Morti i genitori, ia bimba è viva Ora un incerto destino l'attende
Morti i genitori, ia bimba è viva Ora un incerto destino l'attende Morti i genitori, ia bimba è viva Ora un incerto destino l'attende Si erano sposati non più giovani, per raggiungere prima un minimo di benessere - Tutta la loro esistenza era dedicata all'unica figlia - Finalmente erano teiici l Oggi gli zii, gente che lavora e ha famiglia, decideranno sull'avvenire dell'orfana Nella * Bianchina » che venerdì si è scontrata con un'altra auto in un incrocio di corso Traiano erano due coniugi con l'unica figlia, che ha undici anni. Il padre è rimasto ucciso, la madre è morta Ieri, la ragazzina è sopravlssuta, illesa. Nessuno le ha ancora detto che adesso è sola. Si chiama Nadia. Da ieri, improvvisamente, la sua vita è cambiata. Il padre, Marcello Guarnieri, aveva 52 anni, la madre. Clarice, ne aveva 42. Tutti e tre assieme facevano una bella famiglia, ma non era stato facile formarla: lo dice la stessa età del genitori. Il padre si era sposato non molto giovane, perché aveva voluto essere ben sicuro di sé e del proprio posto di lavoro. Veneto a Torino, si era sposato con una veneta. Hanno sempre abitato nella stessa casa, in via Accademia Albertina 38. Sono due stanze con cucina. I Guarnieri avevano l'ambizione della casa. Nei primi anni del matrimonio la moglie voleva andare a lavorare ad ore per arru tondare lo stipendio e perché tutto fosse più facile. Il marito si era opposto. Se era necessario arrotondare lo stipendio, ci avrebbe pensato lui stesso. Ave va affittato una stanza nel cor tile, l'aveva attrezzata e aveva incominciato a fare lavori di falegnameria. Dopo l'orario di fabbrica tper 27 anni è stato operaio alla Fiat Materiale Ferroviario) veniva in questo labo ratorio. La moglie gli tr-neva Una recente fotografia di Marcello Guarnieri con la moglie Clarice e la figlia Nadia compagnia fino a notte alta, lavorando a maglia. Preparava il corredino per 11 figlio che stava per nascere. Lo avevano cercato per parecchi anni. E' nata Nadia e i Guarnieri si sono detti che la loro vita, adesso, era completa. La bimba è cresciuta in un. ambiente caldo ed amorevole. Adorata, ma non viziata. Il padre le ha fabbricato 1 mobili e le ha scattato centinaia di fotografie. Per darle le cose migliori, ha rinunciato per parecchi anni all'automobile. Ki ha presa una a rate "— due anni fa — per portare la figlia fuori città. In due anni con quella « Bianchina » ha fatto poco più di tremila chilometri. Lui andava al lavoro in bicicletta o in tram. L'auto era per la domenica, per Nadia Lavorava e non spen deva niente per sé. Ha compe rato un pianoforte e ha pagato le lezioni di musica per la figlia. Quando la bimba aveva lezione, il padre e la madre stavano nell'altra stanza, non parlavano, si sorridevano ed erano orgogliosi. L'hanno iscritta alla prima media del Conservatorio Diceva il padre: « Spero di allevare bene mia figlia. Poi mi ritirerò in campagna con mia moglie dapnvvPmvsCi compreremo due slanzelt^^vivremo con la pensione ». -Tutto previsto: con la moglie era perfino arrivato a parlare ~ scherzando, ma non troppo — di quando la figlia sarebbe venuta a trovarli In campagna con I nipotini. Ecco, era una bella famiglia molto affiatata, che godeva stima e che 1 vicini salutavano cordialmente. Per Natale il padre aveva preparato un presepe assai ricco: « puzzi » messi assieme con l'amore di dieci anni. Avrebbe dovuto disfarlo ieri, ti giorno dopo l'Epifania Ma ora il presepe è ancora II, e chissà chi lo metterà via e quando Il giorno dell'Epifania I Guarnieri sono andati In auto a trovare un parente La famiglia è stata distrutta in un incrocio. Ora a Nadia hanno detto che il padre e la madre sono all'ospedale, feriti ma non gravi. La ragazza supplica che la portino da loro. « Per un giorno o due — le dicono — è meglio di no » Gli zii oggi decidono l'avvenire i di Nadia, affidata a La ragazzina sarà qualche, parente: propri problemi quotidiani — non sempre, facili — da risolvere. Comunque sia. per lei la vita non sarà più la stessa. Perché quando In un Incidente muoiono I genitori e sopravvive il figlio, le vittime sono sempre tre. ^rixva. gente, ma che ha già i La famiglia distrutta nel tragico incrocio
Persone citate: Bianchina, Guarnieri, Marcello Guarnieri
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