La Francia ha aperto le sue frontiere al movimento dell' oro e dei capitali
La Francia ha aperto le sue frontiere al movimento dell' oro e dei capitali (Dal nostro corrispondente). Parigi, 30 gennaio. A partire da domani il controllo dei cambi è abolito in Francia. I francesi potranno portare all'estero il loro libretto di chèques e pagare qualsiasi acquisto con le somme che hanno in conto corrente in una banca del loro paese. Potranno pure avere in tasca qualunque somma quando passano la frontiera, comprare immobili in ogni località straniera, importare o esportare oro senza limite di quantità. Sarà permesso ai francesi di aprire conti correnti nelle banche di tutti i paesi del mondo, avranno, insomma, la piena disponibilità dei loro averi: il controllo dei cambi, che durava da trenta anni, è finito. Tutte le relazioni finanziarie della Francia con l'estero sono ormai autorizzate senza restrizioni: l'unica eccezio ne riguarda le operazioni di tale importanza da poter contrariare gli obbiettivi generali della politica eco nomica e finanziaria nazio naie. Le modalità della libera zione sono contenute in 30 pagine, pubblicate oggi dal Journal Officiel. Il solo obbligo previsto dal decreto è di render conto alle banche dei regolamenti effettuati con l'estero e, nel caso del trasferimento dell'oro, di dichiararlo su appositi formulari che la Banca di Francia mette a disposizione degli interessati. La dichiarazione è necessaria per le statistiche della bilancia dei pagamenti e per mantenere al governo la possibilità di controllare gli investimenti stranieri in Francia quando superano il 20 per cento del capitale di una società o comportano l'acquisto o la creazione d'un fondo di commercio o di altra impresa produttiva. Il controllo viene mantenuto pure per l'emissione di prestiti stranieri in Francia e di prestiti di imprese francesi all'estero. La misura non s'applica tuttavia alle banche, le quali possono eseguire senza restrizioni l'ope razione nei due sensi. La decisione del governo francese viene presentata dai commenti ufficiosi come un atto di fede nella solidi tà del franco, ed è rivolta a dare a Parigi il carattere di capitale finanziaria inter nazionale, in virtù d'una li berta paragonabile a quella del mercato svizzero. Nella evoluzione accelerata del Mercato comune europeo che prevede la libera circolazione dei capitali, il governo francese ha voluto anticipare e assumere una po sizione di avanguardia sui suoi associati. cuii E' ancora presto per giudicare le reazioni alla Borsa di Parigi. Oggi, gli acquisti d'oro sono alquanta dimi nuiti: 4 milioni 750 mila franchi contro i 5 milioni 380 mila di venerdì. Il prez zo del Napoleone è leggermente ripiegato da 48,90 a 48,70. Invariato, invece, lingotto a 5625 franchi. Sandro Volta Il decreto pubblicato Ieri sul "«Journal Offfficiel La Francia ha aperto le sue frontiere al movimento dell' oro e dei capitali Abolito, dopo trent'anni, il controllo dei cambi - Il provvedimento vuole fare di Parigi una capitale finanziaria, con una libertà paragonabile a quella svizzera - Sono eccettuate le operazioni che possono contrariare gli obbiettivi della politica nazionale - Rimane qualche limitazione
Persone citate: Sandro Volta
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