Tempestosa riunione dei deputati di Brandt

Tempestosa riunione dei deputati di Brandt Tempestosa riunione dei deputati di Brandt « Mai visto un dibattito più violento » ha dichiarato un portavoce socialista (Dal nostro corrispondente) Bonn, 26 novembre. Con una calorosa, lunga stretta di mano il candidato Cancelliere dei democristianicristiano sociali, Kurt Kiesinger, e il capo dei socialdemocratici, Willi Brandt, hanno sancito nel pomeriggio l'accordo atteso già da ieri, dopo un mese esatto di crisi: i due maggiori partiti, acerrimi rivali per diciassette anni, hanno deciso di dar vita ad un governo di < grande coalizione ». Kiesinger e Brandt sono stati molto brevi nelle dichiarazioni alla stampa, ma è evidente die un accordo di massima è stato raggiunto sia sui problemi concreti sia sui contrasti riguardanti le persone (Kiesinger ha detto infatti che spera di formare il ministero la prossima settimana). Sui primi — si dice — avrebbero in Qualche maniera ceduto i democristiuni, accettando in parte gli otto punti programmatici dei socialdemocratici (tra di essi, equidistanza tra Washington e Parigi, rinuncia alla comproprietà atomica, relazioni con l'Est, senza contropartita), mentre i socialdemocratici avrebbero fatto buon viso su Kiesinger e Strauss. L'accordo odierno non ha valore vincolante, ma solo indicativo. Spetterà agli organi dei partiti, direttivi, gruppi parlamentari, federazioni, di dire nei prossimi tre giorni se lo accettano o no. Nel settore democristiano-cristiano sociale la situazione è abbastanza chiara: nonostante le resistenze dei fedeli di Erhard /presidente del partito democristiano) e dei seguaci di Schroeder che non sono, po' chi,'', la coppia KiesingerStrauss, appoggiata da Adenauer, ' Gerstenmaier e Barzel, otterrà senz'altro l'approvazione degli organismi della base. Tra i socialdemocratici, in- vece, l'opposizione contro la '.grande coalizione» è fortis sima. Lo si è visto oggi a Bonn, dove i deputati socialdemocratici sono stati sepolti da migliaia di telegrammi di protesta giunti da ogni parte della Germania. Il minimo che si dica di essi è l'annuncio di dimissioni in massa e della formazione di gruppi secessio nisti. I motivi di rifiuto sono diversi. I più frequenti sono il passato nazista di Kiesinger, le menzogne di Strauss dinani al Parlamento nel 1982 (affare Spiegel). le differenze sulla politica sociale. Talune federazioni, in Assia, nel Baden-Wuerttemberg e qualche organizzazione sindacale hanno annunciato che negheranno il loro appoggio. Colti di sorpresa, i socialdemocratici hanno riunito stasera a Bonn un'assemblea straordinaria del gruppo parlamentare, che a notte è ancora in corso. L'inizio è -stato tempestoso, tanto clic un portavoce, ha detto: «E' la più grande baruffa che ho visto dopo il 1949 ». Ha però aggiunto che, a suo avviso, entro lunedi sera le differenze saranno appianate e che potrà essere dato il via al governo. Secondo indiscrezioni, il governo di < grande coalizione » avrà venti ministri, dieci democristiani-cristiano sociali e dieci socialdemocratici. Cancelliere sarà Kiesinger, vice can celliere e ministro degli Esteri Brandt. Al vice presidente dei socialdemocratici Wehner ver rebbe affidalo il ministero de gli Affari pantedeschi, a Strauss (forse) le Finanze o l'Economia. Per calmare gli schroe Ttetiani, al loro uapocorrente. verrebbe data la Difesa. Se Schroeder rifiuterà di entrare al governo con Strauss, il dicastero verrebbe affidato allo specialista socialdemocratico [Schmidt, mentre il suo collega

Luoghi citati: Assia, Baden-wuerttemberg, Bonn, Germania, Parigi, Washington