Due donne e tre giovani accusati di rapina a un commerciante torinese

Due donne e tre giovani accusati di rapina a un commerciante torinese Iniziato II processo alla Corte d'Assise Due donne e tre giovani accusati di rapina a un commerciante torinese L'episodio nel settembre del 1965 a Settimo - Uno degli imputati — secondo l'accusa — salito sull'auto del negoziante, lo colpì con una bottiglia al capo e gli rubò 140 mila lire - Coinvolte nello stesso processo altre 13 persone: 5 devono rispondere di furto; 8 di ricettazione addosso, strappandomi il volante dalle mani e dirigendo auto in uri fosso. Ero un po' stordito per l'urto e quello mi ha dato un altro colpo in testa, mi pare con una bottiglia: sono svenuto ». Il giovane ha sfilato dalla tasca del commerciante il portafoglio con 140 mila lire ed è fuggito sulla vettura dei com plici. Il .Canella si ricordava 1 suo volto e ì carabinieri di Sèttimo hanno arrestato il Gal 10 che ha confessato, rivelando 11 nome degli amici: la Palermo, che 'guidava la «Giulietta », la Di Benedetto, il Mosto il Giorgi. Anch'es3i sono stati arrestati per concorso nella rapina. Ma ieri, in aula, il principale imputato ha negato di aver colpito il commerciante: «ffo semplicemente approfittato — ha, sostenuto — del suo stordimento causato dall'incidente gli ho preso ventimila lire. I miei amici non ne sapevano niente ». Ma dai verbali risulta che la Palermo aveva informato il Gallo che il Canella c era pieno di soldi ». La ragazza ha negato con veemenza. L'udienza è proseguita con l'interrogatorio dì ciascun imputato: alcuni ammettono di « aver commesso qualche irregolarità v, gli altri proclamano la loro innocenza. La Corte (pres. Luzzati, p.m. Mose he II a, cane. Santostefano) proseguirà oggi gli interrogatori dei testi; in serata forse si avrà la sentenza. a. ri. In piedi al banco degli imputati Giorgio Gallo, Concetta Palermo, Grazia De Benedetti La rapina ad un commerciante, decine di furti, ricettazioni per alcuni milioni, falsi e truffe sono le accuse mosse a dìciotto giovani, tra cui due donne, comparsi Ieri in Corte d'Assise. Il bancone degli imputati non è stato sufficiente, alcuni hanno dovuto prendere posto su sedie sistemate alla meglio nell'aula; gran folla dietro le transenne: amici e parenti dei giovani. Detenuti con l'imputazione di rapina aggravata, lesioni e reati minori sono: Giorgio Gallo, 22 anni, di Alba; Concetta Palermo, 35 anni, di Modica; Grazia Di Benedetto, 21 anni, di Barletta; Vincenzo Giorgi, anch'egli ventunenne, di San Luca di Reggio Calabria; e Giovanni Mosto, 31 anni, da Pachino (Palermo). In libertà provvisoria, accusati di furto sono cinque giovani di Settimo: Franco Vaglietti, 22 anni via Tasso 6; Aldo Marchetto. 26 anni, via Don Bosco 21; Alberto Marchesi, 28 anni, vie Boccaccio 4; Aldo Pecchi, 24 anni, via Torino 72; Giulio Zanchetta, 22 anni, da Nervesa della Battaglia. Altri sette sono accusati di ricettazione a piede libero; si chiamano Mario Valenzano, da Buttigliera d'Asti abitante a Torino in corso Traiano 14; Giuseppe Giovando 36 anni, anch'egli torinese corso Vittorio 23; Pietro Davico, 26 anni, via Boccaccio 12; Teresio Cacciotto, 34 anni, via Tasso 6; Antonio Zamarra, 20 anni, da Ariano Polesine, via Regio Parco 32; Pietro Cornala, 23 anni via Boccaccio 15 Tranne primi due. gli altri risiedono a Settimo Pure residente In questa cittadina in via Italia Angelo Durante, 23 anni, accusato di truffa, falso e ricettazione. Tutti questi giovani vengono processati dalla Corte d'Assise, benché alcuni dì loro debbano rispondere soltanto di reati minori, dato che essi si conoscevano l'un '.'altro e in diversi modi sono venuti a contatto con i presunti autori del reato più grave, la rapina. Questa è stata commessa l'il settembre del 1965; vittima fu il commerciante Manlio Canella, 43 anni, abitante a Torino in cor so Casale 404 « Mi ero trovato — ha rac contato la vittima — con una compagnia di giovani in un bar di Chivasso. Dopo qualche bicchierata, decidemmo di tra sferirci in un altro locale di Settimo. Ho fatto salire sulla mia auto uno dei ragazzi e ci siamo avviati; dietro seguiva il resto della comitiva su una 'Giulietta", guidata da una bionda. Ad un tratto il mio accompagnatore mi è balzato