In Consiglio comunale: Samia Ente Moda e riordino della Satti

In Consiglio comunale: Samia Ente Moda e riordino della Satti UP UT I IVI DI OROIMAOA In Consiglio comunale: Samia Ente Moda e riordino della Satti Entro l'anno verrà riorganizzato il servizio raccolta spazzature Il Consiglio comunale ieri sera ha approvato due contributi per il '66, di 150 milioni di lire ciascuno, rispettivamente per l'Ente Nazionale Moda e per il « Samia ». Secondo l'on. Castagno (psiup) la mostra-mercato non interessa la città, ma gli industriali: «C'erano due mostre che ci interessavano, quella del tessile e quella delle pelletterie, erano sotto l'egida dell'Ente Moda ma sono emigrate a Milano ». La consigliera Di pietrantonio (pri) osserva come sia importante per gli industriali non soltanto organizzare il mercato dell'abbigliamento, ma anche disporre di una sode fissa con relative attrezzature . L'arch. Picco (de) ribatte: « Il " Samia " non interessa i grandi, bensì i piccoli industriali. La sua presenza è di vantaggio per Torino, così come 10 è l'Ente Moda, che finora è andato avanti grazie a TorinoEsposizioni ». Il Sindaco dichiara: « Dopo il suo riconoscimento come ente nazionale, l'Ente Moda aveva una sua funzione da assolvere ed era giusto che lo aiutassimo. Adesso la Commissione della Camera ha approvato it disegno di legge per un contributo statale annuo di 250 milioni: è un primo riconoscimento della stia azione, dovuta al prodigarsi dei dirigenti, cui confido seguirà anche l'approvazione del Sena to. Come potremmo dargli noi un cotpo mortale abolendo proprio adesso il contributo per il '66? Tanto l'Ente Moda, quunto 11 ' Samia " che è una sua filiazione, potranno essere autonomi in futuro ». Inoltre, su richiesta di alcuni consiglieri, il Sindaco assicura che si studierà il modo di trasformare eventualmente l'oblazione in quota fissa di partecipazione: il Comune entrerà cosi nel Consiglio amministrativo dell'Ente Moda. Altro importante problema cittadino: il funzionamento della « Satti ». Per coprire le perdite 1962 (80 milioni) e per costituire un ulteriore fondo di 20 milioni, si propone di ridurre il capitale sociale da un miliardo a 900 milioni. Ma poi. per riportare il capitale al suo valore ed avere nuove disponi bilità finanziarie, si propone di tornare al miliardo prelevando la somma occorrente dal bilancio municipale. Per il servizio raccolta, trasporto e smalti mento rifiuti nel 1966 il Comune deve alla « Satti » 2 miliardi e csdpsvng2dzneezo Scaduta la convenzione con la società il 31 dicembre scorso, si propone la proroga di un anno in attesa che l'apposita commissione decida una sistemazione definitiva del servizio. Per assicurarne il funzionamento, si propone anche l'erogazione a rate mensili di altri 2 miliardi e mezzo per il 1967. L'avv. Acciarini (de) riafferma « l'urgenza di dare una soluzione permanente al problema della ruccolta rifiuti nella nostra città» e sostiene che «il definitivo affidamento del servizio ad una società per azioni a capitale integralmente comunale, quale la. " Satti ", si presenta come la strada più idonea, da seguire, data l'arcaicità della legislazione che regola le aziende municipalizzate e le difficoltà (soprattutto per il personale) che impediscono una gestione diretta del Comune ». L'assessore dr. Dotti dice: «Siamo pronti a trovare una soluzione radicale. Ma, per la parte clic riguarda il mio assessorato, tranvie interurbane, dobbiamo attendere l'Ente regionale trasporti ». L'assessore dr. Nobile riconosce le carenze dei servizio spaz¬ zature: « Ma la "Satti" non era preparata a questa gestione e ha già fatto miracoli. La direzione è vacante, ma non si può bandire un concorso prima di trovare una soluzione. D'altra parte anche i torinesi, che pure sono molto esigenti, dovrebbero rendersi conto dei loro doveri e provvedere a regolarizzare i vecchi impianti delle case, come prescritto ». L'assessore aggiunge: «Per quanto mi concerne, mi impegno a risolvere entro sei mesi il destino della "Satti". Ed entro un anno tutti i lavoratori avranno il richiesto trattamento di previdenza e di assistenza, con decorrenza dal 1» gennaio 1967». La delibera per il capitale « Satti > è approvata con 48 sì e 2 astensioni (pri e psiup). Quella per la gestione spazzature, con 39 sì, 9 no (pei) e 2 astensioni (pri e psiup). Università studi sociali (via Fabro 12) — Si sono aperte ieri le sezioni specializzate « ammi nistrazione e finanza aziendale » e « marketing ». Oggi avranno inizio le sezioni « organizzazione della produzione

Persone citate: Acciarini, Castagno

Luoghi citati: Milano, Torino