Enzo Ferrari si prepara alla rivincita con Ford

Enzo Ferrari si prepara alla rivincita con Ford Enzo Ferrari si prepara alla rivincita con Ford Lo ha annunciato il costruttore modenese in una intervista televisiva - In allestimento nuove vetture - La Ferrari fra due anni correrà a Indianapolis Enzo Ferrari, Interrompendo una tradizione che durava da molto tempo, non terrà quest'anno la consueta conferenza-stampa durante la quale era solito fare dichiarazioni programmatiche sull'attività della sua Casa automobilistica per la stagione successiva. L'incontro è stato quest'anno sostituito con una ripresa televisiva messa in onda ieri sera sul programma « Sprint ». L'ing. Ferrari — disteso, nient'affatto polemico, anzi quasi gioviale — ha preso le mosse da quella che senza mezzi termini ha definito la « sconfitta » di Le Mans di fronte alla Ford. « Sporrivamenfe ci inchiniamo di fronte al vincitore — ha esordito — ma diciamo subito di non essere per nulla disposti a considerare chiusi, la partita tra Detroit e Maranello. Ci stiamo preparando alla rivincita con nuove macchine e, in parte con nuovi uomini». Ferrari ha subito annunciato la composizione della sua squadra ufficiale: Bandini, Scarflottl e i nuovi ac- quìsti Chris Amon e Jonathan Williams, oltre al preparatore-collaudatoré Mike Parkes che correrà quando possibile. Sarà provato un giovane pilota toscano molto promettente, Nanni Galli. Quanto alle macchine, sono in fase di messa a punto un paio di nuovissimi Prototipi di 4000 cmc, tre monoposto Formula 1 di 3000 cmc a loro volta del tutto inedite, tre vetture della nuova Formula 2 (2000 cmc) con 11 motore Fiat Dino. La precedenza nell'allestimento è stata data alle macchine Prototipo perché già il 4 febbraio 1967 esse gareggeranno a Daytona, nel primo scontro stagionale con le Ford. Dettagli tecnici, il costruttore modenese non ne ha forniti. Altri annunci importanti sono stati la sostituzione del direttore sportivo Eugenio Dragoni con il giornalista Franco Lini; l'accordo con la Casa di pneumatici Firestone Brema (che ha anche uno stabilimento a Bari e che ha portato alla Ferrari 11 pilota Amon, convenzionato con la stessa Firestone); la possibile partecipazione alla S00 Miglia di Indianapolis, ma non prima del 1968. Anche per questo motivo Lorenzo Bandinl sarà lasciato libero di partecipare l'anno prossimo alla classica corsa dell'Indiana al volante di una macchina anglo-americana. E' stato chiesto a Ferrari se porterà avanti il programma della berlinetta «Dino 206 GT». Il costruttore ha risposto affermativamente: «Mentre si stanno per iniziare le consegne della Fiat Dino, il nostro prototipo con carrozzeria Pininfarina, presentato il mese scorso al Salone di Torino, dovrà raggiungere nella seconda metà dell'anno prossimo le 500 unità costruite, in modo da ottenere l'omologazione nella categoria Gran Turismo 2 litri. Entro maggio —- ha precisato l'ingegner Ferrari — pensiamo d'essere pronti anche con la monoposto di Formula 2 ». Nella scorsa stagione, 11 reparto corse della Casa di Maranello si è trovato in difficoltà a causa delle agitazioni sindacali; sotto questo punto di vista le cose miglioreranno, perché Ferrari ha concluso un accordo con la Fiom e la Firn in forza del quale le maestranze addette al reparto saranno escluse da eventuali scioperi. Enzo Ferrari ha letto in proposito il preambolo dell'accordo, in cui le due organizzazioni sindacali riconoscono esplicitamente « il valore delle vittorie della Ferrari e il contributo che da esse deriva per il presti¬ gio nel mondo del lavoro italiano ». Alla domanda sui rapporti con la Fiat, Ferrari ha risposto: «Cordialissimi, e in piena reciproca indipendenza. Da Mirafiori ci viene un aiuto prezioso per la verifica strumentale dei calcoli del nostro ufficio tecnico, per prove metallografiche di laboratorio, ecc. ». Sui teleschermi è apparso insomma un Ferrari tranquillo, fiducioso, più che mai lanciato verso nuove iniziative. «Alle corse non rinuncerei mai — ha detto a chi gli ha prospettato questa ipotesi — perché sono sempre convintissimo della loro funzione tecnica e della validità delle esperienze che esse ci consentono di trasferire nella produzione ». f. b.

Luoghi citati: Bari, Detroit, Indiana, Indianapolis, Maranello, Torino