Arrestato il bracconiere che ha ucciso il guardacaccia

Arrestato il bracconiere che ha ucciso il guardacaccia La criminale sparatoria nei boschi di Stupinigt Arrestato il bracconiere che ha ucciso il guardacaccia (Vedere eervizio e fotografie in 5a pagina! E' un operaio di Moncalieri, padre di tre figli, la moglie ne attende un quarto - Sorpreso a mezzanotte nella sua casa in via Garrone 39: trovati il fucile e la selvaggina; nega - Portato alla caserma Podgora per gli interrogatori - Fermati anche i cinque compagni di caccia l A mezzanotte i carabinieri t hanno arrestato nella sua ahi- j tazione il bracconiere che do-1 menica sera, nella riserva dell'Ordine Mauriziano a Stupì-1 nigi, ha ferito cinque persone e ha ucciso un guardacaccia. Angelo Manfrinettl che lo invitava a ritornare in sé e a gettare l'arma E' un operaio di Moncalieri, Angelo Guzzo, 44 anni, nato a Serrastretta di Cosenza, padre di tre figli. Sua moglie è in attesa di un'altra creatura. Abita in via Garrone 39. In casa aveva armi e selvaggina. All'identificazione dell'omicida si è giunti attraverso il ritrovamento di una «Vespa», abbandonata presso una casamatta, sulla strada di Orbassano, a circa un chilomero dal luogo dove è avvenuto delitto. I carabinieri sono risaliti al proprietario. Giovanni Buda. 32 anni, via Artisti 13. Era uno dei sei cacciatori di frodo. Il gruppo di Angelo Guzzo. Il Buda ha resistito lungamente all'interrogatorio, poi ha capitolato. An- che gli altri, Pasquale Mega di Orhassano, Mario Pinton operaio della Indesit, Pietro Rizzo e Luigi Tonini, operai Fiat accusano il Guzzo. Sono tutti formati, Quello di domenica è il se- condo delitto, in meno di tre mesi, nella riserva di Stupinigi. Dell'altro rimase vittima, il 17 settembre, il guardacaccia Antonio Geranio. Se per il crimine di settembre si potevano chiamare in causa la paura, la sorpresa, la rabbia, quello di domenica ha assunto aspetti così clamorosi da far pensare, piuttosto o ad un'improvvisa follia, o a un'azione premeditata, con una sua logica feroce. Siamo davanti a un delitto a freddo che scuote l'opinione pubblica. Più volte abbiamo dovuto occuparci della caccia per richiamare alla prudenza gli incauti, per deplorare gli incidenti anche mortali, originati dall'imprevidenza e dalla leggerezza. Ma qui non si tratta di errore, di una fucilata esplosa contro un fagiano che per disgrazia ha colpito un uomo. Non sono cacciatori quelli che sparano per uccidere: sono delinquenti nascosti nel gruppo, purtroppo numeroso, dei bracconieri. Gente che sfida consapevolmente la legge fin da quando entra armata in una riserva; e che è disposta a tutto, anche al delitto. L'opinione pubblica non chiede soltanto che l'omicida abbia un nome e sia consegnato alla giustizia. Esige che prima di concedere un porto d'armi siano fatti controlli medici, psicotecnici e di i polizia. Nel nostro Paese, dove purtroppo i delitti e la detenzione (abusiva o legale) di armi sono un male diffuso, non c'è niente di più facile che procurarsi un fucile. Basta una semplice segnalazio- i ne alla polizia per tenerlo in casa. Basta avere 21 anni e presentare alla Questura il certificato di c maneggio d'armi » o il congedo militare, per avere 11 porto d'armi e recarsi a comprare uno strumento di morte. Con pieno diritto, con i) proprio nome e cognome scritto — accanto alla dichiarazione di possesso dell'arma — nei registri della polizia, chiunque, un pazzo come un criminale, può penetrare abusivamente in una riserva e uccidere un padre di famiglia. Nel Paese della legge è un' incongruenza intollerabile. Che cosa si aspetta a tute lare la salute pubblica? Due ragazzi ritrovati a Roma — Francesco Noccrino, 15 anni e Giuseppe Savarino di 16, fug giti la settimana Bcorsa in cerca di avventure sono stati trovati ieri notte a Roma dalla polizia mentre dormivano in un portone, e riaccompagnati a To rino. L'operazione nella notte: le ricerche dell'assassino hanno impegnato trecento uomini

Persone citate: Angelo Guzzo, Antonio Geranio, Buda, Giovanni Buda, Giuseppe Savarino, Guzzo, Luigi Tonini, Mario Pinton, Mega

Luoghi citati: Cosenza, Moncalieri, Roma, Serrastretta