Una centrale di auto rubate scoperta in una cascina isolata dell'Astigiano
Una centrale di auto rubate scoperta in una cascina isolata dell'Astigiano Una centrale di auto rubate scoperta in una cascina isolata dell'Astigiano Presso Cocconato - La banda aveva affittato il locale camuffandolo in allevamento di fagiani - Fermato uno dei presunti ladri: è un diciannovenne di Montanaro - Nel cascinale-officina sarebbero state smontate una trentina di vetture rubate in provincia di Asti e Torino - Recuperate due moto forse trafugate a Chivasso (Nostro servizio particolare) Cocconato, 12 gennaio Un'officina attrezzata per smontare auto rubate è stata scoperta stamane dai carabinieri in un cascinale isolato in frazione Maroero del comune di Cocconato d'Asti. Dalle prime indagini risulta che almeno trenta automobili rubate sono state smontate all'interno del cascinale e i pezzi (portiere, parafanghi e moto ri) venduti a carrozzieri e meccanici di varie località. Nell'officina i carabinieri hanno rinvenuto le portiere di almeno dieci auto diverse, pezzi di motori, oltre a trance, saldatrici, bombole e attrezzi vari per lo smontaggio di ogni tipo di auto. L'officina sembra sia stata organizzata da una banda specializzata in furti d'auto, che agisce da oltre un anno in provincia di Torino e nell'Astigiano. Un giovane è stato fermato dui carabinieri subito dqpo la aCoperta dell'officina". Si tratta del diciannovenne Adriano Masier, residente nel comune dl Montanaro (Torino). Bloccato nella sua abitazione e condotto" nella caserma di Cocconato, avrebbe confessato di aver rubato diverse auto che venivano appunto portate nel ca scinale - officina, dove veniva subilo iniziata l'operazione di smontaggio. Egli non ha voluto rivelare 1 nomi dei compii ci. ma i carabinieri starebbe ro per identificare tutta la banda. Si tratta di quattro o cinque persone. Le indagini avevano preso l'avvio diversi giorni fa. I militi venuti a conoscenza che durante le ore notturne nella cascina entravano e uscivano auto di varie cilindrate, effettuavano una perquisizione e sequestravano tutto il materiale, tra cui due motociclette nuove che dovrebbero essere state rubate a Chivasso. Nella cascina è stata trovata anche una targa d'automobile (TO 647858) che evidentemente apparteneva ad un'auto rubata. Della vettura però non vi è traccia. II cascinale, disabitato, era stato affittato dai componenti la banda due mesi fa dall'agricoltore Ferdinando Golzio attualmente residente a Cirio Il Golzio, in buona fede, ere deva che gli affittuari intendessero allevare fagiani. Infatti, per mascherare l'officina la banda aveva deposto nel cortile che fiancheggia la strada che unisce Cocconato con la provinciale per Torino, gros se gabbie contenenti alcuni fagiani. I ladri d'auto dovevano ave re l'intenzione di lavorare a lungo nella cascina (lontana dal paese e isolata dalla fra zione Marcerò). Avevano in fatti sostituito le porte di le gno con altre In lamiera, i i vetri delle finestre con la miere di ferro, evidentemen- te per impedire che dall'ester- no venisse notata la fiamma ossidrica impiegata per tagliare la carrozzeria delle vetture. Il granaio della cascina era adibito a deposito dei motori. Sembra che un'officina clandestina fosse stata installata tempo fa nei dintorni di Chi- nednclsttpvasso e che la banda, preve niiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiififiiiiiiiiiiiiiiiif derido un giorno o l'altro l'irruzione dei carabinieri, abbia spostato tutta l'attrezzatura nel cascinale di Cocconato, Come abbiamo detto, il giovane fermato avrebbe confessato l'esistenza della banda, sen za però rivelarne i nomi. Per tutta la giornata i carabinieri di Cocconato hanno interrogato diversi proprietari di officine e carrozzerie, Non si esclude che entro breve tempo tutti i componenti della banda che agivqj in .diverse località dell'Astigiano e del Torinese vengano assicurati al la giustizia. v. m. I carabinieri esaminano un'auto smontata nella cascina-officina presso Cocconato
Persone citate: Adriano Masier, Ferdinando Golzio, Golzio
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