Rusk farà domani alla Nato un «preciso rapporto» sul Vietnam di Sandro Volta

Rusk farà domani alla Nato un «preciso rapporto» sul Vietnam L'ultimo convegno a Parigi dei ministri atlantici Rusk farà domani alla Nato un «preciso rapporto» sul Vietnam Il segretario di Stato americano dichiara: « Saremmo lieti di accettare l'aiuto di chiunque nel conflitto» - Rusk ha incontrato Fanfani e Couve De Murville; è previsto un suo colloquio con De Canile - Brandt dopo una lunga conversazione con il ministro degli Esteri francese afferma: « Dobbiamo cercare di riattivare il trattato Bonn-Parigi » (Dal nostra corrispondente) Parigi, 13 dicambre. Mentre si sono concluse oggi, con risultati più accademici che pratici, le riunioni dei ministri agli Esteri de) Consiglio europeo e dell'Assemblea parlamentare dell'Ueo (i Sei del Mec e l'Inghilterra), l'interesse della settimana diplomatica di Parigi si è concentrato sull'arrivo di Dean Rusk, avvenuto a mezzogiorno all'aeroporto di Orly. Il segretario dl Stato americano, che veniva da Teheran, ultima tappa dèi suo viaggio in Asia, ha fatto subito una dichiarazione ai giornalisti. «Sono lieto — ha detto — di essere, a Parigi in occasione del dodicesimo incontro dei ministri atlantici, che promette, di essere interessante e importante, dopo i rimaneggiamenti a cui In Nato ha proceduto in seguito alla decisione della Francia di ritirarsi dall'organizzazione militare dell'Alleanza. Sono deciso a dar prova, domani, del più grande spirito di solidarietà per ciò che riguarda gli obbiettivi dell'organizzazione, atlantica ». Dean Rusk ha anche annunciato che farà agli alleati «Kit resoconto particolarmente preciso sugli sviluppi della situazione nel Vietnam» e, quando gli è stato chiesto se conta sull'aiuto europeo nel l'Asia del Sud-Est, ha rispo sto: «Saremmo estremamente felici di accettare l'assistenza di chiunque nel Vietnam. Ciò sarebbe importante per la si carezza del popolo Vietnam! ta.. Un aiuto, da chiunque venga, sarebbe benvenuto». Non sembra però che. fra i paesi atlantici, ce ne sia qualcuno che ahbia intenzione di offri re tale aiuto e di legarsi all'avventura vietnamita del go verno di Washington. Il segretario di Stato americano ha iniziato subito le conversazioni bilaterali. Ha avuto un incontro, alle 15. col segretario generale della Nato, Manlio Brosio. e alle 1" è stato ricevuto dal ministro degli Esteri francese al Quai dOrsay. « Ho fatto una visita di cortesia n Couve de Murville ha poi dichiarato — abbiamo avuto una breve conversazione su qualche problema, ma avremo occasione di rivederci al pranzo di stasera e nei prossimi giorni» In quanto agli argomenti del suo prossimo incontro col Presidente della Repubblica. Rusk ha detto: «Tocca al generale ne Gaulle deciderne» Anche Amintore Fanfani ha incontrato oggi il segretario di Stato americano, e l'incontro viene definito « molti soddisfacente » negli ambienti delle due delegazioni. Rusk si è vivamente interessato al progetto di Fanfani per equilibrare il dislivello tecnologico che esiste fra l'Europa e gli Stati Uniti. Il nostro ministro degli Esteri ha avuto poi una conversazione, estremamente cordiale, col collega di Bonn. Un altro, incontro bilaterale di particolare rilievo è stato quello fra Willy Brandt e Couve de Murville. «Abbiamo parlato della cooperazione fra Parigi e Bonn — ha detto il ministro degli Esteri della Germania occidentale — per cercare dì riattivare, in qualche modo il trattato franco-tedesco. Dobbiamo riunirci in gennaio: il firesidente della Repubblica francese, il Cancelliere federale e i due ministri degli Esteri si incontreranno allora a Parigi per intziare le conversazioni in proposito ». L'accordo è già stato comunque raggiunto sulla permanenza delle truppe francesi nella Germania Occidentale. La posizione di Willy Brandt appare sensibilmente rafforzata dalle dichiarazioni che il cancelliere Kiesinger ha fatto stamani al Bundestag, con le quali Bonn riconosce la non validità degli accordi di Monaco, che erano stati imposti da Hitler con la forza. Né Adenauer né Erhard lo avevano fatto e l'iniziativa del nuovo governo federale indica una revisione della politica tedesca verso i paesi dell'Est, che contribuirà efficacemente alla distensione internazionale Di questa revisione si è avuta la conferma anche nel discorso che» il deputato democristiano di Amburgo, Blumenfeld considerato portavoce del governo federale, ha pronunziato stamani all'assemblea dell'Unione dell'Europa Occidentale, per affermare che pretendere l'autodeterminazione per Berlino significherebbe rendere inaccettabile ai sovietici qualunque modifica dello statuto berlinese attualmente in vigore. Seguendo la tradizione di tutti i consigli dei Ministri atlantici, il problema tedesco verrà trattato domani sera in un pranzo che riunirà i ministri degli Esteri di Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania Occidentale. Negli anni scorsi, le discussioni avevano sempre avuto un carattere accademico e senza nessun riferimento con la realtà della situazione internazionale, ma l'atteggiamento più realistico del nuovo governo di Bonn potrebbe rendere il pranzo di domani più interessante del solito. Sandro Volta