Le Camere di Commercio sono ottimiste sul 1967

Le Camere di Commercio sono ottimiste sul 1967 Relazione del presidente Radice Fossati Le Camere di Commercio sono ottimiste sul 1967 L'evoluzione è giudicata favorevole da 70 province, stazionaria da 17, negativa da 5 Dichiarazioni di Tolloy e di Andreotti (Nostro servizio particolare) Roma, 20 dicembre. L'ing. Radice Fossati, presidente dell' Unioncamere, parlando all'assemblea dei presidenti camerali, ha tracciato un primo bilancio del 1966, fondato in gran parte sulle segnalazioni fornite dalle 92 Camere provinciali L'evoluzione congiunturale è giudicata in progresso da .70 Camere di Commercio, che rappresentano V82 per cento del reddito nazionale, stazionaria da 17 Camere (lJ/,5 del reddito) e negativa solo da 5 Camere, la cui incidenza sul reddito complessivo c però marginale (3,5 del totale). Alla luce di queste indicazioni si spiega il tono insolitamente ottimistico, nonostante le recenti alluvioni, della relazione Radice Fossati. «.Le ombre e i ritardi che qua e là si lamentano — ha affermato ad un certo punto — non possono offuscare la realtà di fondo che si sintetizza nell'incremento del reddito prodotto nel 1966. A nostro avviso esso può, quando si conosceranno tutti i dati dell'annata, superare anche la stima ufficiale del 5,3 per cento rispetto all'anno precedente. Si deve però osservare che quando si parla di reddito o dividendo nazionale, si sottintende che il capitale sia rimasto inalterato. Purtroppo, invece, quest'anno l'incremento del reddito è accompagnato da una perdita del capitale nazionale per ì danni dell'alluvione che hanno polverizzato una parte del maggiore reddito prodotto ». « Se il bilancio consuntivo del 1966 — ha proseguito il presidente dell'I)nioncamere — è favorevole, lo è altresì quello preventivo per il 1967. Gli investimenti che da qualche mese accennano ad aumentare, le notevoli riserve monetarie, lo slancio produttivo in atto, le migliori prospettive degli operatori economici segnalate dall'Iseo e infine le indicazioni ottimistiche delle Camere di Commercio sono di buon auspicio ». L'aumento, ha però ammonito, «non giunge da solo; per conseguirlo occorre una tempestiva azione di politi¬ ca economica che sia tale da incoraggiare l'attività privata e favorisca il risparmio e gli investimenti. La produzione industriale è fortemente aumentata, ma perché essa possa conservare il ritmo del 1966 occorre che si mantenga elevata la quota di esportazione, vale a dire che si possano conseguire costi di produzione competitivi ». In questo stesso spirito di ottimismo «dinamico» ha parlato subito dopo il ministro Tolloy che ha sottolineato, però, la necessità- «di adeguarci di fronte ad un rafforzamento della concorrenza estera e di ricercare rapidamente nuovi mercati, per il fatto che in alcuni paesi, che assorbono gran parte delle nostre esportazioni, si denotano sintomi di crisi economica che potrebbe influire negativamente sull'importazione dei nostri prodotti ». Il ministro dell'Industria Andreotti, in un breve intervento finale, ha annunciato che « lo stanziamento per 1 contributi a fondo perduto a favore delle aziende industriali, commerciali e artigianali colpite dalle alluvioni del 4 novembre è stato aumentato di altri 2 miliardi, elevando così l'importo da 12 a 14 miliardi ». ar. ba.

Persone citate: Andreotti, Radice Fossati

Luoghi citati: Roma