Condanne da 7 a 4 anni per rapina inflitte ai tre giovani piemontesi

Condanne da 7 a 4 anni per rapina inflitte ai tre giovani piemontesi Condanne da 7 a 4 anni per rapina inflitte ai tre giovani piemontesi La sentenza delle Assise di Imperia - Sette anni e mezzo ciascuno ai due imputati di Cuneo e Carmagnola; quattro anni e tre mesi al diciannovenne di Villafalletto - Il P. M. aveva chiesto pene da 5 a 11 anni (Dal nostro corrispondente) Imperia, 20 gennaio. Stasera la Corte d'Assise di Imperia ha emesso la sentenza a carico del tre giovani piemontesi accusati di rapina aggravata: Luigi Bottasso di 21 anni, da Cuneo e Giacomo Valerlo De Colombi, ventunenne, da Carmagnola, sono stati condannati a sette anni e sei mesi ciascuno e a 380 mila lire di multa; Giuseppe DI Glaudi, di 19 anni, da Villafalletto, tenuto conto della sua età, è stato condannato a quattro anni e tre mesi e 198 mila lire di multa. Tutti gli Imputati Bono stati inoltre condannati all'interdizione perpetua dal pubblici uffici e alla libertà vigilata per un anno al termine della loro pena. La Corte ha concesso inoltre il beneficio del condono di un anno al Bottasso e di due anni al Di Glaudi e al De Colombi; a tutti il condono della pena pecuniaria. Alla lettura della sentenza, il DI Glaudi e 11 De Colombi sono rimasti Impassibili, 11 Bottasso, agltatlssimo, ha pronunciato alcune parole Incomprensibili. In mattinata aveva preso la parola 11 Procuratore Generale dott. Antonio Pengo, 11 quale ha messo In rilievo fra l'altro come la rapina e 11 desiderio del rapido arricchimento rappresentino una delle plaghe della nostra epoca. Il dott. Pengo, nella disamina del fatti criminosi e del comportamento de! tre Imputati, ha sostenuto la loro piena colpevolezza, accogliendo (soltanto per 11 DI Glaudi) l'attenuante della giovane età perché al momento in cui 1 reati furono compiuti egli non aveva ancora 17 anni Il dott. Pengo aveva chiesto la condanna del Bottasso a 11 anni e sei mesi, del De Colombi a 9 anni e due mesi; del DI Glaudi a 5 anni e tre mesi, In difesa del Bottasso e del Di Glaudi aveva parlato in mattinata l'avv. Colaplnto, di Imperia, chiedendo soprattutto per il Di Glaudi la conces sione di varie attenuanti. Nel pomeriggio aveva preso la parola l'avv. Raimondo Ricci, di Imperia, patrono del De Colombi. Il legale aveva chiesto una < giustizia serena e non punitiva» per 11 suo patrocinato, cresciuto — ha detto l'avvocato Ricci — in un ambiente familiare che non gli ha permesso di ricevere un'adeguata formazione educativa. g. b.

Luoghi citati: Carmagnola, Imperia, Villafalletto