Abbiamo spedito per telegrafo altri 27 milioni agli alluvionati

Abbiamo spedito per telegrafo altri 27 milioni agli alluvionati LE SOTTOSCRIZIONI DE kìJIl STAMPA» Abbiamo spedito per telegrafo altri 27 milioni agli alluvionati E' la somma che era disponibile a tutto il 3 gennaio (delle offerte giunte ieri e che potranno arrivare nei prossimi giorni daremo un successivo rendiconto) - Abbiamo assegnato 19.319.325 lire di «Torino per il Veneto» ai Comuni montani del Primiero, dell'Agordino e della Gamia particolarmente colpiti; 4.278.180 lire di «Torino per Firenze» al sindaco Bargellini; 3.317.340 lire di «Tutti gli alluvionati» al Prefetto di Torino; 103.500 lire al Sindaco di Acqui - Complessivamente, in due mesi abbiamo distribuito 613.506.425 lire Come avevamo annunciato ieri nel rendiconto conclusivo delle sottoscrizioni per gli alluvionati, abbiamo immediatamente bipartito e spedito i fondi ancora disponibili a tutto il 3 gennaio: 27.018.345 lire. Delle somme giunte ieri e che potranno arrivare nei prossimi giorni daremo un successivo rendiconto. Al Prefetto ,di Torino, dott. Giuseppe Caso, abbiamo consegnato 3.317.340 lire, rimanenza delle offerte per gli « alluvionati di tutta Italia » | (totale complessivo al 3 gennaio: 35.817.340 lire). Al Sindaco di Firenze, prof. Bargellini, abbiamo rimesso telegraficamente lire 4.278.180. Con le somme già consegnate prima (lire 97.597.720 al prof. Bargellini, 88.167.645 lire al. prof. Ragghianti per il restaurò di opere d'arte e un milione alle famiglie alluvionate di Signa e Campi Bisenzio) è stato mandato a Firenze l'importo totale della sotto scrizione al 3 gennaio, che è di 191.043.545 lire. Al Sindaco di Acqui, Gio vanni Filipetti, abbiamo pure spedito telegraficamente 103.500 lire, residuo della sottoscrizione per l'alluvio ne dell'ottobre scorso (totale delle offerte giunte e distribuite 55.106.215 lire) Restava il notevole resi duo delle somme' giunte a « Torino per il Veneto » entro il 3 gennaio: 19.319.325 lire. Come abbiamo annunciato ieri, abbiamo ritenuto di interpretare l'intenzione dei nostri lettori destinando la somma a tre gruppi di comuni alpestri particolarmente colpiti dall'alluvione: gli otto comuni della conca di Primiero (Trento), i tre comuni dell'Agordino (Bel luno) e i paesi della Comu «ita Carnica (Tolmezzo). M rag. Pietro Gilli, sindaco di Fiera di Primiero abbiamo rimesso telegraficamente 8.319.325 lire da ripartire fra i comuni del Primiero che, oltre a Fiera, sono Mezzano, Imer, Transacqua, Tonadico, Siror, Canal San Bovo, Sagron Mis. Al sindaco di Gosaldo, cav. Curti, abbiamo telegraficamente inviato 6 milioni da ripartire fra i Comuni di Gosaldo, Cencenighé e Alleghe (Agordino). Al presidente della Comunità Carnica, avv. Libero Martinis, a Tolmezzo, abbiamo spedito telegraficamente 5 milioni, da ripartire fra i comuni danneggiati della Carnia. Complessivamente, dall'inizio della sottoscrizione, abbiamo così distribuito lire 613.506.425. La zona del Primiero, chi l'ha vista in gita turistica, la ricorda verde di pascoli e di abeti d'estate, e soffice di neve d'inverno. Noi ci siamo saliti nei giorni del di sastro seguendo piste fan gose e strade di fortuna per il Passo del Gòbbera, e la bella vallata ci apparve nel desolante aspetto di un mare di fango. L'acqua e le frane avevano ucciso quattro persone, abbattuto decine di case e ricoperto strade, campi, pascoli di u . alto strato di fango vischioso; nelle foreste si aprivano squarci impressionanti dove gli alberi erano stati schiantati; una frana lunga mille metri minacciava (ora è gelata, ma si muoverà di nuovo in primavera) tutto il grosso paese di Mezzano. All'angoscia del primo momento, quando sembra va che i paesi dfl Primiero non fossero più abitabili, su bentrò una dura volontà di reagire. Malati e inabili vennero trasportati in elicotte ro a Trento o a Vicenza, i senzatetto trovarono ospi talità negli alberghi e negli alloggi di villeggiatura, uo mini donne e ragazzi si diedero a spalare fango, a ri pulire le case invase dall'acqua, a ripristinare le comunicazioni e i servizi pubblici. Non diversa è la situazione dell'Agordino, una zona confinante con il Primiero, devastata da inondazioni e frane. Tre paesi sono stati colpiti in modo spaventoso: i nomi di Gosaldo, Cencenighé e Allegrie sono compar- snCrdvdgddn si ripetutamente nelle cronache dell'alluvione. Ed infine la zona della Carnia, la cui Comunità raccoglie 38 Comuni, molti dei quali colpiti dall' alluvione. Paesi di montagna, dove è più difficile che giungano soccorsi, con un bilancio di pochi milioni. Ricordiamo, per tutti, il sindaco di Prato Carnico che non sapeva come sottoscrivere l'elenco dei danni da spedire al Ministero : « Trecento ■milioni! non ce li daranno mai d diceva sconfortato. Poi scrisse nel documento: « In qualche decennio la popolazione del Comune è scesa da bOOO a 2000 abitanti. Ora il disastro accelererà il ritmo dell'emigrazione ». Un appello accorato che rispecchia la situazione di molti paesi alpini. A questi Comuni, del Primiero, dell'Agordino, della Carnia, i più devastati, i più difficili da raggiungere perché bloccati dall' inverno, abbiamo quindi deciso di assegnare le 19.319.325 lire ancora disponibili della sottoscrizione « Torino per il Veneto», il cui totale, il 3 gennaio, era di 331.539.325 lire. Quest'ultima assegnazione riconferma il vincolo di solidarietà fra il Piemonte e le zone alpine del Veneto e del Trentino. Con le rimesse dei fondi abbiamo pure telegrafato ai destinatari : « A nome di tutti i lettori de " La Stampa " facciamo i più fervidi auguri di rinascita ai paesi devastati e un augurio particolare per la ricorrenza della Befana ai bimbi delle famiglie colpite dal disastro ». Abbiamo pure telefonato, dove ci è stato possibile, ai sindaci e già abbiamo avuto un commosso ringraziamento che trasmettiamo a tutti i lettori partecipanti alle sottoscrizioni. Qualche sindaco ci ha detto che una parte della somma ricevuta sarà destinata ad allietare la Befana dei bambini. L'iniziativa ci fa piacere: e ne saranno certo soddisfatti e commossi anche i lettori che hanno voluto aiutare le popolazioni colpite dal disastro. Pordenone Ai. La zona dove sono stati distribuiti gli ultimi 19 milioni di « Torino per il Veneto »

Persone citate: Bargellini, Filipetti, Giuseppe Caso, Libero Martinis, Pietro Gilli, Ragghianti