Morto l'on. Corsi ex presidente dell'lnps

Morto l'on. Corsi ex presidente dell'lnps Stroncato da collasso cardiaco Morto l'on. Corsi ex presidente dell'lnps Aveva 77 anni - Era rimasto a capo del massimo istituto previdenziale dal '48 all'inizio del '66 - Negli ultimi tempi era stato al centro di molte polemiche Roma, lunedì mattina. E' morto nella notte fra sabato e domenica, in una clinica di via di Grottarossa, a Roma, il dott. Angelo Corsi, ex presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale. Aveva settantasette anni ed era da tempo sofferente di cuore. Nelle prime ore del pomeriggio di sabato è stato colto da un nuovo attacco del male ed il medico chiamato ai suo capezzale ha ordinato che venisse immediatamente ricoverato nella clinica specializzata nelle malattie cardiache. Durante la notte un altro collasso gli è però stato fatale. Angelo Corsi era nato a Capestrano, in provincia de L'Aquila, 11 2 ottobre del 1889, ma ancora giovanissimo si era trasferito ad Iglesias dove visse per lunghi anni. In Sardegna cominciò fin da studente a interessarsi di politica, iscrivendosi al partito socialista. Negli anni che precedettero il fascismo fu eletto consigliere comunale e quindi sindaco di Iglesias, carica che ricoprì per sei anni, rial 1914 al 1920. In quel periodo fu eletto per la prima volta deputato, per il partito socialista unitario. Durante il fascismo abban donò la vita politica che ri prese nel 1943. Fece parte del la Costituente e del governo prima come sottosegretario al ministero della Marina mercantile nei gabinetti Bonomi, Pani e nel primo ga binetto De Gasperi, successi vamente come sottosegretario all'Interno nel secondo governo De Gasperi. Nell'agosto del 1948, all'at to della ricostituzione degli organi amministrativi dell'isti tuto. fu nominato presidente dell'lnps, carica che doveva ricoprire fino alla scadenza del suo ultimo mandato, nei primi mesi del 1966. Le contrastate vicende dell'istituto lo scandalo Aliotta, le polemiche con talune personalità del mondo politico gli procurarono profonde amarezze nell'ultimo periodo della sua lunga attività. SI era difeso con vigore, rivelando retroscena scabrosi. In una intervista aveva detto: « Nella vita si possono rendere dei favori, esaudire alcune richieste. Ma fino ad un certo limite, al di là del quale la rosa diventa illecita. Ammetto di avere fatto favori a molte persone. Nego assolutamente di aver fatto cose illecite». Il Capo dello Stato ha invia to alla vedova signora Maria Pittis Corsi, un telegramma per esprimerle il più vivo cordoglio per la scomparsa del marito. g. fr j | i L'on. Angelo Corsi

Persone citate: Aliotta, Angelo Corsi, Bonomi, De Gasperi, Maria Pittis Corsi

Luoghi citati: Capestrano, Iglesias, L'aquila, Roma, Sardegna