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Abbiamo raccolto 400 milioni già distribuiti oltre trecento li cuore generoso dei nostri lettori Abbiamo raccolto 400 milioni già distribuiti oltre trecento I nostri inviati continuano le visite nei paesi più colpiti del Veneto, Friuli, Carnia, Cadore, Trentino - Una lettera tra le tante: « Dò il mio obolo a te perché sono sicura che andrà direttamente e subito nelle mani delle persone più bisognose » Un traguardo confortante: le nostre tre sottoscrizioni per gli alluvionati hanno superato i 400 milioni di lire, esatta mente 400.26!» 270 lire. Quando, il 9 novembre scorso, aprimmo la sottoscrizione * Torino per Firenze», e ancora il 15 novembre, quando lanciammo l'appello « Tornio per il Veneto », non pensavamo a un simile risultato. La generosità dei lettori è grande e ammirevole: sono soprattutto piemontesi, ma sono numerosi anche i lettori di tante altre regioni italiane. Noi riceviamo le offerte e i nostri inviati vanno a distribuirle, direttamente: sui luoghi dei disastri, alle famiglie che hanno perduto la casa. Ci scrive la Società Carpano inviandoci 500 mila lire raccolte tra gli impiegati e le maestranze della ditta: «Ci permettiamo rammentarti che l'enorme successu Ielle tue iniziative di soccorso in tutti i tempi ed in tutti i settori delle calamità è strettamente legato alla garanzia che tu sai offrire amministrando con una serietà assolutamente scevra da ogni sospetto di interessi personali e politici quanto offre lo slancio dell'umana solidarietà » 11 sindaco di Firenze Piero Barge!lini, che nei giorni scorsi ci aveva inviato telegrammi di ringraziamento per le somme portate da «La Stampa » (a Firenze abbiamo consegnato 75 milioni al sindaco per gl; alluvionati e 75 al prof. Ragghianti per le opere d'arte) ci ha inviato ieri una lettera: « Il munifico segno della generosa solidarietà de "La Stampa", in soccorso alla popolazione fiorentina duramente flagellata dal diluvio del .', novembre, c giunto nel momento del maggior bisogno ed ha alleviato le sofferenze della città, stretta dalla morsa del fiume, del fango, della fame e del freddo. .Nello scusarmi del ritardo dovuto a comprensibile motivo, ringrazio a nome del popolo fiorentino; che nella 'calamità non ha mai dubitato dei valori che ancora sorreggono uomini e popoli, c die ispirano una ci viltà alla quale anche Firen ze appartiene. Con il mio più cordiale e riconoscente saluto» Le ufi erte di ieri, nel detta glio, sono state cosi riparti te: «Turino per il Veneto» 7.493.310 lire (tot. 210.402.840); « Torino per Firenze » 939.220 lire (totale 163.207.870); «Alluvionati di tutta Italia» 359.800 lire (totale 26.658.560). Ci sono offerenti che ritornano ai nostri sportelli una seconda volta, prima avevano offerto per Firenze, ora offrono per il Veneto La Croce Azzurra di San Giorgio è tra questi: dopo avere offerto 200 mila lire per Acqui e poi 300 mila per Firenze, ieri ne ha offerte altre 300 mila per il Veneto. Fino a ieri sera sono state distribuite nel Veneto 132 milioni 350 000 lire; e la distribuzione continua ad opera di quattro nostri-inviati che girano per i paesi più colpiti del Veneto della Carnia, del Friuli, del Trentino, del Pole¬ sine. La distribuzione totale latta finora (compresi cioè i 150 milioni a Firenze, un milione alla Valle del Bisenzio e 23 milioni al Prefetto per la Presidenza del Consiglio) è di 306.350.000 lire. Continuiamo a ricevere lettere. Scrive una lettrice da Milano: «Ho seguito con commozione l'assistenza diretta fatta dai vari rappresentanti de "La Stampa" e i loro dolorosi racconti sulla triste situazione di migliaia di famiglie. Ho preferito dare il mio obolo a te piuttosto che alla mia ditta o a qualche altro ente perché così sono sicura che andrà direttamente nelle mani delle persone più bisognose e soprattutto verrà consegnato subito». L'Avis di Torino e gli studenti della Facoltà di medicina presieduta dal prof. Dellepiane hanno iniziato lori, e continueranno oggi, una raccolta per le strade di coperte e oggetti di vestiario e alimenti In scatola da inviare nel Veneto. (Pubblichiamo in 6" pagina l'elenco delle offerte giunte ieri a « La Stampa »).