In Alto Adige odioso attentato di Enzo Pizzi

In Alto Adige odioso attentato NUOVO CRIMINE DEI TERRORISTI In Alto Adige odioso attentato Fatto saltare un traliccio dell'alta tensione mentre le forze dell'ordine e i militari sono impegnati a soccorrere gli alluvionati - Interrotta l'energia elettrica Dal nostro corrispondente BOLZANO, lunedi mattina. Mentre centinaia di militari si stanno prodigando generosamente per portare soccorso alle popolazioni dell'Alto Adige colpite dall'alluvione, i terroristi sono tornali in azione, aggiungendo ni danni provocati dalla furia degli elementi quelli prodotti dalla loro fanatica volontà di distruzione. I sabotatori hanno operato in Valle di Tures, laterale della Valle Aurina, a pochi chilometri di distanza dal villaggio di Molini di Tures, dove sei giorni or sono era stato minato il traliccio di un elettrodotto dell'Enel. Alcuni Individui rimasti sconosciuti, sorpresi dal sopraggiungere della luce del giorno, avevano In quell'occasione desi- stito dall'impresa per timore di essere scoperti, e s'erano allontanati dopo avere recuperato l'esplosivo usato; questa volta hanno invece agito a colpo sicuro, col favore delle tenebre. Si sono appostati nel Atto di un bosco, a circa sessanta metri dalla stradai provinciale che collega gli abitati di Selva dei Molini e di Lappago, e hanno posto quattro cariche di donarite al plastico, collegato con un meccanismo a orologeria, alle basi di sostegno di un altro traliccio che regge le condutture di una linea ad alta tensione. L'esplosione, avvenuta alle ore 1 dell'altra notte, ha nettamente tranciato le basi dell'alta torre metallica, che è precipitata determinando l'interruzione del flusso dell'energia elettrica. La zona dell'attentato è stata localizzata alle prime luci dell'alba da una pattuglia di carabinieri. Quasi sicuramente gU autori dell'atto di sabotaggio sono gli stessi che nei giorni scorsi avevano tentato di far saltare il traliccio a Molini di Tures. L'esplosivo è risultato della stessa qualità, donarite di fabbricazione austriaca. Si tratta probabilmente di elementi locali, collegati con 1 cosiddetti « quattro apostoli» della Valle Aurina rifugiati da qualche anno oltre frontiera: Steger, Forer, Oberlechner e Oberleiter, I quali, come è noto, sono ritenuti gli assassini del carabinieri Tiralongo, Di Gennaro e Ariù, uccisi proditoriamente a Selva dei Molini e a Sesto Pusteria. il nuovo attentato e quelli compiuti nei giorni scorsi a Brunico al Bar Enal e al Bar Centrale, entrambi gestiti da italiani, dimostrano che in Valle Aurina e in Valle Pusteria sono state ricostituite cellule terroristiche, con il compito di continuare gli attentati dinamitardi Enzo Pizzi

Persone citate: Molini, Steger, Tiralongo