«Non credevamo di avere tanti amici»

«Non credevamo di avere tanti amici» «Non credevamo di avere tanti amici» Così ci ha detto i! sindaco di Lavis, nel Trentino, dove abbiamo portato ieri l'aiuto dei nostri lettori (Dal nostro inviato speciale) Trento, 30 novembre Il torrente Avisio. che co me abbiamo visto nei giorni scorsi ha causato tanti disa stri lungo il suo corso a Predazzo, Ziano, Pancina. Capriana e nella Valfloriana. sfocia nell'Adige a Lavis, dieci chilometri a nord di Trento. Anche a Lavis acqua, ma cigni e tronchi d'albero si sono scagliati con estrema violenza contro un ponte che ora è pericolante, hanno abbattuto tre case e danneggiato molte altre. Hanno strappato più d'un chilome tro di acquedotto e rovinato argini, campi e prati. Oggi il presidente della Giunta regionale, dott. Dal- vit, con un assessore, l'ingegnere capo del Genio civile e altri tecnici, presiedete una riunione nel municipio di Lavis per il ripristino del le opere, pubbliche. Subito dopo partiva per Roma con uno delegazione di sindaci per prospettore al governo le più urgenti necessità della ricostruzione. «La Stampa» con i tondi della sottoscrizione, ha por tato un aiuto ai più danneg ginti, che hanno perduto tut to, e che sono le famiglie di Al/redo Manzoni. Lauro Manzoni. Giovanni Marconi. Francesco De Gasperi, fratelli Gasperi. Giovanni Pontolti e Luciano Zeni A queste sette famiglie e a numerosi altri abitanti colpiti meno gravemente ab¬ biamo destinato la somma complessiva di 1.350.000 lire, che il sindaco prof. Luigino Moser distribuirà subito in base olla graduatoria dei danni già compilato do un comitato di assistenza. Il prof Moser ci trasmetterà l'elencò delle sovvenzioni Un caso penoso esigeva però un intervento particolare. E' la morte d'un giova ne meccanico vittima dell'alluvione: Vittorio Andreatta, di 29 anni. Nei giorni del diluvio era stato chiamato a Trento per recuperare una macchina sommersa Mentre era intento al lavo ro, venne investito da uno ondata e travolto. Il suo corpo fu ritrovato tre giorni dopo la disgrazia. A Lavis sono rimaste a piangerlo la vedova Claudia Plotegher. di 21, anni, e una bimba. Caterina, di due anni e. mezzo. Alla signora Claudia, che non sa darsi pace di tanta sventura, abbiamo consegnato a nome dei nostri lettori 300 mila lire. Le ha occolte piangendo e ringraziando. Ai sottoscrittori che ci danno modo di soccorrere con prontezza i più colpiti dall'alluvione, il sindaco ha voluto esprimere la sua gratitudine anche a nome della popolazione: « La solidarietà di Torino e di tutti 1 lettori de "La Stampa" — ci ha detto — ci commuove profondamente. Non avremmo mal creduto di avere tanti buoni amici ». Ettore Doglio