La Parte Civile chiede una «giusta condanna» del giovane che rapì e violentò la diciottenne di Guido Guidi

La Parte Civile chiede una «giusta condanna» del giovane che rapì e violentò la diciottenne COMINCIATE LE ARRINGHE AL PROCESSO Dl TRAPANI La Parte Civile chiede una «giusta condanna» del giovane che rapì e violentò la diciottenne L'aggressione definita ''un volgare episodio di sopraffazione" - Ma la ragazza non si arrese: "Sei un delinquente — disse al suo rapitore. — Non ti sposerò mai e ti farò prendere 30 anni di carcere" - Ieri, prima dell'arringa, sono sfilati davanti ai giudici alcuni testimoni - Forse oggi prenderà la parola il Pubblico Ministero per la requisitoria contro gli imputati (Dal nostro inviato speciale) Trapani, 13 dicembre. Per paura tutti le hanno consigliato — anche in questi giorni del processo in Tribunale — di essere cauta e di uniformarsi alla mentalità assurda ma dominante in Sicilia e di mutare atteggiamento: ma la diciottenne Franca Viola, prima fra tante, fi slata irremovibile, nel ribellarsi ad una legge non scritta per cui la ragazza rapita finisce per diventare la moglie del raVpitorc. Lo scorso anno di questi tempi, un attimo prima di subire l'affronto più insultante In un cascinale a Castellammare del Golfo (Tràpani) dove era stata trascinala con la forza, aveva avvertito Filippo Melodia. «Sei un delinquente, non ti sposerò mai e ti farò prendere 30 anni ». Il giovane di Alcamo non la ritenne capace di tanto, sicuro che anche lei. come le altre, avrebbe finito per tacere Invece questo non fi avvenuto e domani il pubblico ministero dott. Covo chiederà, nella sua requisitoria, la condonila del rapitore, il ventiseienne Filippo Melodia. Che queste saranno le conclusioni dell'accusatore non vi sono dubbi; le uniche incertezze sono soltanto sulla misura della pena: dieci anni, forse quindici o anche più. Quali siano le argomentazioni dell'accusa le hanno prospettate stasera i primi patroni di parte, civile, avv. Alberto Dall'Ora, avv. Corrao e avv. Filcccia, chiedendo nelle loro arringhe «una giusta condanna» dei responsabili: non è vero che Franca Viola abbia dato il suo consenso od essere rapita; non fi vero che Franca Viola si sia lasciata sedurre; Filippo Melodia ha organizzato e realizzato il rapimento della ragazza non perchè innamorato ma per un tipico puntiglio di mafioso che non ha accettato, lui ricco e forte, di essere respinto da chi ero povero e debole. «Un volgare episodio di sopraffazione ». ha commentato l'avv. Dall'Ora. Rapida cronaca dell'udienza di oggi. Il dibattito incomincia alle 9: l'aula fi affollatissima: Franca Viola, giunto da Alcamo sotto scorta, si apparta con i genitori 'il padre. Ber nardo, e la madre, Vita Serra) in una sala alligna al tribunale. La porta fi sorvegliata da un carabiniere: nessuno può mettervi piede. La ragazza, come al solilo, se ne stri rincantucciata in un angolo, discorre sottovoce con i parenti. In aula il preside ale Albeggiali! chiama gli ultimi testimoni ri discarico. Stefano Tillotta — amico di Filippo Melodia, principale imputato — narra che Franca Viola, rapita il 26 dicembre 1965, la sera del Capodanno 1966 si trovava, col suo rapitore, nella casa di Saverio Serro, zio di Franca Viola. Presidente - E' sicuro di quello che dice'.' Teste — Certo. Anzi: più tardi Saverio Serro mi avvicinò per strada invitandomi a non raccontare ad anima viva quell'episodio... Va ricordato che i genitori di Franca Viola, interrogati venerdì scorso alla prima udienza di questo processo, ammisero il fatto. In casa di Saverio Serro — secondo il teste Stefano Tillotta — si trovarono Franca Viola, Filippo Melodia, i parenti del Melo-dia. i parenti della diciotlen-ne: «Nel corso della riunione — ha aggiunto Titillila -- Fi-lippo Melodia fece la pace coni futuri suoceri... v. Presidente - Franca Viola e Filippo Melodia quale atteg-giamento avevano? Teste — Affettuoso. p. M. — Affettuoso? Teste — Si. Posso aggiungere che, appena entrato nella casa, io stavo per sedermi su una poltrona rimasta libera quando Bernardo Viola mi dis se: "No. Abbi pazienza questa sedia spetta a Filippo". E a;;giunse, rivolto a Filippo: "Vieni qua, sei mio Aglio! ". Il Melodia, sorridendo, si sedette accanto a lui ». Presidente — Cosa disse poi Filippo Melodia? Teste — Raccontò che il mattino successivo si sarebbe dovuto presentare ai carabinieri per informarli sull'avventi ta rappacificazione e cercare di mettere una pietra su tutto quanto era successo fra lui e Franca. A domanda della parte vivile viene accertato che Stefa no Tillotta fi stato processato insieme con Vincenzo Melodia per incendio, danneggiamento e furto. Un avvocato di difesa: «Ma Tillotta da queste accuse e stato assolto con formula piena. L'unica condanna fu per ricettazione ». Presidente (a Tillottai Ci•acconti che cosa avvenne an-vitò la figlia Franca ed il fu-turo genero Filippo a seguir-li a casa sua. Il Melodia fececora quella sera di Capodan no nella casa di Saverio Serro Teste — Quando l'ora si fe ce tarda Bernardo Viola in presente che la casa di sua sorella era più ampia e che sarebbero potuti stare a mag- gior agio. Dopo Stefano Tillotta fi stata interro atti Anna Lnngnro che abita micino alla sorella del Melodia. Bilia ha riferito di arr-rp sentito le parole «Per carità, non sparate! E' mio marito» pronunciate da Fran ca Viola agli agenti di P. S. r/ip avevano fatto irruzione nella casa per liberarla. Angela Cavai retta e Ignazio Segna hanno portato anch'essi un contributo alle tesi difensive del Melodia, ma le loro depn- stoloni no» sono state di gran-de interesse. Ultimi due testi sono stati Maria Serro e la madre Francesca. Alcamo, zia * nonna di Franca Viola. Esse hanno confermato che il giorno del Natale 1965 Franca lo trascorse insieme ai familiari in casa, che si recò a Messa con loro e rimase sempre accanto ad essi. Ln due testimoni hanno voluto dimostrare che è falso quanto asserisce Filippo Melodia e cioè che egli, la vigilia di Santo Stefano, giorno del rapimento, parlò con Franca Viola e concordò con lei la messinscena del rapimento, preludio a inevitabili nozze. Terminato l'interrogatorio dei testi, il Tribunale si fi riunito per decidere sulle istanze avanzate dalla difesa, dalla parte civile e dal P. M. nel corso delle prime quattro giornate del dibattito. Le istanze erano tese alla citazione di nuovi testi p all'acquisizione agli atti di altri carichi pendenti su ali-uni degli imputati. Dopo breve permanenza in camera di consiglio, il presidente Alheggiani ha. letto l'ordinanza che respingeva tutte le istanze. L'avvocato Paolo Camassa, che difende il muratore Giuseppe Ferro (uno dei giovani accusati di avere preso parte al rapimento di Franca Violai ha. domandalo di allegare agli atti l'ultimo numero di un rotocalco che riporterebbe parte della deposizione della ragazza prima ancora che ella fosse interrogata dai giudici. Il P. M. si fi opposto; il Tribunale ha residuiti la richiesta. Nel tardo pomeriggio hanno preso la parola i Ire. patroni di parli, civile pt r chiedere «una condanna giusta ed esemplare ... Filippo Melodia, rabbioso e rosso in volto, ho lasciato l'aula con un pretesto. Domini, ^urti la volta del P. M.; poi ni Lìermino le arringhe din lisi ve < vi urà anche una regi cu della parte civile, replica affidala all'avvocato Varcarti l.n si-utenza è prevista per venerdì sera o '"h"'° Vomcriggio. Guido Guidi 1111 f 1111111111111111111 ■ 111111 « 1111 ■ r 11111111 r 111111111 il Il rapitore Filippo Melodia ieri nella gabbia degli imputati. A destra: il padre della diciottenne Franca Viola all'ingresso in Tribunale a Trapani (Telefoto Ansa)

Luoghi citati: Alcamo, Castellammare Del Golfo, Sicilia, Trapani, Tràpani