Per il Natale dei bimbi alluvionati 17 milioni in Veneto, 5 e mezzo a Firenze di Giorgio Lunt

Per il Natale dei bimbi alluvionati 17 milioni in Veneto, 5 e mezzo a Firenze Un nostro inviato parte oggi per le zone devastate Per il Natale dei bimbi alluvionati 17 milioni in Veneto, 5 e mezzo a Firenze Nei villaggi del Trentino, della Carnia, in Valsugana, nelle province di Treviso, Udine, Belluno. Venezia porteremo un po' di denaro a tanti ragazzi colpiti dalla sventura Al sindaco Bargellini inviamo la somma disponibile della sottoscrizione «Torino per Firenze» perché la impieghi in qualche iniziativa natalizia a favore dei bambini Il continuo afflusso di offerte per gli alluvionati del Veneto ci consente di iniziare oggi un quarto viaggio nelle zone in cui la solidarietà dei lettori de « La Stampa » ha lasciato un perenne ricordo. Venerdì scorso avevamo dato notizia dell'impiego di altri J.7.800.000 lire, destinati in gran parte ad allietare le feste natalizie dei bambini di 17 centri colpiti dal disastro. La ricorrenza più suggestiva per la cristianità è soprattutto sentita dall'infanzia: ma come appagare l'attesa di un dono, quando tante famiglie — in Carnia e nel Trentino, nel Bellunese e nel Trevigiano, nella Bassa Friulana e in provincia di Venezia — devono affrontare proble mi gravosi, ricostituire il fo colare spento e distrutto dalle inondazioni? Anche questo nostro viaggio sarà dedicato ai piccoli. Le somme che consegneremo in .ogni Comune serviranno a procurare un giocattolo, una strenna in nome di « Gesù Bambino ». Cercheremo di far riaffiorare un sorriso di felicità sulle labbra di ragazzi e ragazze che da settimane vivono come i profughi, nei collegi o nelle colonie. Oppure liaimo potuto rientrare nelle loro povere abitazioni, tra le masserizie scolorite dall'acqua e i muri che trasudano ancora umidità. 11 Natale di « Torino por il Veneto » vuol essere un incitamento alla speranza, e nessuno più dei bimbi simboleggia il palpito della vita dopo i lunghi giorni della tristezza e della sfiducia. Nemmeno questa volta, purtroppo, riusciremo a procurare ad ogni piccino alluvionato l'affettuosa attestazione che i lettori esprimono con il cuore, oltre che con le somme di denaro. Ci limiteremo a raggiungerne il maggior numero possibile, specialmente nei paesi dove i danni sono stati tremendi e le popolazioni dovranno subirne le conseguenze an che nei prossimi anni. I 17 milioni con i quali lasciamo stamane Torino — per far sì che arrivino a destinazione entro la vi gilia di Natale — sono stati suddivisi con questo criterio: 3 milioni al Trentino (affinché la precedente assegnazione di 500 mila lire per i bambini di Fiera di Primiero e Mezzano raggiunga anche, in egual misura, i comuni di Imer, Transacqua, Tonadico, Siror, Canal San Bovo e Sagron Mis). Un milione lo distribuiremo nella Carnia, per i bimbi delle frazioni di Arta Terme. A Latisana — la popolosa città in provincia di Udine, dove l'alluvione è stata paragonata a quella che ha devastato Firenze — porteremo 3 milioni. Altri 3 milioni abbiamo assegnato a Motta di Livenza, l'industre cittadina trevigiana che abbiamo visto • sommersa dal fango. Due milioni li porteremo a Ponte di Piave, anch'essa in provincia di Treviso. Un milione e mezzo andrà nel Bellunese, per il Natale dei bambini che non possono tornare nella loro casa e sono ospitati in tre asili della zona. Non dimenticheremo i piccoli amici della frazione Loucon di Annone Veneto, con le nostre 500 mila lire potranno avere la strenna che i genitori non sarebbero oggi certo in grado di procurare ad essi. Da Tombelle di Vigonovo, provincia di Venezia, il parroco ci scrive: « El ean de do puroni more de fame » ( il cane di due padroni muore di fame). Il buon sacerdote allude ai suoi fedeli, vittime dell'alluvione ma finora dimenticati perché il paese è a cavallo tra le province di Padova e Venezia e gli aiuti ricevuti finora da altri enti sono stati esigui. Anche Tombelle di Vigonovo merita la nostra solidarietà, che si traduce in due milioni di lire. Nella bassa Valsugana, a Cismon e Tegge, distribuiremo in parti eguali l'ultimo milione. Dei 299.891.425 lire inviati fino a ieri sera per il Veneto, ne abbiamo quindi già utilizzato 299.770.000. s Con le offerte che ci perverranno prima della chiusura della sottoscrizione — fissata per sabato 24 corrente — esaudiremo qualche singola richiesta, tra le molte che continuano a giungere. Il totale di « Torino per Firenze» è salito a 181 milioni 259.435, di cui 175 milioni 592.995 già suddivisi tra il Sindaco (per la popolazione) e il prof. Raggianti (per il recupero delle opere d'arte). La cifra rimasta disponibile, 5.«66.440 lire, la inviamo oggi stesso al sindaco prof. Bargellini, affinché la impieghi come più ritiene opportuno per alleviare i disagi delle popolazioni alluvionate. Ma certo siamo sicuri di interpretare il pensiero dei nostri lettori chiedendogli di usare questa] somma in qualche iniziativa! che serva a rallegrare il| Natale dei bambini così duramente colpiti dal destino. Il sindaco Bargellini in que- sta dolorosa prova della sua città è stato accanto agli alluvionati con tanta forza e tanto coraggio; egli sa che un dono che riporta un sorriso sul volto di un bimbo, può ridare un attimo di serenità a tutta una famiglia. Le offerte « per tutti gli alluvionati » ammontano a 32.644.350 lire. Avevamo già consegnato al prefetto di Torino, dottor Caso, 30 milioni: oggi gli verseremo il rimanente, per l'inoltro alla Presidenza del Consiglio. Giorgio Lunt

Persone citate: Bargellini, Caso, Gesù