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Sposa di vent'anni piomba dal 2° piano Esaurita dalla maternità Sposa di vent'anni piomba dal 2° piano A settembre aveva avuto una bimba Soffriva di deliqui - Sviene mentre stende la biancheria e precipita: gravissima Una aposa di 20 anni, esaurita dalla maternità, è stata colta da capogiro mentre stendeva la biancheria ed è precipitata dal balcone del secondo piano; è ricoverata in gravissime condizioni alla Clinica neurochirurgica rielle Molinette. SI chiama Laura Concu, di Nuxis, Cagliari. Si era. sposata 14 mesi fa con un autista di 24 anni, Elisio. Dopo il matrimonio sono venuti a Torino, in via Siracusa 183. Una coppia felice. L'uomo lavora per una ditta di trasporti d'auto. Con gli straordinari e parecchi sacrifici è riuscito a comprarsi una casetta al paese e spera fra pochi mesi di tornare in Sardegna. Lei bada alla casa e alla figlia nata a settembre, Catia. Ma la maternità e le preoccupazioni per la bambina l'hanno esaurita. E' dimagrita, non riesce a dormire. Spesso ha capogiri ; una volta il marito la trova svenuta in cucina; un'altra volta è una vicina che la soccorre mentre ai sente male sulle scale. Non vuole che Elìsio si preoccupi : « Passerà, è soltanto stanchezza, mi sento già meglio ». Ieri alle 13,45 il Concu è al lavoro. Laura sta riordinando in casa. Esce sul ballatoio e pulisce con uno straccio i fili della biancheria. La signora Lucia Buseddtt, che abita nell'alloggio di fianco, la vede e scambia qualche parola con lei dalla finestra: parlano della bambina e del marito che è appena tornato da Prato. Poi la Buseddu si ritira. Qualche minuto dopo sente un tonfo, delle grida. La donna si affaccia e vede in basso, nel cortile, il corpo immobile della Concu. Sull'asfalto si allarga una macchia di sangue. Scende di corsa. Aiutata da un'altra inquilina le solleva il capo. Laura geme debolmente: Sono scivolata », poi sviene. Con l'auto di Santino Ardù, un calzolaio che abita nella casa di fronte, la portano alle Molinette. E' in fin di vita per trauma cranico e lesioni interne. Viene trasferita al Centro neurochirurgico e operata, ma le speranze di salvarla sono minime. Al capezzale rimane piangendo il marito. — Percorrendo in ciclomotore la strada di Leinl, il contadino Francesco Do Angeli, di 22 anni, residente a Cavaglià in via Cascina Costetto 322, è stato urtato, nei pressi della frazione Mappano, dall'auto guidata da Pietro Boggioni, di Ciriè, piazza San Martino 11, che lo stava superando. Ha riportato la frattura del cranio ed è stato ricoverato in fin di vita alla clinica neurochirurgica delle Molinette. — Un autocarro guidato dal muratore Matteo Glraudo, 36 anni, via Giordano Bruno 80, ha urtato, in via Montevideo, contro un autoreho «Tir» in sosta ed è rimasto incastralo sotto il pianale del rimorchio. Per liberare il Giraudo, prigioniero fra le lamiere contorte, sono accorsi I barellieri della Croce Rossa che hanno sgonfiato le gomme del camion. Alle Molinette il muratore è stato ricoverato in osservaziono per ferite multiple al capo, al bacino ed alle gambe. Laura Concu, di 20 anni