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Tre sonate di Mozart t7n rfi'vro ili M^udovii'o Lessanti Wolfgang Amadeus Mozart «Sonata In do maggiore» K. 330; « Sonata in mi bemolle maggiore* K. 2S2; \ Sonata in la minore» K. :u0. Pianista Ludovico Lessona. Cetra stereo LPS 9. Il disco si apre con l'ultima, nell'ordine cronologico, delle tre sunate incise da Lessona, il quale ha fatto bene a cominciare con questa K. 330 perché si resta subito senza flato ad ascoltare l'« Andante cantabile», lo sconcertante secondo movimento, e si ammira, ancora ed ancora, l'abilità tecnica e il distaccato dominio della tastiera di cui il pianista torinese fa sfoggio nel bellissimo «Allegretto» finale. Ma il nostro stupore non finisce con la prima sonata. La «Sonata» K. 282 (sempre sulla prima facciata del disco), è anteriore di quattro anni alle altre due v< parigine » e se ne intercettano subito le differenze: è la meno innovatrice, eccezion fatta per il piccolo, giocoso ed inaspettato ultimo movimento, l'« Allegro », che sembra appartenere addirittura ad un'altra composizione, tanto Tre sonate di Mozart è più moderno rispetto agli altri tre, tanto è più, per usare un'espressione alla moda, impegnato ». Lessona suona però anche gli altri tempi di questa K. 282 con molta grazia, divertendosi nei due * minuetti », imprimendo ad ogni frase il marchio di ottimo pianismo contemporaneo. Abbiamo detto già molto della prima facciata del disco, ed eccoci all'altra tutta dedicata alla « Sonata in la minore ^> K. 310. Anche questa è una sonata «parigina» ed è la più importante delle tre qui incise. 11 pianista che si accinge a suonarla affronta una dura prova, ma Lessona ha saputo affrontarla con la necessaria dose di drammaticità, di quella mozartiana serena ribellione, e ci ha dato cosi un disco importante. La sola seconda facciata con questa sua interpretazione della K. 310 è già un merito ed una garanzia della validità del disco. Validità tra l'altro ulteriormente sottolineata da elementi editoriali: note critiche di Massimo Mila, come sempre sagge, ricche di dati e deliziose a leggersi. r. la.