Caccia al vincitore dei 40 milioni fra i dipendenti alle Poste di via Nizza

Caccia al vincitore dei 40 milioni fra i dipendenti alle Poste di via Nizza Caccia al vincitore dei 40 milioni fra i dipendenti alle Poste di via Nizza Giacomo Falletti che ha venduto il biglietto a Torino. E' con la moglie che ha risposto alla telefonata del vincitore Caccia accanita Ieri negli uffici delle Poste di via Nizza 10 al vincitore dei 40 milioni: ha comprato uno del 230 biglietti venduti alla cassa interna degli uffici; è senz'altro uno dei dipendenti; ha telefonato l'altra sera per ringraziare il cassiere che l'ha fatto vincere; ma nessuno è in grado di dire il suo nome. Supposizioni, sospetti, risposte vaghe, sorrisi enigmatici sembravano ieri costituire un grande gioco al quale partecipavano tutti 1 dipendenti delle Poste. Ogni tanto saltava fuori un nome che diventava 11 favo rito: «E' lui, è lui di sicuro» si diceva per qualche ora. Poi all'improvviso 11 nome mutava e le dicerie ricominciavano Nella prima mattinata i nomi erano due: Carlo Badalamenti. 55 anni, corso Rosselli 127; e Francesco Dentici, 56 anni che abita a Nichelino in vie Segre 3. Costoro sono lmpie gatl nello stesso ufficio e molto amici tra loro. Non si sa come, erano dati « sicuri » quasi all'unanimità c'era chi addirittura ci scom metteva sopra. Probabilmente è dipeso dal fatto che il Bada lamenti era rimasto assente dal lavoro. Secondo alcuni, si trattava di una « malattia diplomatica» Quanto al Dentici, si sapeva che aveva comprato alcuni biglietti In società con l'amico. La baldanza di chi scommetteva su di loro è aumentata verso le 10 quando il Dentici si è presentato In ufficio per chiedere un permesso di un giorno « perchè mia moglie ha la febbre * « Era vestito bene — dicono — come uno che va a far festa ». Ma Dentici, Interrogato dal giornalisti, ha negato tutto: « Sf ia moglie sta davvero male — ha detto — e sfortunatamente Molti indiziati., nessun nome sicuro a Topino e e i non ho proprio vinto nulla i Così afferma anche il Badalamenti, che ha ricevuto cronisti e fotografi in pigiama a Ietto. « Macché vincita — ha esclamato — non ho neppure comprato il biglietto ». Nel pomeriggio non ha più voluto sentire parlare di lotterie e di premi: non ha aperto a nessuno. Da allora le maggiori quotazioni sono state raggiunte da un distinto funzionarlo Vincenzo Carpignano, 47 -anni, dell'ufficio movimento: « Sei tu, gli dicevano i colleghi convinti, dillo che sei tu », Ma 11 Carpignano sorrideva miste rioso 5 si è allontanato ben presto dalla folla di amici e dipendenti che l'attorniava curiosa. In serata il favorito è di venuto un dipendente che abl ta a Costigliole d'Asti, Giovan ni Lorino, e risiede, quando è a Torino, in via Tunisi 74. Ma la ridda di supposizioni sul suo conto non ha ricevuto soddisfazione: il Lorino è introvabile; pare sia al paese ma nessuno l'ha visto. Gli ultimi due personaggi, creati forse dalla fantasia dei «cacciatori del milionario », hanno una ca ratteristica comune: l'origine piemontese, che manca invece agli altri due, entrambi siciliani. Perché questo elemento Importante? « La persona che pochi minuti dopo la fine di Scala reale " — dice la si gnora Angela Falletti, moglie del cassiere che ha consegna to 11 biglietto " d'oro " — ha telefonato a casa per ringra ziare mio marito, aveva uno spiccato accento piemontese*. Lo sconosciuto, dall'apparente età — secondo la signora — di 45-50 anni, ha detto: «C Giacomot (è il nome del cas siere) lo voglio ringraziare tanto di avermi fatto diven tare milionario. Auguri a voi per il prossimo anno ». a. n a

Luoghi citati: Nichelino, Torino