La Stampa - Consultazione Archivio

Cane randagio crudelmente seviziato riesce a fuggire ma poco dopo muore Cane randagio crudelmente seviziato riesce a fuggire ma poco dopo muore II grave episodio a Poirino - L'animale era rimasto impigliato in una rete - Aveva guaito per tutta la notte - Denunciato l'agricoltore che lo avrebbe colpito con una forca (Nostro servizio particolare) Polrino, 30 dicembre Un cane randagio che peripararsi dal freddo era entrato in un cortile ed era ri .inasto impigliato a una retemetallica, è stato ripetuta-r mente infilzato con un forco--ìne dal proprietario dello sta--1 bile che era stato disturbato dai guaiti dell'animale. La povera bestia ha ancora avuto la forza di scappare, ma per andare a morire nei campi, lontana dall'uomo. Il crudele episodio è accaduto 15 giorni fa a Poirino, ma solo ieri è venuto a conoscenza delle guardie zoofile che hanno denunciato il seviziatore. In via Panizza 16, alla periferia del paese, abita l'agri coltore Paolo Tachis, 62 anni, proprietario di un gruppo di case. Nella notte era entrato nel suo cortile un cane pastore che cercava rifugio dal freddo e, forse, qualcosa da mangiare. Attorno al collo aveva uno spago ed è rimasto impigliato a una rete metallica del giardino. Per tutta la notte la bestia ha tentato di liberarsi, ma all'alba, spossato dalla fatica, si è accucciato e addormentato. Alle 7 si è alzato il Tachis che non era riuscito a chiudere occhio per tutta la notte a causa dei guaiti dell'animale. Egli dice: «Ho preso una pala dalla stalla e ho colpito un paio di volte il cane senza ucciderlo ». Il suo racconto, però, è smentito da alcuni testimoni che l'avrebbero visto impugnare una torca e infilzare più volte il cane, quindi afferrarlo per il collare con la punta dell'attrezzo e portarlo lontano, oltre il fosso che delimita la sua proprietà. Il Tachis afferma che il cane non era morto: infatti è stato visto da un bimbo mentre zoppi-jcando si trascinava sulla stra-da lamentandosi penosamente.jC. s. | 1 | ' I j| s Un agente zoofilo interroga Paolo Tachis, a destra, l'agri coltore accusato di avere torturato un cane a Poirino I