Nei « campielli » di Venezia la marea ha portato via tutto di Giorgio Lunt

Nei « campielli » di Venezia la marea ha portato via tutto Nei « campielli » di Venezia la marea ha portato via tutto Abbiamo consegnato un aiuto di «Specchio dei tempi» a una ventina di famiglie (Dal nostro inviato speciale) Venezia, 19 novembre. Continuiamo a distribuire gli aiuti alle famiglie che l'alluvione o la mareggiata hanno colpito con particolare crudezza. Lunedi il nostro viaggio attraverso la desolazione aveva preso l'avvio da Venezia, con dieci assegni da 100 mila lire ad altrettante famiglie che vivono nei sestieri popolari: Cannaregio. Dorsoduro, Castello. Era la prima briciola di solidarietà, sapevamo che nella « perla della Laguna» migliaia di altri sventurati patiscono le conseguenze dell'i:acqua alta». Dopo la visita, nei giorni scorsi, al centri della provincia e a quelli del Trevigiano e dell'Udinese — sconvolti dalla piena del Piave, del Livenza, del Tagliamento — oggi abbiamo creduto doveroso recare un sollievo a qualche famiglia di Venezia che ha per dimora le stamberghe a pianterreno dei sestieri di San Polo, San Marco, Sottomarina, Santa Croce, .o nelle estreme propaggini come Punta Sabbioni e l'isola di Pellestrina. La nostra modesta opera di fratellanza è stata agevolata dal presidente delle « Offici ne Aeronavali », comandante Klinger, che ci ha messo a disposizione il suo motoscafo personale. Al tempi della Repubblica Veneta nessuno poteva usare per abitazione I locali a livello dei canali Per legge do vevano essere utilizzati sol tanto come magazzini. Il sag glo provvedimento contro i pericoli delle inondazioni è un remoto ricordo La speculazione non si arresta più di fronte alia minaccia dell'* ac qua alta» Oggi slamo entrati in tuguri avvilenti, dove risiedono creature umane che non riescono a sfamarsi tutti 1 giorni e pagano 20 mila lire di affitto per un paio di stanzette umide e buie. E' il caso di Piero Bonfiglioli, ex lavorante orafo dì 87 anni. Con la poca pen¬ sione dell'Inps deve provvedere anche alla moglie di 83 anni e alla cognata ottuagenaria. L'assegno che gli abbiamo portato (l'allagamento ha rovinato le masserizie, l'unico aiuto è stato quello del parroco: un materasso e una coperta) è accolto come un raggio di sole. Inutile citare tutti gli spettacoli di squallore ai quali abbiamo assistito. Nei « campielli », dove la miseria si nasconde pudicamente allo sguardo superficiale del turista, persone anziane e bimhi denutriti dividono in silenzio malasorte e rassegnazione. C'è chi ha dovuto farsi prestare un giaciglio, c'è chi dorme su reti metalliche perché il materasso è ancora fradicio. Complessivamente oggi a Venezia abbiamo distribuito un altro milione, alleviando 1 guai più impellenti ad una ventina di famiglie. Una briciola anche questa, una minuscola tessera nel vasto mosaico delle necessità. Non ci manca la forza né il desiderio di scoprire nuove situazioni dolorose, ingiustizie sociali da lenire. Purtroppo ci troviamo di fronte a problemi superiori alle nostre possibilità: 1 lettori sanno che non possiamo oltrepassare certi limiti, siamo sicuri che ci comprenderanno anche gli esclusi, che sono la triste maggio ranza. Da lunedi ad oggi nel ter ritorio affidatoci abbiamo di stribuito 13 milioni e 750 mila lire cosi suddivise: 2 milioni a Venezia; 3 milioni a Caorle 2 milioni e 150 mila lire a Musile di Piave; 3 milioni a Latisana (Udine); 2 milioni e 500 mila lire a Motta di Llvenza e 1 milione e 100 mila lire a Zenson di Piave (entrambi in provincia di Treviso) Domani ci recheremo in! qualche centro segnalato sol-i tanto ora — ad esempio ! Chioggia o Gorgo al Montica-i no —, poi torneremo nei co-I munì già visitati per dare un ' pFhc po' d'aiuto ad altre famiglie. Finora lo slancio dei lettori ha permesso di dimostrare concretamente e sollecitamen te la solidarietà di « Torino per il Veneto » a 195 nuclei di sinistrati. Ce ne sono altre centinaia: speriamo di riuscire a soccorrerne il più pos sibile. Giorgio Lunt

Persone citate: Gorgo, Klinger, Motta, Piero Bonfiglioli