Drammatiche ore a Grosseto allagata dall'Ombrose straripato per la pioggia

Drammatiche ore a Grosseto allagata dall'Ombrose straripato per la pioggia A venti giorni dalla disastrosa alluvione Drammatiche ore a Grosseto allagata dall'Ombrose straripato per la pioggia Sospeso il traffico sulla linea ferroviaria Roma-Pisa - Il fiume, bloccato alle foci dal Tirreno in burrasca, esce dagli argini lungo l'« Aurelia » e invade le zone periferiche - All'allarme, lanciato tempestivamente, la gente si rifugia sui tetti Due ondate di piena, al mattino ed al pomeriggio, investono la città - L'acqua raggiunge i tre metri, sfiora i primi piani delle case - Poi, in serata, il livello decresce ma la popolazione non ha il coraggio di tornare nelle proprie case (Dal nostro corrispondente) \dGrosseto, 24 novembre, 'Grosseto vive dranimati- >che ore per una nuova pie-\na dell'Ombrone: il fiume in-fgrossato dalla pioggia caduta a dirotto per oltre venti ore su tutta la Toscana e bloccato alla foce dalle onde in burrasca del Tirreno, è straripato oggi alla periferia della città. In due successive ondate di piena (la prima stamane alle 10, l'altra nel pomeriggio verso le 17) l'acqua ha dilagato nella zona sud di Grosseto in-l vadendo Porta Vecchia, via dei Barbieri e piazza De Maria fino a toccare l'altezza di l-2 metri. Il traffico sulla Unea ferroviaria Roma-Pisa f stato parzialmente sospea a a o i e a a l o i o e e e i e e e , à . e n o re o i so. Non si segnalano danni. La popolazione, avvertita tempestivamente, si mantiene calma. Stasera la situazione generale è migliorata e i livelli, dell'acqua e delVOmbrone vanno decrescendo. L'allarme è stato dato stamane alle 7. Auto della Prefettura, munite di altoparlanti, hanno cominciato a percorrere la zona sud di Grosseto. Un funzionario, al microfono, ha consigliato gli abitanti degli alloggi a pianterreno di salire ai piani superiori. Parecchie famiglie, in fretta e furia, hanno abbandonato i loro appartamenti ri fugiandosi sui tetti mentre la pioggia cadeva fitta. Il pericolo maggiore per la città era costituito dai grossi banchi di sabbia e dai mucchi di detriti che, alle foci dell'Ombrone e del canale di San Rocco, impedivano alle acque di defluire regolarmente nel Tirreno. Alle 10, infatti, il fiume, all'altezza del « motel » Agip siili'«. Aurelia », era già a quindici ce7itimelri oltre il livello di golena: mezz'ora più tardi l'acqua ha superato l'argine e ha incominciato ad invadere la campagna attraverso la grande breccia aperta dalla tremenda piena del Jf novembre, l'unica che non si era ancora potuto tamponare. Immediatamente è scattalo il « piano di emergenza» predisposto fin da ieri sera dalla prefettura in vista della nuova ondata di maltempo. A Livorno sono stati richiesti mezzi meccanici per liberare dalla ghiaia e dai detriti la foce dell'Ombrone; nello stesso tempo si è provveduto a costruire una specie di «coronella» attorno all'« Aurelia » per contenere l'afflusso dell'acqua. La proposta di far saltare con la dinamite un tratto della strada nazionale per consentire alla piena di dilagare verso l'aperta campagna veniva scartata. Per motivi precauzionali il servizio ferroviario sulla linea Roma-Pisa — nel tratto fra Grosseto e Alberese — è stato sospeso e ì treni per Genova dirottati via Firenze. Forse sarà riatti vato per domani. A mezzogiorno l'acqua, invasa via dei Barbieri, è defluita per piazza De Maria, cioè a un centinaio di metri ( in linea d'aria) dalle Mura Medicee; a Porta Vecchia e nel viale che fiancheggia la strada ferrata ha raggiunto l'altezza dei primi piani delle case, quasi tre metri. La popolazione si è comportata con grande calma, in modo ammirevole: l'allarme diffuso tempestivamente in mattinata aveva permesso di portare in salvo persone, masserizie, valori e di sbarrare gli ingressi delle case, delle fabbriche e dei negozi con alti tavolati fissati dal gesso impastato. Il momento di maggior tensione è stato vissuto a mezzogiorno quando t te cnici hanno annunciato, per il tardo pomeriggio, la se conda ondata di piena. Alle 14,30 l'ondata aveva già superato con discreta violenza i posti di osservazione di Susso-Ombrone (a 18 chilometri dulia città) e di Ponte Tura (a 8 km), ma alle 16 i tecnici erano in grado di prevedere che la sua forza sarebbe stata sicuramente inferiore alla precedente. Alle 17, infatti, l'ondata è passutu nel fiume senza causare gravi danni e subito dopo l'alluvione è entrata in fase decrescente: prima di notte, in tutte le zone periferiche, il livello! dell'acqua nelle strade e[ nustbdvli(maa(lbqsttpCcBadgCss nelle piazze era sceso ad un metro di altezza e stasera — al momento in cui telefoniamo — anche l'Ombrone sta calando. Il posto di segnalazione di Bonconvento segnala infatti che il livello massimo del fiume (metri 5,60, registrati stamane alle 11.1, alle 18,30 aveva toccato i metri 5,20; alle 21 i 4,35. Malgrado que ste buone notizie, Grosseto\stanotte non dorme: piove] sempre, anche se con meno j violenza, le case che hanno le luci accese sono poche; molte famiglie, che ricordano gli attimi di terrore vissuti due settimane fa, non hanno il coraggio;;di abbandonare i tetti sui | quali hanno cercato rifugio.| v. d. i fiiiini lumi i iiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiii A pag. 7: * Quartieri di Firenze di nuovo allagati. A pag. 9: * La neve rallenta i soccorsi in provincia di Belluno. * Piove in Polesine. * La penisola sorrentina devastata dal nubifragio. 2 morti a Procida. Nuovo allarme ieri a Grosseto: le acque dell'Ombrone straripato minacciavano le case della periferia (Tel. A.P.)

Persone citate: Aurelia, Barbieri, Porta Vecchia