Banditi sfondano una vetrina col cric ma fuggono alla reazione dell'orefice

Banditi sfondano una vetrina col cric ma fuggono alla reazione dell'orefice Assalto tra la folla e il traffico di corso Vercelli Banditi sfondano una vetrina col cric ma fuggono alla reazione dell'orefice Giungono con una «Giulia» rubata; uno sferra il colpo sotto gli occhi del padrone - Questi costringe il ladro a scappare senza i gioielli e scaraventa il cric contro l'auto che scompare Trovata in Lombardia l'auto della rapina di corso Francia o e . e n a a i o , i o o 0 r o e i nr tlen- Ancora un'impresa di ladri ieri' mattina: tre giovani su un'auto rubata hanno assaltato una gioielleria, infranto la vetrina a colpi di cric. Hanno incominciato ad arraffare gioielli, ma la reazione del proprietario li ha costretti a fuggire abbandonando il bottino. E' accaduto alle .10 In corso Vercelli 70. nell'oreficeria di Pietro Salvettl. 51 anni. A quest'ora la strada è percorsa da centinaia dl auto, i marciapiedi sono affollati di passanti, ma questo non ha impedito ai .banditi df attuare la loro impresa. Sono arrivati su una a Giulia » verde (rubata la sera prima. In corso S. Maurizio 67, a Giuseppe Careddu) e l'hanno parcheggiata di fronte al negozio. Uno dei ladri, giovane e con una giacca chiara, è sceso, si è avvicinato alla vetrina. Il Salvettl stava servendo un cliente e ha visto l'auto ferma, un giovane sul marciapiede che sbirciava nel negozio. SI è insospettito e l'ha tenuto d'occhio. Il giovane è tornato alla mac china, ha preso un cric e si è avvicinato alla vetrina. Mentre il Salvetii correva verso Ih por ta. ha vibrato un colpo che ha frantumato il cristallo. Parecchi passanti si sono fer mali sorpresi, mentre il bandi to. intuendo il pericolo, lasciava ]| ricadere gli anelli che ' aveva già afferrato e balzava sulla «Giulia», in quel momento un altro automobilista stava par cheggiando la macchina davanti alla « Giulia » verde, e il bau dito che era al volante ha perso qualche secondo per fare retro marcia. L'orefice, atterrato 11 cric che sporgeva dalla vetrina, l'ha scagliato contro l'auto. « Se avessi avuto un'arma lì avrei bloccati — afferma — purtroppo ho soltanto colpito la carrozzeria e sono scappali ». La « Giulia » è fuggita verso l'autostrada. E' stato dato l'allarme e pochi minuti dopo l'elicottero dei carabinieri si è alzato dall'aeroporto militare e ha sorvolato la zona, ma l'auto dei banditi era -già scomparsa nel traffico. Sul posto sono intervenuti il cap Denaro e il ten. Formato del Nucleo investigativo dei carabinieri, il.dott. Cascella e il dott. Farri della Mobile e il maresciallo Ogliese del commissariato Barriera di Milano. — I carabinieri di Desio hanno trovato Ieri la « Giulia » usata dai banditi che martedì iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiMiiiiiiiiii hanno assalito In corso Fran eia il contabile Giovanni Celle rino depredandolo dl 4 milioni L'auto era abbandonata nei pressi di Càrate Brlanza,-non lontano da Monza, dove era stata rubata la sera del 29 gennaio ad Ambrogio Paravicini. Due ore dopo la rapina, la Giulia » era stata avvistata sulla « statale » Torino-Milano nei pressi di Magenta. Agenti della polizia stradale si erano lanciati all'inseguimento, ma a Vittuone, a 12 chilometri da Milano, dopo aver attraversato a tutta velocità il centro del paese, la vettura era riuscita a far perdere le tracce. Il fatto che i banditi abbiano percorso dopo la rapina oltre 120 chilometri senza preoccuparsi di camuffare la targa è sorprendente. A meno che la « Giulia » In questione non sia quella dei ra pinatori. Come si ricorda, il Cellerino indicò alla polizia che l'auto recava la targa di Milano con i numeri iniziali 89. Un controllo stabilì che effetti vallimi e vi era una « Giulia » rubata che poteva essere stata usata dai banditi, quella del Paravicini. targata appunto Mi 893372. e le ricerche furono orientate in questo senso. L'orefice Pietro Salvetti ha affrontato i rapinatori col cric

Persone citate: Ambrogio Paravicini, Cascella, Cellerino, Denaro, Farri, Giovanni Celle, Giuseppe Careddu, Paravicini, Pietro Salvetti

Luoghi citati: Desio, Lombardia, Magenta, Milano, Monza, Torino, Vittuone