Cinque uccisi sul colpo nell'auto finita fuori strada

Cinque uccisi sul colpo nell'auto finita fuori strada Gravissima sciagura nei pressi di Teramo Cinque uccisi sul colpo nell'auto finita fuori strada Erano il titolare e quattro dipendenti di una fonderia - La macchina ha urtato contro un terrapieno ed è rimbalzata in un campo - Grave un giovane pinerolese schiantatosi contro una casa a Macello Teramo, lunedi mattina. Una grave sciagura automobilistica è avvenuta la scorsa notte verso le ore 2,30, a Villa Rosa, nel comune di Martinsicuro : cinque persone sono morte sul colpo. Una Lancia Flavia 1800 targata Te 25775, condotta dall'industriale marchigiano trentaquattrenne Paolo Vecchiotti, titolare della fonderia Veco, e recante a bordo il rag. Giancarlo Ghirardelli, di anni 28, amministratore della società,| Mengardo Bunadè, di anni 38, i fratelli Guido ed Angelo Grilli, di 40 e 19 anni, mentre percorreva la statale Adriatica numero 16, diretta a Martinsicuro, in prossimità di Villa Rosa, per cause ancora da accertare, è uscita di strada, andando ad urtare contro un paracarro, ed è finita quindi contro un terrapieno. Di qui l'auto è rimbalzata, è volata su un terreno coltivato ed è rimasta infine adagiata sul fianco sinistro. Tutti e cinque gli occupanti sono deceduti sul colpo. Sul luogo delia sciagura si sono subito portati il comandante della stradale tenente Checcori, ed il sostituto procuratore della repubblica dr. Cecchini, per le constatazioni di legge. Le cinque salme sono state portate all'obitorio del cimitero di Martinsicuro. Si è saputo poi che le cinque vittime facevano parte di una comitiva di dieci persone, che tornavano da una cena. La disgrazia ha provocato viva impressione in tutta la zona, anche per la notorietà delle persone decedute. Il sindaco di Martinsicuro ha proclamato per domani, con pub¬ blico manifesto, una giornata di lutto cittadino. Rovigo, lunedi mattina. Sulla statale Adriatica n. 16 al chilometro 18, una macchina condotta da Renato Maragno, di 32 anni, da Castelguglielmo, ha investito 11 ciclista Guglielmo Ghedin, di 70 anni, che stava rincasando. Nell'incidente il Ghedin ha riportato gravi ferite, ed è deceduto poco dopo all'ospedale. Pinerolo, lunedi mattina. A causa del fondo stradale reso viscido dalla pioggia, un automobilista di Macello, Cesare Avico, di 27 anni, mentre era alla guida di una « 600 » ha sbandato uscendo di strada e andando a schiantarsi contro una casa alla periferia del paese. Nell'incidente l'Avico si è prodotto una grave contusione toracica, con frattura di alcune costole. Soccorso, è stato ricoverato all'ospedale Agnelli di Pinerolo. Gattinara, lunedì mattina. Sette feriti sono il bilancio di uno scontro frontale avvenuto ieri sera lungo la statale Biella-Arona, in località Bi vio Pmcengo di Raosio. Una Fiat «600>, probabilmente per un improvviso malore che ha colpito il guidatore, il quarantatreenne Antonio Ferro, da Crosa, nel Biellese, è sbandata e dopo aver invaso la carreggiata di sinistra, si è schiantata contro una Fiat 1100 diretta a Gattinara. e sulla quale si trovavano Norberto Cossa, di 43 anni, Rinaldo Arrondini, pure di 43 anni, e Giovanni Cesca, di 27 anni, tutti da Borgosesia. Nell'urto violento, avvenuto in pieno rettilineo, la <600 > si è accartocciata, ed 1 suoi occupanti sono stati estratti con molta fatica dall'ammasso delle lamiere. Oltre al guidatore, si trovavano altre tre persone componenti la sua famiglia, e precisamente Adelina Paccagnan, di 40 anni, Maria Gabriella e Daniele Ferro, rispettivamente di 23 e 11 anni. Con tre autovetture di passaggio i sette coinvolti nell'incidente, sono stati trasportati e poi ricoverati all'ospedale di Gattinara. I sanitari hanno emesso queste diagnosi: ad Antonio Ferro sospette fratture al torace ed alle ossa nasali; a Daniele Ferro contusioni al capo ed al bacino; a Maria Gabriella Ferro ferite multiple in tutto il corpo; alla Paccagnan fratture multiple alle braccia ed alle gambe; al Cesca sospette fratture al femore; all'Arrondini fratture alla mandibola, femore destro e ginocchio sinistro, al Cesca contusioni toraciche e ferite lacero contuse al volto.