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Minuziosi programmi a Vienna per l'annuale follia di Carnevale Minuziosi programmi a Vienna per l'annuale follia di Carnevale (Dal nostro corrispondente) Vienna, 29 dicembre. I quotidiani di Vienna pubblicano oggi a grossi titoli la notizia che il Carnevale di quest'anno sarà notevolmente più corto del solito e che il calendario dei balli ufficiali deve tenere conto di questo stato di cose. Per i viennesi si tratta senza dubbio di una brutta notizia. La « frenesia collettiva » incomincia per essi con la notte di San Silvestro e va fino al mercoledì delle Ceneri: quest'anno in tutto durerà cinque settimane. In questi 38 giorni sono concentrati — come informa il programma edito ieri dall'ufficio, turistico di Vienna — 293 balli « grandi » (con una partecipazione cioè superiore alle cinquemila persone) e « piccoli », cioè tutti gli altri. Non figurano negli elenchi i circa ventimila balli cosiddetti « privati » che si svolgono in palazzi patrizi, alberghi, osterie, scantinati. I giornali informano che il < Carnevale ufficioso » si protrarrà fino ai primi di aprile: coloro che non riusciranno a fare il loro giro di ballo nella « stagione principale » hanno quindi ancora la possibilità di riprendersi nei giorni successivi. Ma non è la stessa cosa. Durante il Carnevale vero, quello con la C maiuscola, centinaia di migliaia di persone di ogni età e sesso vanno a ballare e fanno le ore piccole. Chi arriva a Vienna in questo periodo ha l'impressione (non del tutto sbagliata) che gli austriaci dimentichino volutamente 1 loro problemi politici, l'economia, le questioni di ogni giorno, l'aumento pauroso dei prezzi, la tredicesima spesa male, e si identifichino tutti in una sola cosa: il valzer. Nessun ballo moderno, né lo shake ne 11 jerk è mai riuscito a soppiantare in popolarità il classico valzer girato a sinistra, elegante, intramontabile. Persino i giovanissimi della generazione beat lo preferisco- no ad ogni altro e lo recla mano ad alta voce nei pub- kii_i , ,- j , , ,, r. olici locali dove si bai a. E b t nessuno, va detto per la verità, lo sa ballare come un viennese.