Niente tram domani e giovedì Forse altri scioperi sui treni
Niente tram domani e giovedì Forse altri scioperi sui treni Niente tram domani e giovedì Forse altri scioperi sui treni Con gli autoferrotranvieri si astengono per 48 ore anche in concessione - I sindacati dei ferrovieri decideranno in i dipendenti delle autolinee settimana nuove agitazioni (Nostro servizio particolare) Roma, 19 dicembre. I trasporti pubblici resteranno bloccati mercoledì e giovedì in tutta Italia: nessun fatto nuovo è avvenuto oggi per poter avviare a soluzione le vertenze degli autoferrotranvieri e dei dipendenti dalle autolinee in concessione, e lo sciopero è stato confermato. I lavoratori interessati sono circa 130 mila. Misure per ridurre il disagio dei cittadini sono state adottate dalle prefetture, che hanno disposto alcuni servizi sostitutivi con camion dell'esercito da utilizzarsi sulle linee più frequentate. « Alla vigilia dello sciopero di .')S ore — è detto in un comunicato della Cisl — lu Confederazione ritiene di dover ulteriormente puntualizzare la situazione. In questi giorni la Cisl ha esperito ogni tentativo presso il governo per trovare una soluzione che consentisse la ripresa delle trattative e, di conseguenza, la sospensio- «e delle agitazioni e la ripresa della normalità in un settore cos'i importante per la vita nazionale ». Il comitato direttivo della Uil-autoferrotranvieri ha deciso, «in caso che permanesse l'ingiustificata intransigenza imprenditoriale tendente ad imporre una limitazione del potere contrattuale della categoria, di proseguire l'azione sinducale, dopo le azioni già programmate, con l'inasprimento della lotta mediante azioni di sciopero articolato nell'ambito delle aziende ferrotranviarie ». Una nota industriale, commentando l'astensione, osserva che i recenti contratti siglati (metalmeccanici, chimici, eccetera) «confermano che quando le parti abbiano una sincera volontà di pervenire ad un accordo per il rinnovo anche dei più complessi e difficili contratti di lavoro, non è impossibile trovare un punto di incontro, purché da parte dei lavoratoli si abbia la capacità di contempcrare la spinta rivendicativa alle possibilità ed alla situazione economica di ogni singolo settore ». Tale volontà, per quanto riguarda il contratto degli autoferrotranvieri, « non esiste o almeno è incrinata da considerazioni diverse da quelle strettamente inerenti agli interessi dei lavoratori del settore ». Altri scioperi sono minacciati dai ferrovieri, che hanno terminato ieri sera l'astensione di 24 ore del personale di macchina e viaggiante. Il sindacato dei ferrovieri aderente alla Cgil (SI!) dichiara in un suo comunicato che il personale di macchina e viaggiante « è impegnato a tenersi pronto \ per una prossima azione* che verrà decisa in settimana in un incontro con gli altri sindacati. La segreteria generale dello Snia (Sindacato macchinisti aiuto macchinisti e capi deposito) comunica di aver indetto per giovedì 22 dicembre una riunione per « intensificare l'azione con ulteriori manifestazioni- ila compiere a breve scadenza, ove le competenti autorità politiche ed aziendali intendano continuare ad imporre gli attuali omri di. lavoro giornalieri ». Il segretario generale della Sauli-Cisl, Costantini, in una sua dichiarazione ha afferma- I to tra l'altro che non è giusto | che « gli errori del potere politico si traducano in un au-i , tomatico motivo per respinge i re le richieste dei sindacati. |in merito alle offerte avanza- Ite dall'azienda delle Ferrovie dello Stato, Costantini ha rilevato che « lasciare inalterati gli attuali limiti massimi di impegno giornaliero e, nel contempo, ridurre quelli dei tempi accessori potrebbe consentire all'azienda di attuare nuovi turni di servizio, con i quali il personale verrebbe utilizzato in periodi di lavoro ininterrotti non accettabili». g. f.
Persone citate: Costantini, Sauli
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