Pene da 9 mesi a 3 anni chieste per i blocchi stradali di Genova

Pene da 9 mesi a 3 anni chieste per i blocchi stradali di Genova Pene da 9 mesi a 3 anni chieste per i blocchi stradali di Genova 11 P. M. ha soggiunto: «Non mi oppongo alla concessione delle attenuanti generiche» - Gli imputati sono 2~>: per due minori è stato proposto il perdono giudiziale - Domani sera è prevista la sentenza (Dal nostro corrispondente) Genova, 15 dicembre. Pene da un massimo di tre anni a un minimo di nove mesi di carcere sono state chieste dal P. M. dottor Nicola Marvulli nella requisitoria pronunciata ogg; nel processo al primo gruppo dei 25 imputati per i disordini avvenuti a Genova il 5 ottobre durante lo sciopero generale di protesta per la questione cantieristica. « E' passato il tempo — aveva premesso il magistrato — in cui da questo banco e in processi di questo tipo si chie- esemplari, oso- devano pene se. Oggi la giustizia esige pene strettamente adeguateai fatti commessi: non mi opporrò quindi alla concessione delle attenuanti generiche*. La condanna più severa (tre anni) è stata proposta per il diciassettenne Pier Luigi Mari, al quale l'accusa attribuisce l'assalto ad una ambulanza della * Croce Verde», il tentativo dì rovesciarla, il danneggiamento della vettura. Le richieste contro gli altri imputati sono queste: due anni e otto mesi per Lino Bevilacqua (oltraggio alla forza pubblica e blocco stradale); un anno e dieci mesi per Ignazio Obinu e Nunziata Lops; un anno e otto mesi per Armando Tortorici; un anno e sci mesi e quattro mesi d'arresto per Tomaso Prestigiacomo; un anno e sei mesi per Giampiero Zanutto e Mario Carubelli; un anno e quattro mesi e due mesi di arresto per Sergio Dotto; un anno e quattro mesi per Gerardo Criscito, Antonio Ficarotta, Giobatta e Roberto Tassara, Franco Turani, Antoni- e i e i o a . — n no Villa, Salvatore Incorvaia, Sergio Moncigoli, Vincenzo Salcone, Franco Gatti, Pietro Cremona, Giuseppe Orogino e Domenico Aleotti. Per Luigi Giudice, ai quale il magistrato ha riconosciuto l'attenuante della seminfermità mentale, sono stati proposti nove mesi di reclusione. Il perdono giudiziale e stato chiesto per due minori, Gaetano Scarlata e Francesco Visconti, entrambi sedicenni. Il pubblico ministero ha svoli to durante un'ora e mezzo una - requisitoria equilibrata. « E' do- iloroso dover constatare — ha detto — che-a vent'anni di distanza dalla restaurazione del regime democratico si debbano celebrare processi di questo genere in cui sono parti lese la stessa democrazia e la stessa libertà. L'ordinata c dignitosa protesta concretatasi nello sciopero che il 5 ottobre paralizzò tutta la città fu infatti ignobilmente trasformata in una gazzarra, in un tafferuglio, in una serie, di violenze senza senso, fini a se stesse ». Domattina cominciano le arringhe difensive. La sentenza 6 prevista per sabato sera. f. d.

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