Aereo bulgaro con 84 a bordo si schianta in Cecoslovacchia: tutti morti

Aereo bulgaro con 84 a bordo si schianta in Cecoslovacchia: tutti morti Aereo bulgaro con 84 a bordo si schianta in Cecoslovacchia: tutti morti La sciagura subito dopo il decollo da Bratislava in una violenta tempesta di neve - L'apparecchio (un «lljushin» sovietico) si è sfracellato contro un monte dei Piccoli Carpazi - Riserbo sulla nazionalità delle vittime: 76 passeggeri e 8 membri di equipaggio, fra cui tre « hostesses » (Dal nostro corrispondente) Vienna, 24 novembre. Un aereo turboelica tipo lljushin 18, della compagnia bulgara Tabso, con ottantaquattro persone a bordo — settantasei passeggeri e otto componenti l'equipaggio, tra cui tre hostesses —, è precipitato questa sera in Cecoslovacchia a quindici chilometri dall'aeroporto di Bratislava, dal quale era appena partito, schiantandosi contro le prime propaggini montagnose dei Piccoli Carpazi, in una zona che va sotto il nome di Jur-Bratislave. La sciagura è avvenuta poco prima delle 18, mentre imperversava una violenta tempesta di neve e pioggia. Partito da Sofia nel primo pomeriggio, l'aereo stava compiendo il volo — bisettimanale — sulla linea Sofia-Budapest-Praga. L'arrivo a Praga era previsto per le 19. Allo scalo di Budapest i controlli non avevano rivelato inconvenienti tecnici o di altra natura a bordo dell'aereo; altrettanto dicasi per l'ispezione compiuta nell'lljushin a Bratislava. I meccanici slovacchi, che abbiamo in¬ terpellato per telefono, as-Sicurano che gli strumenti di bordo erano in perfetta efficienza e che la disgrazia non può essere in alcun momo attribuita a cause tecniche. Il marconista bulgaro aveva già ricevuto segnalazione dalla torre di comando di Praga che l'atterraggio era possibile sulla pista, benché la scarsa visibilità lo facesse prevedere difficile. Per motivi che non è stato possibile accertare, il pilota, appena l'aereo si è staccato dall'aeroporto di Bratislava, non è riuscito, sembra, a raggiungere la quota'di sicurezza. Si presumo che la scarsa visibili- tà e l'imperversare della bufera gli abbiano fatto perdere il controllo dell'apparecchio e che egli lo abbia portato così a sbattere contro le gigantesche rocce della catena carpatica disintegrandosi. Non un solo passeggero è riuscito a salvarsi. Squadre di soccorso, che hanno raggiunto la località poco più di un'ora dopo la segnalazione, si sono subito rese conto che ormai non c'era più speranza di trovare superstiti: l'aereo era ancora in preda alle fiamme e corpi dilaniati erano sparsi fra i rottami, in un raggio di cinquecento metri all'intorno. L'aeroporto di Bratislava, al quale ci siamo rivolti per sapere se a bordo dell'aereo si trovassero stranieri, e di quali paesi, mantiene il più assoluto riserbo. Anche la Tabso di Vienna non fornisce particolari: attende disposizioni da Sofia o da Praga prima di far conoscere l'elenco delle vittime. Gli aerei del tipo lljushin, a quanto informano i tecnici, sono in dotazione presso tredici compagnie aeree internazionali. Si tratta di aerei potenti, entrati in servizio fin dal 1957, continuamente controllati e tenuti in perfetta efficienza. Il numero delle sciagure finora subite da questi aerei è relativamente basso. b. t.