Sciatori piemontesi nelle squadre azzurre

Sciatori piemontesi nelle squadre azzurre Sciatori piemontesi nelle squadre azzurre Accanto a Senoner e ad altri assi altoatesini, figurano elementi del Sestriere, di Cervinia, Courmayeur e Limone - I più forti campioni del fondo a Bolzano La stagione internazionale dello sci — una stagione particolare, nella quale i tecnici e gli atleti già pensano alle Olimpiadi del '68 — sta per entrare nel vivo. Finora, per quanto riguarda i discesisti, si è disputato soltanto il «concorso» di Val d'Isère, largamente dominato, com'era nelle previsioni della logica, dai francesi. Due osservazioni soltanto: la prima per sottolineare che, nello squadrone del signor Bonnet, parecchi giovani si sono portati ormai all'altezza (o quasi) dei Killy, dei Périllat e dei Lacroix; la seconda serve invece a confermare lo stato di grazia dello svedese Benkt Erik Grahn, un atleta che, nello slalom speciale, trova pochi rivali capaci di contrastargli il passo. Un particolare: lo slalom speciale è la gara nella quale l'azzurro Senoner ha conquistato a Portillo il titolo mondiale e la lotta tra il ragazzo gardenese ed Erik Grahn promette di continuare avvincente. L'apertura a Val d'Isère, ha appena accennato i motivi di interesse che animeranno il calendario 1967, ed ora tocca alle tradizionali gare di gennaio, il cui programma raduna i più forti sciatori del mondo a Berchtesgaden (il 5 ed il 6), ad Adelboden (l'8 ed il 9), a Wengen (il 14 ed il 15) ed a Kitzbiihel (il 21 ed il 22), mentre le sciatrici si daranno invece battaglia ad Oberstaufen (il 7 e l'S) ed a Grindelwald (dal 10 al 13). Lo schieramento in campo è. dal più al meno, quello della scorsa stagione: da un lato i francesi, forti di una superiorità che, in vista dei Giochi del '68 a Grenoble, sembra farsi sempre più marcata, dall'altro lato, tutti i loro rivali, con austriaci, svizzeri, tedeschi e statunitensi a meditare la riscossa e con gli italiani finalmente sul punto di inserirsi nelle posizioni di rilievo. Il successo ottenuto da Senoner sulle nevi del Cile ha dato una benefica scossa ad un ambiente che sembra to gliersi di dosso l'apatia di una irragionevole rassegnazione. E se Senoner è chiamato ad offrire nuove dimostrazioni della sua classe, altri ragazzi azzurri scendono in lizza decisi a mettersi in luce. I dirigenti della Federazione, pur tra molti contrasti, sono da anni al lavoro: ed è tempo che si raccolga qualche frutto. Per ora, una constatazione: nelle varie nazionali, accanto ai soliti altoatesini, hanno trovato posto anche i rappresentanti di altre regioni. Ed ecco così Clataud e Piazzalunga, dello S. C. Sestriere, e Compagnoni dello S. C. Pirovano nella A maschile, ed ecco Berthod (S. C. Courmayeur) e Sibille (S. C. Sestriere) nei «cadetti»; ed ecco Marro (S. C. Limone) tra 1 «giovani»; ed ecco la Chevallard, la Cipolla, la Fasolis, la Tasgian, la Dulio, la Giolitto inserite nelle varie rappresentative femminili. Veniamo alle prove di. fondo. I nostri dodici migliori atleti sono nel nord Europa, impegnati in allenamenti e gare. Torneranno in Italia, il 9 o il 10 di gennaio, giusto in tempo per prendere parte a quella « Settimana internazionale » che, dal 12 al 17 del mese, rappresenterà uno dei più importanti avvenimenti agonistici dell'anno. Le competizioni sono programmate a Castelrotto, in provincia di Bolzano, il giorno 12, a Ronzone (Valle di Non) il 15 ed a Folgarida (Valle di Sole) il 17 e fin d'ora la partecipazione si annuncia imponente. Tutti gli italiani, capeggiati da Nones, saranno in pista, a battersi contro i fondisti norvegesi, svedesi, finlandesi, tedeschi, cecoslovacchi, polacchi, svizzeri,, jugoslavi, francesi e gli organizzatori ancora non hanno perso le speranze di vedere al via anche i sovietici. L'elenco dei partecipanti non è definito: ma sicuramente saranno dì scena il norvegese Martinsen, campione mondiale di staffetta ad Oslo, e gli svedesi Stefansson ed Eriksson. Gigi Boccacini