Misteriosa morte d'un commerciante a Sanremo «Fermati» la moglie ed il suo presunto amico

Misteriosa morte d'un commerciante a Sanremo «Fermati» la moglie ed il suo presunto amico Scoperto in riviera un nuovo "delitto del bitter»? Misteriosa morte d'un commerciante a Sanremo «Fermati» la moglie ed il suo presunto amico La Procura delia Repubblica decide di sospendere i funerali della vittima (un negoziante trentaquattrenne di Riva Ligure) ed ordina l'autopsia Sotto inchiesta la consorte di 33 anni e il cognato della donna, di 38 : entrambi, portati in carcere, respingono le accuse - La polizia avrebbe accertato che fra i due v'era una relazione intima : sequestrata una lettera dei presunti amanti ed una bottiglietta che forse ha contenuto un liquido velenoso (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 26 dicembre. «Giallo» a Sanremo per la misteriosa morte di un commerciante che potrebbe essere stato ucciso col veleno. La polizia è forse-sulle tracce di un nuovo «delitto del bitter» e la Procura della Repubblica dopo aver ordinato l'autopsia, ha deciso di « fermare » la moglie della vittima ed il suo presunto amante. I due, portati in carcere, respingono tutte le accuse: gli inquirenti avrebbero sequestrato una lettera compromettente ed una bottiglietta che avrebbe potuto contenere un liquido velenoso. Ecco i fatti, così come si conoscono attraverso le dichiarazioni rese dagli inquirenti i quali svolgono la delicata indagine nel massimo riserbo. L'antivigilia di Natale, 28 dicembre, decedeva a Sanremo, per «ictus», il commerciante trentaquattrenne Romolo D'Armi, nato a Villa Ccliera (Pescara) e residente da qualche anno a Riva Ligure, un paese che sorge lungo l'Aurelio a dodici chilometri da Sanremo. Il giovane — che a Riva gestiva un negozio di alimentari assieme al cognato, Antonio Di Matteo di 38 anni, nativo di Picciano (Pescara) — era stato ricoverato alla clinica «Villa Speranza» di Sanremo il H dicembre: egli doveva infatti essere sottoposto ad una operazione per ulcera gastrica.. L'intervento chirurgico era stato effettuato il 19 e si era felicemente risolto ma la sera del 23, due ore prima della mezzanotte, improvvisamente, il D'Armi cessava di vivere. Stamane dovevano svolgersi i funerali del commerciante. Alle 9, nel cortile della clinica « Villa Speranza », a Sanremo, erano già state portate parecchie corone di fiori ed erano affluiti i parenti, giunti anche dall'Abruzzo. La cerimonia funebre stava per iniziarsi quando giungeva un funzionario della Procura della Repubblica il quale annunciava ai parenti di Romolo D'Armi che le esequie erano state sospese per ordine della magistratura e che la salma del commerciante sarebbe stata sottoposta ad autopsia su richiesta del Commissariato di P.S. sanremese. La. vedova del commerciante — Maria D'Andrea di 33 anni, nativa di Villa Celiera (Pescara) — faceva ritorno verso mezzogiorno alla propria abitazione di Riva Ligure, in via Aurelio 9. Un'ora più tardi un sottufficiale di polizia si recava a casa della donna e la invitava in questura per accertamenti. Al Commissariato di P. S. la D'Andrea apprendeva che la Procura della Repubblica aveva deciso di «fermarla » e che il medesimo provvedimento era stato preso nei confronti di suo cognato, il trentottenne Antonio Di Matteo, anch'egli nativo di Picciano /Pescara). Nel pomeriggio i due venivano temporaneamente rinchiusi nel carcere giudiziario di Sanremo in attesa degli sviluppi della vicenda. Il «fermo» della coppia ha provocalo enorme sensazione e le domande che tutti stasera si rivolgono sono: 1) per quale ragione la polizia ha chiesto ed ottenuto la sospensione dei funerali del commerciante e l'indagine necroscopica?; 2) perché la magistratura ha aperto una inchiesta sulla vedova e sul cognato della donna? Il negoziante Romolo D'Armi ed Antonio Di Matteo avevano sposato due sorelle: rispettivamente Maria e Antonietta D'Andrea, quest'ultima di 28 anni. In Riviera si era trasferito dapprima il Di Matteo, un uomo energico, che in seguito arerà chiamato i due cognati. La famiglia del Di Matteo era stata allietata dalla nascita di due figli, mentre il D'Armi aveva un solo figlio Sergio, nato sette mesi fa e che, ricoverato all'ospedale Del Castillo in dicembre, vi era morto per broncopolmonite. Pure che tra Antonio Di Matteo v Maria D'Andrea fos se sorta una relazione e questo fatto avrebbe provocato l'intervento della polizia. Gli inquirenti infatti, forse non coni pletamente convinti dell'improvvisa morte di Romolo D'Armi, avevano subito aperto un'inchiesta: l'indagine avrebbe portato alla scoperta di un biglietto scritto dalla donna ed indirizzato al presunto amante nel quale si farebbe allusione alla possibilità per i due di rendersi liberi. Inoltre gli agenti del Commissariato di P. S. di Sanremo avrebbero rinvenuto — pare in casa degli abruzzesi, a Riva Ligure — una bottigliet- ta con la scritta « Roche », contenente un sospetto residuo di liquido bianco: il flacone e stato consegnato ai periti professori Aldo Franchini e Canale, dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Genova, gli stessi incaricati della neoroscopia e. che stamane hanno prelevato dal corpo dell'abruzzese reperti dell'apparato gastrico. La risposta al quesito della polizia, se cioè lo stomaco del morto conteneva veleno, si avrà soltanto fra una ventina di giorni. Negli ambienti della polizia, infatti, si presume che la bottiglietta contenga una sostanza topicida. I due « fermati », fino a queto momento, avrebbero respin'.o Qualsiasi responsabilità. A Riva Ligure il padre della vedova — ch'era giunto da Pescara per i funerali del genero e che stava per ripartire alla volta dell'Abruzzo ove vivono altre sue sei figlie — ha detto che Maria non può essere colpevole di un crimine; < Se lo fosse — ha aggiunto — meriterebbe la galera a vita ». Nel paese la notizie del «fermo» di Maria D'Andrea ha suscitato vivissima impressione e sorpresa: la donna era stimata come ottima moglie e nessuno aveva mai fatto rilievi alla sua condotta. «Giallo», dunque, o una singolare coincidenza di diversi indizi? Forse una prima risposta si avrà nelle prossime ore. e, b. Maria D'Andrea, la trentatreenne moglie del morto, fermata dalla polizia ieri a Sanremo (Telefoto «Ansa») aiiiiiiiiiiriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiii(iiiii(iitiiitiiiii Romolo D'Armi di 34 anni, l'uomo morto in circostanze misteriose (Telef.)