Silenziosa dimostrazione della folla ad Agrigento

Silenziosa dimostrazione della folla ad Agrigento Jejri è tornata la calma Silenziosa dimostrazione della folla ad Agrigento Alcune migliaia di persone si sono ammassate davanti alla Prefettura, in ordine e senza pronunciare parola - Dopo le violenze ed i disordini di martedì, ognuno cerca di addossare la responsabilità ad altri il nuovo sindaco fa aprire alcuni cantieri chiusi dal suo predecessore (Nostro servizio particolare) Agrigento, 21 dicembre Una muta protesta è stata espressa oggi pomeriggio da alcune migliaia di agrigentini che sono stati fermi per pounbalcune ore davanti al Palaz-1mzo della Prefettura. Alle 19 parecchi dimostranti hanno cominciato ad allontanarsi, riunendosi a gruppetti in via Athenea e in Piazza Stazione. Non si sono avuti incidenti. Alle 17 la Commissione provinciale di controllo ha ratificato la delibera del Consiglio che elegge a sindaco della città il notaio Antonino Marsala, dando cosi la possibilità al primo cittadino di esaminare la situazione dei cantieri edili che non sorgono nelle zone sinistrate e che vennero chiusi all'indomani della frana per motivi precauzionali e per dar modo alle commissioni di indagini ministeriale e regionale di vagliare la completezza degli atti amministrativi e la loro legittimità. Il sindaco, con l'aiuto dei dirigenti degli uffici tecnico-comunali, sta ora esaminando tutti gli ordini di sospensione dei lavori nei cantieri edili; domattina gli imprenditori che avevano incominciato a costruire nel rispetto della legge e dei regolamenti riceveranno il permesso di riprendere il lavoro. Secondo una prima e sommaria valutazione, i cantieri dove si ricomincerà a lavorare saranno dieci o quindici al massimo: verranno quindi impiegati non più di 250 o 300 operai; di conseguenza il problema della disoccupazione degli edili rimane quasi immutato. Gli organi comunali rivolgono vivaci critiche all'opc rato della commissione di In dagine tecnica di nomina mi nisteriale che soltanto dopo quattro mesi dalla frana ha fatto conoscere il suo parere sulla località prescelta per la costruzione della nuova Agrigento. Domani mattina si riunirà la commissione tecnica comunale per l'esame delle richieste di concessione di licenza edilizia presentate dopo il 19 luglio; le domande sono circa 150. L'iter di approvazione sarà rigoroso ma rapido: entro una settimana al massimo si potrà così concedere il nulla-osta per nuove licenze, molte delle quali riguardano San Leone, la borgata balneare della città sulla quale gli agrigentini si orientano, in difformità dalle indicazioni della commissione Grappelli che prevede i nuovi quartieri su un pianoro a mezza via tra Agrigento e Porto Empedocle. Questo suggerimento non ha incontrato i favori della popolazione. I costruttori chiedono oggi a gran voce un'amnistia per tutti i reati dei quali sono imputati, un'assoluzione globale per tutte le irregolarità che sono state commesse nelle costruzioni. Abbiamo chiesto al nuovo sindaco che cosa pensa di questa richiesta: «L'amnistio. — ha dichiarato il notaio Marsala — è uno strumento del (inule bisogna lare un uso molto limitato. Inoltre questo istituto giuridico non ha alcun precedente in materia amministrativa e bisogna quindi andare con i piedi di piombo. Devo studiare attentamente la situazione soprattutto tenendo presenti le esigenze dei piccoli risparmiatori, di tutti quegli acquirenti di buona fede che hanno investito il loro capitale nell'acquisto di un appartamento già fornito di un certificato di abitabilità, benché costruito in dispregio della legge ». « Questa gente — ha aggiunto il sindaco — verrebbe certamente, rovinata da indiscriminati ordini di demolizione e. potrebbe inoltre iniziare una azione di rivalsa sul comune stesso. Sono dunque favorevole, all'amnistia, naturalmente in linea di massima, ma soltanto per quei casi nei quali si salvaguarderebbe un legittimo interesse privato». Le forze dell'ordine aftluite ieri pomeriggio hanno occupato i punti strategici della città e si sono attestate davanti a tutti gli uffici pubblici. La polizia ha iniziato l'interrogatorio dei dimostranti. Durante la manifestazione di ieri sono state scattate centinaia di fotografie attraverso le quali si tenta di identificare eh: ha fomentato i disordini. I titolari dei libretti di circolazione dei camion che bloccavano le strade sono stati invitati a presentarsi agli uffici di Pubblica Sicurezza. Si vuole accertare chi guidava gli autocarri quando sono state sbarrate le vie di accesso alla città, impedendo l'ingresso alle autocolonne della polizia e dei carabinieri L'Acsa (Associazione Civica per lo sviluppo agrigentino) ha fatto alliggere manifesti con i quali scinde le sue responsabilità alai facinorosi che hanno fatto degenerare /al manifestazione di ieu >. l'aCRnFdditl'tradiilimdmptlqrsdgCAdttsccqvpvscminbntccctslrd Si ritiene che questa notte si potrà procedere al fermo di una diecina di persone. Sono migliorate le condizioni di saluto del questore Cambino, ferito ieri da una sassata mentre tenta ■a di arginare l'assalto al Palazzo Civile. del Genio f. d.

Persone citate: Antonino Marsala, Associazione Civica, Grappelli

Luoghi citati: Agrigento, Porto Empedocle