Il ricordo del Mahdi ispira ancora gli orgogliosi nazionalisti del Sudan di Francesco Rosso

Il ricordo del Mahdi ispira ancora gli orgogliosi nazionalisti del Sudan Te*a le axxibIasioni dell'Egitto e la guorrlylia. xiel Sud Il ricordo del Mahdi ispira ancora gli orgogliosi nazionalisti del Sudan La tomba del « primo profèta armato dell'indipendenza sudanese » è oggetto di un culto tra religioso e politico - Un nipote del Mahdi governa il paese come primo ministro, e cerca di mantenerlo in delicato equilibrio fra le correnti che dividono il mondo arabo - Contro la penetrazione di Nasser, forte soprattutto nelle scuole, mantiene stretti rapporti con i sovrani dell'Arabia saudita e del Kuweit - Da una parte ha relazioni amichevoli con la Germania federale, che ' ha pagato per un terzo la grande diga di Roseires; dall'altra non disdegna i tecnici cinesi e l'amicizia di Pechino, pur mettendo fuori legge i comunisti (Dal nostro Inviato speciale) Rartum, gennaio. in questo periodo di quaresima, il ramadan, che finirà domani coronandosi di tre lunghi giorni e notti di pantagrueltclw ribotte, il rigore musulmano si colora di fanatismo religioso. Al tramonto, quando le ombre si allungano smisurate ed il cielo si trasforma in una serica cappa d'oro e porpora che in-' cendia la calma immensità fangosa del Nilo, il cuore del Sudan islamico palpita con maggior Intensità ad Omdurman, attorno alla tomba del Mahdi. Omdurman è a tre passi da Kartum, ami, ne è ormai un popoloso sobborgo. Ci si o a arrlva attraversando il vecchio ponte in ferro, oppure, facendo II giro più largo, attraverso quello nuovissimo. costruito dall'Impresa torinese Becchi, che scavalca con armoniose arcate il Nilo poco lontano dalla confluenza dei due rami del fiume, il Bianco che scende dalle equatoriali lontananze del lago Alberto, in Uganda, e l'Azzurro, ohe precipita dalle scoscese altezze etiopiche del lago Tana. Vado ad Omdurman attraversando il ponte torinese,, nell'ora più propizia di Kartum, al tramonto, per assistere alla preghiera di massa. Il mausoleo del Mahdi splende come un faro la folla prega Invocando lui più ohe Maometto. Dentro il sarcofago non c'è più nulla, provvide a vuotarlo sir Herbert Kitchener quando venne a vendicare l'uccisione di Gordon ed ti massacro dei soldati anglo-egiziani; lo disseppellì nel 1898, quattordici anni dopo la morte, fece gettare le sue ossa nel Nilo ed inviò il suo cranio ad un museo di antropologia di Londra. Tutto per tentar di stroncare U movimento fanatico che il Mahdi (si chiamava al secolo Mohammed Ahmed ibn Abdallah ibn Fahl) aveva scatenato contro i dominatori colonialisti egiziani e inglesi. Si rivelarono assai più civili i sudanesi quando, ottenuta l'indipendenza nel 19S6, deposero dal piedistallo il monumento a Gordon con una pubblica cerimonia, cui erano invitati anche gli inglesi residenti a Kartum, e lo trasferirono nel'museo di Omdurman, in attesa che la regina Elisabetta lo mandasse a ritirare. Ma Questi sono ricordi già lontani. Trascuriamo per il momento la lotta intestina tra nord e sud, ohe a Kartum si concreta sovente, per molti pretesti, nella caccia ai sudisti dissidenti; il Sudan che conta è quello che gravita attorno a Kartum; ed è animato da un fanatico sentimento nazionalistico. Il movimento e lo spirito del Mahdi sono ancora assai vivi, e si concretano nei voti che piovono sul partito Umma, di cui il massimo esponente è l'attuale primo ministro Saddih Al Mahdi, nipote del grande Mahdi. La politica dell'attuale governo sudanese ha un solo scopo: mettere il Sudan in posizione di equilibrio nel mondo arabo, sfruttare ogni situazione favorevole proponendosi come arbitro nelle controversie che dividono i componenti della Lega araba. In questo momento, ad esempio, le relazioni con l'Egitto non sono proprio amichevoli. La presenza più importante ed inquietante dell'Egitti in Sudan è rappresentata dalle scuole. Nasser ha mandato settecento insegnanti nei più popolosi centri sudanesi, specialmente a Kartum, Omdurman. Port Sudan, ad organizzare tutto il sistema scolastico, ed ha fondato le facoltà universitarie di economia e lettere. Gli insegnanti, die eia borano i programmi, dipendono direttamente dal Cairo, e sono indipendenti dal ministro dell'Educazione sudanese. Una situazione in tollerabile, dicono i nazio nalisti, tra cui i Fratelli Mu sulmani; ed avvengono sovente dimostrazioni ostili contro tale sistema scola¬ stico. Certo è che i H mila studenti di Kartum sono profondamente permeati di nasserismo, ed appoggiano il National Unionist Party, favorevole alla fusione del Sudan con l'Egitto. Gli scontri, non soltanto polemici, fra le due correnti avvengono con frequenza a Kartum, dove il governo si destreggia per non compromettere definitivamente i suoi rapporti col Cairo. Nella guerriglia in Yemen tra monarchici sostenuti da re Feisal d'Arabia, e repubblicani appoggiati da Nasser, i sudanesi si sono offerti come mediatori, cercando di sbloccare la situazione. Il Kuweit aveva proposto di sostituire i 10 mila soldati egiziani con tre mila soldati suoi, fino al referendum; ma il Kuweit è In posizione di sospetto nel confronti dell'Egitto, sono ben note le sue ostilità al regime di Nasser; ecco farsi avanti il Sudan, che ha proposto di inviare una parte dei suol ottomila soldati, bene armati e addestrati dalla guerriglia nel sud, a sostituire le truppe egiziane in Yemen. Tanto re Feisal, quanto Nasser hanno ringraziato, ma declinato l'offerta. Tuttavia, benché remoto e isolato, il Sudan può svolgere un ruolo importante all'interno della Lega Araba. Quando la Germania di Bonn riconobbe Israele ed inviò II suo ambasciatore, molti paesi arabi seguirono l'esempio di Nasser e ruppero le relazioni diplomatiche con la Germania federale. Le ruppe ancae il Sudan, ma ora ci sta ripensando. La Germania federale ha sempre aiutato il Sudan, fino a pagare a fondo perduto un terzo delle spese per la diga di Roseires, ed è comprensibile che i sudanesi vogliano ristabilire buoni rapporti con un amico tanto generoso. Inoltre, con una politica più sganciata dal Cairo, essi sperano di indebolire il movimento che ripropone la fusione fra Sudan ed Egitto. Mentre le battono fredde a Nasser, il Presidente della Repubblica fin realtà è uno dei cinque mem bri del Consiglio supremo di Stato, ma permanente, quin di con /unzioni di Capo dello Stato) ha incominciato a viaggiare. E' andato a Riyad, per una lunga visita a re Feisal d'Arabia, e ne è tornato carico di doni, con promesse di aiuti finanziari. E' andato nel Kuweit, dove ha ricevuto onori sovrani, doni ricchissimi, e garanzie di un generoso prestito a lunga scadenza. Proprio tutto contro Nassert Una botta qui, ed una correzione là; i sudanesi sono indipendenti da soli dieci anni, ma in fatto di machiavellismi non sono inferiori al Presidente egiziano. Si appoggiano ora all'uno, ora all'altro, per ottenere i prestiti e gli'aluti che gli sono indispensabili per rinsanguare la loro economia. Hanno dichiarato fuori legge il partito comunista poco più di un anno fa, e cacciato dal Parlamento gli undici deputati marxisti; però hanno stretto cordiale amicizia con Pechino, concedendo una discreta libertà di movimento ai « tecnici i» cinesi che Mao Tse-tung ha subito inviato a Kartum. E per concretare tale amicizia, nel prossimo aprile, se non interverranno In Cina mutamenti radicali, il Presidente della Repubblica Iemali El Azhari si recherà in visita ufficiale a Pechino. Una mossa che non dispiacerà a Nasser, allineato con Afosca, ma non contrario ad uri idillio con Pechino; dispiacerà sicuramente, e molto, allo strenuo anticomunista re Feisal d'Arabia. E sarà un altro colpo vibrato alla già fragile impalcatura dell'unità araba. Francesco Rosso