«I gravi disordini di Agrigento provocati dai costruttori edili» di Fausto De Luca

«I gravi disordini di Agrigento provocati dai costruttori edili» La relazione del governo alla Camera «I gravi disordini di Agrigento provocati dai costruttori edili» Due sottosegretari hanno risposto alle interrogazioni - L'on. De Cocci ( Lavori Pubblici ): «Gli istigatori dei tumulti sono gli stessi responsabili della frana» - L'on. Gaspari (Interno): «Le organizzazioni sindacali non c'entrano» - Imminenti lavori per oltre 14 miliardi (Nostro servizio particolare) Roma, 26 dicembre. Il governo ha dichiarato alla Camera che i disordini avvenuti ad Agrigento il giorno 20 (blocco della città con camion e macchine edili, assalto al Genio Civile con sottrazione di documenti e loro falò in piazza, ferimento di numerosi agenti) sono stati provocati da una « Associazione civile per lo sviluppo agrigentino », nella quale figurano numerosi costruttori responsabili del disordine edilizio e della frana che ha colpito la città il 19 luglio scorso. A nome del governo, queste dichiarazioni sono state fatte alla Camera il giorno 22 dai sottosegretari De Cocci (Lavori Pubblici) e Gaspari (Interno), in risposta ad alcune interrogazioni. Nella descrizione degli avvenimenti, i rappresentanti del governo hanno confermato le cronache pubblicate dai giornali più obbiettivi, chiarendo che mentre il 19 dicembre uno sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali s'era svolto compostamente, il giorno successivo la manifestazione indetta dall'Associazione agrigentina sfociava in gravi disordini. Durante l'assalto alla sede del Genio Civile si registrava anche un nutrito lancio di sassi, che ferivano il questore, un commissario di P. S., cinque agenti e tre carabinieri. « Il governo — ha detto l'on. Gaspari — dà atto alle organizzazioni sindacali della correttezza della loro azione, sottolineando che gli incidenti sono stati determinati, dalla presenza di elementi faziosi interve nidi alla manifestazione con la deliberata volontà di provocarli ». « Gli istigatori — ha ag giunto più esplicitamente l'on. De Cocci — vanno ricercati negli stessi elemen ti responsabili della frana. Certo la situazione è grave, ma deve costituire uno sti molo non alle violenze, ma ad agire con responsabilità e celerità ». Il sottosegretario ha quin di comunicato che, a cura della Regione, sono in co struzione ad Agrigento, nel la zona di Villa Seta, circa 300 alloggi per un miliardo e 500 milioni. Sono inoltre in corso opere di completamento di alloggi per un mi liardo e 100 milioni, di costruzioni stradali per un miliardo e 420 milioni, oltre a varie opere idrauliche per ulteriori 543 milioni. In totale: opere per oltre 4 miliardi. A breve scadenza saranno appaltati il secondo lotto della rete di fognature (500 milioni), alloggi per senzatetto a Villa Seta (8 miliardi e 500 milioni), il prolungamento del molo di Porto Empedocle (un miliardo e 400 milioni): in totale oltre 10 miliardi. Fausto De Luca

Persone citate: De Cocci, Gaspari

Luoghi citati: Agrigento, Porto Empedocle, Roma