CIaire bella e aggressiva pronta a battersi contro Bebawi

CIaire bella e aggressiva pronta a battersi contro Bebawi CIaire bella e aggressiva p ronta a battersi contro Bebawi «La mia permanenza a Roma dimostra che non ho timori» - «Continuerò a dire fino all'ultimo respiro che fu mio marito ad uccidere Farouk e che deve espiare le sue colpe» - Bebawi sostiene invece che fu la moglie a sopprimere l'amante - Entrambi furono assolti per insufficienza di prove gli occhi celesti molto truccati, la pelle ambrata, le labbra pallide, una maglietta di iana a righe bianche e verdi, Claire Ghobrial è molto mu- (Nostro servizio particolare) Roma, 30 novembre. Con i capelli biondo cenere, tata dal tempo del processo illlllllllllllllllllllllllllllllUlllllllllllllllllllllia in cui fu assolta per insufficienza di prove, insieme al marito Youssef Bebawi, dall'accusa di avere ucciso il 18 gennaio 1964 il miliardario egiziano Farouk Mohamed Chourbagi, suo amante. Nel momento in cui il Pubblico Ministero deposita i suoi « mocivi » per chiedere in appello la condanna dei coniugi e i loro avvocati fanno altrettanto per sollecitare un'assoluzione con formula piena, Claire ostenta una certezza quasi temeraria nel trionfo della propria innocenza e si dice sicura che il marito verrà condannato, perché fu lui solo a sparare e a vetrioleggiare Farouk. Ho parlato per un'ora con la Ghobrial che ha risposto italiano alle mie domande. Ogni tanto si guardava le unghie color madreperla. « Vuol sapere perché non mi muovo da Roma in attesa del processo d'appello?^ La ragione è molto semplice: a Roma mi trovo egregiamente, volevo stabilirmici fin dall'estate del 1!)G3, è una città adorabile che mi fa dimenticare molte amarezze. Oltre tutto, la mia permanenza a Roma dimostra che non Ilo timori. Ho un passaporto della Repubblica araba unita; posso uscire ed entrare dall'Italia quando voglio; sono munita di un permesso di soggiorno; abito all'Istituto biblico evangelico in via Cimone ino, dalle parti di Monte Sacro. Perché dovrei andarmene? ». Le ho chiesto: «Da quando il 22 maggio di quest'anno fu assolta, ha lasciato mai l'Italia? >. « Si. In settembre mi recai ad Atene per incontrarmi con i miei figli Mourad, di 15 anni; Nevine. di 13; Sheriff, di 12. Vivono col padre; i maschi a Losanna, la femmina in collegio. Ogni tanto mi scrivono. Sono andata anche in Isvizze¬ ra. Come vede la mia libertà di movimento c completa». « Ha veduto più suo marito? ». « Mai. Né so se lascerà Losanna e si presenterà al processo d'appello. Dipende da quello che gli consiglicranno gli avvocati. Quanto a me, sarò presente e, se la salute mi assiste, conto di non mancare ad una sola udienza...». « La sua salute non è buona? ». «Lo scorso ottobre sono stata a letto venticinque giorni. Adesso dovrei sottopormi ad un'operazione perché ho le tonsille malate. Ma questi interventi costano e le mie finanze sono a terra. Durante la lunga detenzione, ho imparato a fare molti lavoretti a maglia, specialmente per i bambini. Ne ho venduto qualcuno a conoscenti. Ma non mi riesce di or ganizzarmi su vere basi commerciali. Il mio sogno sarebbe di mettere su una "boutique", ma anche per questo occorrono soldi. Ogni tanto qualcuno mi telefona facendo progetti. Rifiuto sistematicamente perché temo che l'interessa¬ mento per me nasconda intenzioni poco raccomandabili ». «E* vero che le hanno offerto di partecipare ad un film? ». « Si, avrei avuto una parte di rilievo. Ma ho ritenuto opportuno rifiutare. Faccio una vita ritiraiissima; sono andata due o tre volte al cinema; a Roma conosco poca gente, tutte persone per bene; non riesco a leggere libri impegnativi; ascolto qualche disco; spesso mi annoio. Forse potrei scrivere un diario: ci provai un giorno, ma mi fermai alla prima pagina ». «Non teme, di tornare in carcere, se in appello dovesse essere condannata? ». « E' impossibile che »ni condannino. Non fui io ad uccidere Farouk. Ho una fiducia illimitata negli avvocati Giuseppe Sotgiu e Marcello Petrelli, miei difensori. Comunque, se le cose mi andassero male, non potranno arrestarmi di nuovo /ino a quando la sentenza non sia divenuta irrevocabile ». < Ha letto i "motivi" dell'appello di suo marito, presentati ieri dagli avvocati Giuliano Vassalli e Pietro Lia? ». « Ho preso visione soltanto di quelli depositati oggi dai miei difensori. Non ho avuto tempo di considerare gli argomenti del signor Bebawi. Continuerò a sostenere fino all'ultimo respiro che fu lui ad uccidere Farouk e che deve espiare le sue colpe ». Dopo il deposito dei < motivi », le ipotesi del < giallo di via Veneto» sono queste: la Corte d'Assise d'Appello potrà confermare l'assoluzione dei coniugi per insufficienza di prove; potrà proscioglierne uno e condannare l'altro; potrà condannarli entrambi per concorso in omicidio, come chiede il rappresentante della pubblica accusa. Claire Ghobrial prende in considerazione una sola eventualità: quella del trionfo totale della sua innocenza e della condanna del marito, che le consentireb be di riunirsi' ai Agli. Arnaldo Geraldini Cl Bbi Claire Bebawi Ansa)

Luoghi citati: Atene, Italia, Losanna, Roma