Moro e Nenni hanno discusso coi segretari dei quattro payibrtiti di Michele Tito

Moro e Nenni hanno discusso coi segretari dei quattro payibrtiti Convocato per oggi il Consiglio dei ministri Moro e Nenni hanno discusso coi segretari dei quattro payibrtiti L'incontro prelude ad una conferenza dei « leader s » del centro-sinistra per stabilire i punti del programma che devono essere realizzati prima delle elezioni politiche nella primavera '68 - Lo stesso argomento è stato dibattuto con animazione ieri alla direzione del partito socialista unificato (Dal nostro corrispondente) Roma; 1 dicembre. Il Consiglio dei ministri è convocato per domani. All'ordine del giorno, questioni tecniche precise: l'esercizio provvisorio e lo « stralcio » dalla legge urbanistica, ancora in attesa di esame, di alcune norme che devono essere emanate con urgenza per rimediare al dilagante disordine edilizio. Non è all'ordine del giorno ma certamente dominerà la seduta la questione più delicata del momento: quella della programmazione economica, con le modifiche imposte dalle esigenze nate con le alluvioni e la lentezza esasperante con cui viene esaminata in Parlamento. E' un punto chiave: sono necessarie alcune scelte, appare inevitabile mutare l'ordine delle «priorità». Non devono essere attese decisioni. Sono solo prevedibili scambi di vedute capaci di facilitare il ritorno ad idee più chiare su un problema che sta determinando grande confusione e a cui si ricollega, in vari modi, l'attuazione del programma governativo. Le decisioni spetteranno ad una conferenza, prevista per la prossima settimana, che riunirà intorno al presidente del Consiglio i segretari e 1 capi dei gruppi parlamentari dei quattro partiti della maggioranza: la cosidetta «verifica» della volontà politica. Non preannunciata, e favorita dall'occasione di una colazione offerta al Presidente dello Zambia, v'è stata oggi una prima presa di contatto. Moro e Nenni hanno esaminato la situazione con i segretari dei quattro partiti. Lo stesso problema è al centro del dibattito della direzione socialista, che si è riunita stasera e riprenderà i lavori domani. Scheletricamente il problema si pone in questi termini: li dibattito sulla pianificazione va per le lunghe, le modifiche che dovrà subire sulla base delle nuove esigenze minacciano di ritardare l'approvazione addirittura di mesi; ciò significa che tutte le altre cose da farsi verrebbero rinviate dì molto tempo. I socialisti temono che il programma di governo finisca col trovarsi inattuato; e sospettano che le lentezze, 1 ritardi, le innumerevoli complicazioni che nessuno più riesce a dominare non siano sempre inevitabili. La posizione di critica assunta dall'on. La Malfa nei confronti della politica economica del centro-sinistra si aggiunge al resto. E, naturalmente, i Jsocialisti devono decidere come agire. Nenni ha fatto alla direzione del psu una relazione cauta Le alluvioni e altre cose hanno ritardato l'attuazione del programma — egli ha detto in sostanza — e appare evidente che non tutto può essere fatto nello stesso momento. Bisogna scegliere e attenersi alle scelte. Vi sono però lentezze nel governo, nella maggioranza e ne! Parlamento: «Solo uno sforzo di volontà politica della maggioranza sulla base di priorità nettamente stabilite può consentire alla legislatura di arrivare ad una conclusione positiva. II problema riguarda il partito e riguarda tutta la coalizione di maggioranza ». Uno dopo l'altro, gli oratori intervenuti hanno fatto valere l'esigenza di varare alcune leggi e le riforme preannunciate. Alcuni avvertendo che, altrimenti, la collaborazione con la d. c. diventa Impossibile. Più drasticamente, l'on. Lombardi ha detto che non è più il caso di vedere se il programma sarà o no attuato, è chiaro che il programma non può più materialmente essere attuato: perciò bisogna decidere in conseguenza e rompere con la d. c. Non è un'ipotesi che trova buone accoglienze. In realtà non vi sono serie minacce di crisi: nessuno vuole la crisi, e tutti sanno che il programma non potrà in nessun caso essere attuato interamente. E' piuttosto questione di trovare un modo, che dovrebbe essere trovato, di andare almeno un po' avanti, di far rispondere un poco i fatti agli impegni. La previsione più fondata è che gli incontri della settimana prossima porteranno a tin chiarimento che dovrebbe riuscire fruttuoso. Michele Tito

Persone citate: La Malfa, Lombardi, Moro, Nenni

Luoghi citati: Roma, Zambia