Anche dai pittori dilettanti può nascere l'artista vero di Sandro Volta

Anche dai pittori dilettanti può nascere l'artista vero Un "hobby,, che spesso rivela vocazioni nascoste Anche dai pittori dilettanti può nascere l'artista vero Dal «doganiere» Rousseau a Séraphine, una donna di servizio che passava le ore libere a dipingere in soffitta - Il caso di Louis Vivin, l'impiegato delle poste che ruppe per primo la tradizione impressionistica (Dal nostro corrispondente) Parigi, gennaio. Lungo le sponde della Senna, nei punti più caratteristici di Parigi, nella foresta di Fontainebleau, non si vedono più, la domenica, i pittori che ritraggono il paesaggio dal vero. Erano, generalmente, vestiti in modo stravagante, con pantaloni di velluto e berretto alla Raffaello, come gli artisti portavano ai tempi della Bohème e hanno smesso di portare ormai da molto tempo. Non era tuttavia impossibile trovare fra di loro il proprio medico, l'impiegato visto tante volte allo sportello della posta, o il droghiere che ha la bottega all'angolo della strada di ca sa. Erano i pittori della domenica: i borghesi che una volta la settimana si travestivano da « rapina » e an davano a dipingere nella campagna intorno a Parigi Se sono quasi scomparsi, non è perché l'invasione del cemento nei nuovi quartieri popolari ha eliminato gli aspetti pittoreschi della periferia parigina, ma perché anche i pittori della dome nica non sono stati insensibili alle mode « pop », « op », eccetera, ed ora trascorro no la giornata di libertà rin chiusi in casa, magari in cucina se non possono dispor re di altre stanze, incollando bottoni, ritagli di stagno la e frammenti di materiale vario su pezzi di cartone. La loro attività settimanale perde cosi la principale ca ratteristica, che non era tan to di natura artistica, quan to di offrire il pretesto a fare del moto, a passare una giornata all'aperto, a sot trarsi per qualche ora al l'aria viziata della città ( .alle preoccupazioni dell'eai stenza quotidiana. Una spe eie di giuoco del golf, .insomma, con in più l'impegno poetico. Ciò non vuol- dire che fra i pittori della domenica non si siano rivelati alcuni autentici artisti, le opere dei quali sono valutate oggi decine di milioni. Non parlia mo del doganiere Rousseau che era pittore della domenica agli inizi, ma si dedicò poi esclusivamente all'arte ed è considerato ormai uno dei maggiori artisti conteui poranei, sullo stesso piano di Picasso e di Matisse. Al tri pittori della domenica i Naifs, hanno le loro ope; re nel Museum of Modem Art di New York, nel Mu sée d'art moderne di Pari gi, nella Tate Gallery di Lon dra, e nelle principali col lezioni pubbliche e private del mondo. In Francia, uno dei più famosi è Camille Bombois un pastore diventato saltim banco, che arrivò a Parigi ventiquattrenne con un circo equestre al principio del secolo e, influenzato dall'ai mosferàche dominava Mpnt martre in quegli anni, si mi se a dipingere paesaggi cit tadini, popolati di lottatori e di atleti, fra i baracconi delle fiere. Non meno stra ordinario è il caso di Au gust-André Bauchant, mor to ottantacinquenne una de cina di anni fa: faceva il giardiniere e ha dipinto tutta la vita giardini fioriti Nel 1927, Diaghilev gli chie se di creare le scene per « Apollon Musagète », un balletto di Stravinsky. " Louis Vivin era un impie gato postale che faceva ser vizio sull'ambulante dei tre ni e i suoi primi quadri rap presentavano stazioni ferroviarie. A poco a poco, poi, la sua visione si estese ad altri asoetti del paesaggio urbano, ritratti con la me ticolosa esattezza d'un calli grafo, pietra per pietra, pa zientemente, rompendo per la prima volta la tradizione impressionista di Parigi. Séraphine, morta a 70 anni nel 1934, era una donna di servizio che, nelle ore libere, dipingeva nella sua ca moretta in soffitta. Non ha mai affrontato la figura urna na né il paesaggio, ma sol tanto i fiori, che eseguiva Senza modello con un candore e una stupefacente fan tasia. Ebbe la fortuna d'an dare a servire nella casa del critico d'arte Wilhelm Uhde che la scoprì e la rene celebre. I più famosi pittori del ladspcstsindbnmledsltntarlcpUmaaptnnXHcc1gvdmcql1s la domenica francesi sono di origine popolare, benché sia una attività esercitata più spesso da magistrati, commercianti, professionisti: forse, le influenze culturali non favoriscono lo sviluppo di quella istintiva innocenza che è l'incanto della peinture naìve. E' probabilmente questa là ragione per cui i pittori della domenica in Italia sono più rache altrove e non si sollevano quasi mai dalla mediocrità: con tutto il Rinascimento che si respira nelle nostre città, è difficile attingere l'ispirazione da fongenuinamente primitive, solo pittore della domenica italiano che ha raggiunto una fama internazionale il calzolaio Orneore Metel , vissuto a Terni.dal 1872 al 1938. Invece, il direttore d'un grande giornale italiano, Guglielmo Emanuel, che aveva incominciato a dipingere intorno alla settari Una, acquistò subito una maestria che privava d'ogni attrattiva le sue opere e lo aveva fatto diventare un pittore qualunque. In America, paese senza tradizioni artistiche, ci sono stati pittori della dome nica, oggi celebri, fin dal XVTU secolo, come Edward Hicks (1780-1849), predicatore quacquero, autore di centinaia di quadri tutti con 10 stesso soggetto, « Il re gno della pace», che si tro vano ora nei diversi musei degli Stati Uniti. Altri famosi pittori ingenui americani sono John Bradley, del quale si sa soltanto che ha lavorato dal 1837 al 1845, 11 ritrattista ambulante Era stus Salisbury Field (1805 1900), che esercitò il suo talento attraverso il Massachusetts, il Connecticut, il Michigan, William Matthew Prior (1806-1873). Le loro opere rappresentano gli al bori dell'arte nazionale negli Stati Uniti, qualche cosa come quelle dei nostri pregiotteschi. Sandro Volta