Automobilista si avventa su una benzinaia per rapinarla, la ferisce al viso : arrestato

Automobilista si avventa su una benzinaia per rapinarla, la ferisce al viso : arrestato Sconcertante episodio di banditismo in corso Bramante Automobilista si avventa su una benzinaia per rapinarla, la ferisce al viso : arrestato Tanto lui che la moglie lavorano, non hanno figli - Ieri sera alle 18,30 lascia l'auto poco distante, entra nel chiosco, sì lancia sulla donna con un lungo pugnale - Lotta disperata della aggredita, che sanguinante e sconvolta respinge il bandito e lo cattura con l'aiuto di un passante - Il rapinatore: « Avevo bisogno di soldi » Un rapinatore ha aggredito a coltellate e ferito al viso la titolare di un chiosco di benzina; ma la donna con disperata energia è riuscita a disarmarlo, l'ha inseguito e, con 'l'aiuto di un automobilista, l'ha catturato e consegnato alla polizia. E' accaduto ieri alle 18,30 in corso Turati angolo corso Bramante. Nel controviale, a tina decina di metri dall'incrocio, c'è un distributore di benzina. Fa freddo e la gerente, Olga Olivieri, 36 anni, via Casella 66, è seduta dentro il chiosco. Ad un tratto vede avvicinarsi un giovane alto, con il cappello sugli occhi e il viso coperto da una sciarpa. Pensa che sia un automobilista rimasto senza benzina. Lo sconosciuto apre la porta e la richiude alle spalle, poi, senza una parola, sì avventa sulla Olivieri cercando di stordirla a pugni sulla testa. Lei reagisce con tutta la sua forza, mena calci e schiaffi. Grida, ma è colpita alla tempia e cade. Cerca di rialzarsi, si afferra ai polsi del rapinatore e si accorge che impugna un coltello. Le macchine passano veloci, nessuno si accorge della scena selvaggia. Ora l'uomo vibra una coltellata che !a Olivieri riesco a schivare; ma un altro colpo la ferisce alla guancia. La donna ha il viso coperto di sangue. Con la forza della disperazione riesco ancora a buttarsi contro l'aggressore, lo spinge fuori dal chiosco e gli strappa l'arnia. Il bandito fugge e la Olivieri lo insegue gridando. Ha i! volto e le mani insanguinate. Si ferma una «500 »; il guidatore. Daniele Gotta. 27 anni, via Vespucci 11. balza a terra, si lan eia di corsa dietro il fuggitivo, che viene catturalo dopo cinquecento metri. Intanto sopraggiunge l'autoradio del commissariato S. Secondo guidata dal maresciallo Agosta. gli agenti lo prendono in consegna. Nelia fuga ha perduto la sciarpa. La Olivieri lo riconosce per un cliente venuto a! mattino, proprietario di una « 600 », L'uomo china la testa: « Mi perdoni, mi dia due schiaffi. Sono uno stupido ». E aggiunge: « Mi spiace per mia moglie ». Viene interrogato dal commissario dott. Angotti. Si chiama Felice Miscioscia, 31 anni, corso Unione Sovietica 471, operaio alla Fiat da 11 anni. E' sposato con un'operaia della Superga, Evelina. Dice: «Avevo bisogno di soldi, abbiamo fatto molte spese grosse, e stavo andando in centro per cercare un amico che me li prestasse. Quando sono passato vicino al distributore mi è venuta l'idea della rapina. Allora ho fermato l'auto poco distante e ho perso la testa », Ma il funzionario gli fa notare che era armato di un lungo coltello: dove l'aveva preso? Il rapinatore precisa: « E'j un pugnaletto da caccia (lungo 12 centimetri), lo tengo sempre nell'auto; quando ho deciso di tentare la rapina l'ho preso, ma solo per spaventare la benzinaia, non volevo ferirla ». grcsapt Intanto nell'ufficio di polizia è giunta la moglie dell'aggressore: è una giovane donna; pare che non riesca a capire che cosa è successo, non può credere ai propri occhi : scoppia in un pianto dirotto. Il Miscioscia è arrestato per tentato omicidio e tentata rapi- na; ha salutato la moglie ed è finito in carcere. La benzinaia è stata medicata all'ospedale Maurizia.no per ferite alla guancia e a un polso. Guarirà in una decina di giorni. Ieri sera era ancora spaventata : « Quando ho visto il coltello che scendeva su me, mi sono detta: è finita». mimiimmiiiii iiiiii Il rapinatore Felice Miscioscia, di 31 anni, e la benzinaia aggredita, Olga Olivieri - Daniele Gotta, di 27 anni