Un'auto con quattro giovani a bordo piomba in Arno di notte: due annegati

Un'auto con quattro giovani a bordo piomba in Arno di notte: due annegati Un'auto con quattro giovani a bordo piomba in Arno di notte: due annegati Gli altri, feriti, sono riusciti a raggiungere la riva a nuoto - L'incidente presso Firenze, mentre la vettura imboccava una curva - Non ancora recuperata una delle salme (Dal nostro corrispondente) Firenze, 6" gennaio. Questa notte poco prima dell'una, alla curva dell'Anchetta, nei pressi del paese di Quintole, una «Simca 1000» è precipitata in Arno. A bordo c'erano quattro giovani: due sono annegati, gli altri sì sono salvati a nuoto. I quattro, compagni di lavoro tutti dipendenti della Carrozzeria Italiana che ha sede in viale Reginaldo Giuliani a Pontassieve, facevano ritorno a Firenze dopo avere cenato in un ristorante. Bruno Rosati, di 22 anni, abitante in via Reginaldo Giuliani, e Carlo Tursi, di 30 anni, abitante in via Alfredo Orlanl 17, riuscivano ad uscire dall'automobile sprofondata nelle acque dell'Arno dopo un pauroso volo di 25 metri e potevano raggiungere a nuoto' il greto del fiume. Soccorsi da alcuni automobilisti di passaggio e dai vigili del fuoco . che, avvertiti, erano giunti sollecitamente sul luogo del tragico incidente, venivano trasportati all'ospedale di Santa Maria Nuova. Ad entrambi i medici riscontravano la frattura della clavicola sinistra e contusioni ed escoriazioni multiple. Guariranno in un mese. Tutti e due erano in stato di grave choc. Impossibilitati a fornire la minima spiegazione su come la sciagura era avvenuta. Vigili del fuoco e sommozzatori del centro soccorso cominciavano subito a scandagliare 11 fiume per ritrovare la « Simca» e recuperare 1" corpi degli altri due giovani. Verso le quattro l'auto veniva rinvenuta sommersa sotto parecchi metri d'acqua. Nell'interno della vettura era un solo cadavere, quello di Piero Righete, di 20 anni, abitante a Bagno a Ripoli in frazione Quarate, verniciatore. Il cadavere dell'altro annegato, di cui non si co noscono le generalità, non è stato finora ritrovato, n Rosati e il Ture! non hanno saputo dire come si chiamasse: lo avevano visto per la prima volta quella sera e di lui sanno solo che era un amico del Righele. I quattro, insieme ad altri amici, tutti dipendenti della Carrozzerìa Italiana, avevano cenato in un, ristorante dì Pontassieve. Dopo cena il Turcl, 11 Rosati, il Righele e l'altro non ancora identificato erano saliti sulla vettura di proprietà del Turci, mentre su una « 850 coupé» salivano altri due giovani. La «Simca» e la «850» hanno imboccato la statale aretina verso Firenze. Poco più tardi, la sciagura: cadeva nevischio e la strada era sdrucciolevole. Al termine di una leggera discesa la « Simca », nell'abbordare la curva dell'Anchetta, sbandava paurosamente, travolgeva una transenna di legno provvisoria (in quel punto la piena dell'Arno dì due mesi fa dìvelse la spalletta) e volava In Arno. L'ipotesi più probabile avanzata dopo i rilievi della polizìa stradale è che la « Simca » viaggiasse a velocità eccessiva e che 11 conducente, 11 Turci. non sia riuscito a controllarla nell'abbordare la pericolosa curva. Un colpo improvviso di fscqAcdlnpnt freno avrebbe provocato lo slittamento e la conseguente caduta nel fiume, profondo in quel punto circa tre metri. g. c. I vigili del fuoco mentre stanno recuperando l'automobile precipitata nell'Arno nei pressi di Firenze (Tel. A. P.)

Persone citate: Bruno Rosati, Carlo Tursi, Piero Righete, Righele, Rosati

Luoghi citati: Bagno A Ripoli, Firenze, Pontassieve