Stalin si pronunciò per le teorie di Lisenko e il grande biologo Vavilov dovette morire

Stalin si pronunciò per le teorie di Lisenko e il grande biologo Vavilov dovette morire Rivelata le drammatiche vicende della genetica In Urss Stalin si pronunciò per le teorie di Lisenko e il grande biologo Vavilov dovette morire Lo studioso, che aveva creato vari istituti, fu privato di ogni carica e deportato in Siberia dove morì nel 1943 - La dottrina che i caratteri ereditari dipendono dai «geni cromosomatici» e che quindi è ben difficile cambiarli, non piacque al dittatore - Preferì credere, con l'ambizioso Lisenko, che tutto dipende dall'ambiente e che il marxismo avrebbe potuto, a poco a poco, modificare persino gli esseri viventi L'autorità di Lisenko è crollata. Sono occorsi più di dieci anni per fare tramontare la sua potenza. Quando visitai 1* Unione Sovietica nel 1956 l'egemonia di lui cominciava a declinare, e tra i biologi si sperava in un prossimo ritorno alla libertà d'indagine; ma il processo fu più lungo del previsto. Chi era Lisenko, e come acquistò il potere di despota scientifico? Si può oggi rispondere con precisione a questa domanda, perché le vicende della Genetica nell'Unione Sovietica durante il periodo staliniano sono ormai ben documentate. Quando Io Stato sovietico intorno al 1930 cominciò ad organizzare l'attività nei campi scientifici e tecnici, s'impose all' attenzione dei dirigenti l'importanza della Genetica, il cui sviluppo, specialmente nei Paesi anglosassoni, aveva dato luogo ad applicazioni pratiche di grande rilevanza nell'agricoltura e nella zootecnica. ' Fortuna volle che il regime avesse a disposizione N. I. Vavilov, eccellente studioso e ricercatore, formatosi a Londra con W. Bateson, dotato di entusiasmo e di capacità organizzative. A lui fu affidato il compito di organizzare un Istituto Centrale di Genetica e una serie di Istituti periferici, collegati ai primo, con lo scopo di dare impulso alle ricerche teoriche e pratiche, secondo le necessità delle colture proprie alle varie regioni dello sterminato paese. Nacque così l'Accademia Lenin ai Scienze Agrarie e il Vavilov fu chiamato a presiederla. La mole del lavoro compiuto da questo scienziato (.che esegui anche spedizioni in Asia, Africa, America meridionale, alla ricerca degli stipiti originari di molte piante coltivate) fu imponente. In breve la Russia divenne uno dei Paesi dove si contava il maggior numero di valenti 1 genetisti, dopo gli Stati Uni. ti d'America. 11 Settimo Congresso In ternazionale di Genetica si sarebbe dovuto tenere nel l'Unione Sovietica nel 19,37. Si dovette però rimandarlo, e infine fu tenuto a Edimburgo nel 1939. Ma Vavilov, cui era stata offerta la presidenza, si scusò e non ven ne: i sovietici disertarono quel congresso. Giunse no tizia che la genetica in Rus sia traversava una crisi, do vuta alle violente critiche mosse alla genetica classica da T. D. Lisenko. Il Congresso si svolse in una atmosfera depressa per il pericolo della guerra, che scop piò infatti il 1" settembre con l'invasione tedesca del la Polonia. Per molti anni, di Vavilov non si intese più parlare. Dopo la guerra, cominciarono a trapelare alcune notizie, finché, in base a informazioni frammentarie i non ufficiali, si potè rico struire la sventura di Vavilov e l'avventura di Lisenko Questo personaggio, nato a Poltava nel 1898, ai era specializzato in agraria, co ine a suo tempo J. V. Mi ciurin (nato nel 1855, mor to;nel 1935), le cui teorie egli rimise in onore. In base ad esperimenti male ese guiti e peggio interpretati e con l'aiuto di I. I. Pre zent, scrittore infarinato di filosofia, Lisenko elaborò una cervellotica teoria della eredità, della quale i biolo gi occidentali poterono ve nire a conoscenza nel 1946 dalla traduzione inglese di un suo libretto. Si tratta di un guazzabuglio di spuht teorici, tratti dalle teorie di Lamarck e di Darwin mal digerite e svisate, e so prattutto dalle opere dei biologi russi Timiriazev Miciurin, e dell'americano Luther Burbank. Timiria zev era un fisiologo vegeta le (1843-1920); Burbank (1848-1926), al pari di Mi ciurin, un coltivatore, che aveva ottenuto, con metodi empirici, varietà di piante NdcomdcodlaGscdgLcasoeingvfltpfpr«nzdiewma«izdgltdblaqdfsstavf di notevole interesse pratico. La teoria di Lisenko, camuffata sotto un mantello di « materialismo dialettico », fu intitolata al nome di Miciurin. Su queste basi Lisenko si lanciò in battaglia contro la Genetica, cioè contro la scienza costruita da G. Mendel, A. Weismann, Th. Morgan e dai loro continuatori. La Genetica asserisce che i caratteri degli ' organismi sono controllati dalle unità ereditarie o geni, localizzati in un ordine lineare preciso costante nei cromosomi. I geni non sono suscettibili di variazione in seguito ad influenze ambientali. Presentano variazioni che compaiono spontaneamente, con frequenza molto bassa, o possono essere indotte dai raggi X, e sono chiamate « mutazioni ». La selezione naturale decide quali mutazioni siano le più adatte nei diversi ambienti. Lisenko si scaglia con improperi contro quella che egli chiama la « corrente weismanniana - mendeliana morganiana », la denuncia agli organi del partito come « reazionaria, antipopolare, idealistica ». La vera scien za è rappresentata dalla ten denza « miciuriniana, prò gressiva e materialistica », la quale ammette che «al terazioni nelle condizioni di vita, che producono cam biamenti nello sviluppo delle piante, sono la causa di alterazioni ereditarie ». E' questa una reincarnazione del principio lamarckiano, formulato nel 1809 e respinto dopo lunghe discussioni e indagini sperimentali. Tutto v ciò non avrebbe avuto importanza se l'avventura di Lisenko non si fosse trasformata in trage¬ dia, determinando la distruzione della genetica russa. In ogni paese vi sono ciarlatani, o mentecatti, che sostengono di avere scoperto il moto perpetuo o di aver inventato i raggi della morte; ma essi non hanno seguito, e hanno poche possibilità di nuocere. Invece Lisenko si assicurò il sostegno del Partito. Nel 1936 al Congresso di Genetica dell'Accademia Lenin di Scienze Agrarie di Leningrado, Lisenko e Prezent Sferrarono violenti attacchi contro la genetica classica, accusando la scuola genetica sovietica di avere sabotato il piano quinquennale e di avere danneggiato lo sviluppò agrìcolo dell'Urss con teorie reazionarie.'L'accusa era grave e la posizióne', di Vavilov risultò scossa. Nel 1940 egli fu arrestato e poi deportato in Siberia, dove morì nel '43 all'età di 59 anni. La polemica infuriò per qualche anno ancora, perché alcuni dei valenti genetisti sovietici cercarono di sostenere le ragioni della « vera » genetica. Lisenko, succeduto a Vavilov alla Presidenza dell'Accademia Lenin di Scienze Agrarie, sgominò gli oppositori. I sostenitori delle teorie che venivano definite « errate e antiscientifiche », furono rimòssi dalla direzione dei laboratori e dalle altre cariche. Donde veniva tanta forza a Lisenko? Appare chiaro dai verbali di una tempestosa riunione dell'Accademia Lenin di Scienze Agrarie dell'agosto 1948, in cui ancora vi furono tentativi di reazione: Lisenko terminava il suo discorso, dichiarando ohe il Partito, il Governo e il compagno Stalin personalmente curano lo sviluppo della dottrina miciuriniana. Stalin aveva dunque fatto sua la teoria di Lisenko e l'aveva impo¬ sta, perché essa promette vp di sviluppare in breve tempo applicazioni pratiche per il miglioramento delle piante coltivate. La produzione scientifica russa in questo campo (e di riflesso anche in altri settori della biologia) decadde, e il paese fu estraniato per alcuni anni dalla partecipa zione all'arengo scientifico internazionale. G. Montalenti Istituto dl Genetica dell'Università di Roma N. I. Vavilov: deportato In Siberia per ordine dl Stalin

Persone citate: Bateson, D. Lisenko, Luther Burbank, Mendel, Montalenti, Stalin, Weismann