Dc e psu cercano un'intesa per le leggi da approvare

Dc e psu cercano un'intesa per le leggi da approvare Per sveltire il lavoro del Parlamento Dc e psu cercano un'intesa per le leggi da approvare (Nostro servizio particolare) Roma, 2 febbraio. I senatori democristiani e socialisti non hanno ancora raggiunto un'intesa sui modi come realizzare un maggiore coordinamento nell'ambito della maggioranza, allo scopo di impedire 1 contrasti e le divisioni che ritardano l'approvazione delle leggi ed espongono la maggioranza al rischio di essere battuta dalle opposizioni. I senatori socialisti avevano proposto di formare un comitato di coordinamento che valutasse 11 grado di precedenza da assegnare alle leggi e permettesse di esaminare e superare i punti di dissenso. I democristiani avevano replicato proponendo termini più impegnativi: che cioè ove non fosse possibile raggiungere tra i due gruppi un accordo sugli emendamenti, dovesse essere votato il testo del governo. I socialisti hanno respinto questa formula, ritornando alle loro proposte originarie, poiché uno di quei problemi sul tappeto è quello della scuola materna statale che 1 socialisti intendono modificare allo scopo di prevedere che fra 11 personale, contrariamente a quanto stabilisce 11 testo governativo e vogliono 1 de, alano inclusi anche gli uomini. Oggi riunitisi separatamente, i due gruppi hanno mantenuto le lo ro posizioni In quello demo cristiano al è manifestato un certo Irrigidimento, ma alla fine è stato raggiunto un compromesso che permette la presentazione di emendamenti. Si apre cosi la via al compromesso già delineato, che consiste nel prevedere che gli uomini possano essere ammessi tra il personale delle scuole materne statali, ma fra il personale direttivo, non fra quello insegnante o di assistenza ai bambini. Nel gruppo socialista si è detto, a proposito della scuola materna, che «non bisogna drammatizzare» e the un'intesa sembra possibile. Più sostenuta è la .posizione del psu sul problema della Federconsorzl. Essendo stata fissata per 11 10 febbraio alla Camera la discussione della mozione comunista sul rendiconti delle gestioni degli ammassi del grano da parte della Federconsorzi, H governo ha preparato uno schema di legge che dovrebbe chiudere la vicenda con 11 pagamento dei debiti contratti dallo Stato e con la cessazione dell'esborso degli interessi che oggi mattirano al ritmo di oltre cento milioni al giorno. Lo schema di disegno di legge sarà esaminato domani dagli esperti socialisti in una riunione presieduta da Nenni. Oggi ai gruppo senatoriale del psu il sen. Bonaclna ha detto che se si vuole che 1 socialisti appongano la loro « onorata firma» ad un provvedimento che farà pagare allo Stato 900 miliardi per coprire il disavanzo delle gestioni della Federconsorzi, ,è necessario che eie norme violate siano ripristinate nella loro imperatlvltà, nessuna sanatoria postuma di arbitri sia concessa, la Corte dei Conti accerti la parte del de bito propria dello Stato e la parte 'eventuale facente carico ad altri!, li Parlamento pos sa conoscere 1 conti degli ammessi, promessi da tre anni e mezzo e non presentati ». Un incontro tra gli esperti della de e del psu sii questi problemi si è avuto oggi. Vi hanno partecipato i deputati Truzzi (de) e Renato Colombo (psu), il quale ha poi dichiarato che 1 socialisti chiedono anche, a proposito della Federconsorzi, che ne alano rese più democratiche le strutture, per quel che riguarda l'Iscrizione degli associati ai consorzi, il sistema di elezione delle cariche direttive, le funzioni del consigli di ammlnistrazlo ne. I due problemi, secondo i socialisti, vanno risolti insieme e prima del 10 febbraio f. d. 1. Quasi raggiunto il compromesso per la scuola materna: i socialisti chiedono che anche gli uomini siano ammessi ad insegnare, i democristiani li accettano nei posti direttivi - Rimangono le divergenze sulla Federconspro - Lo Stato dovrebbe pagare 900 miliardi per coprire il disavanzo di gestione - Il psu vuole i rendiconti degli ultimi 3 anni

Persone citate: Nenni, Renato Colombo

Luoghi citati: Roma