L'Adriatico avanza nel Delta Undicimila ettari sono allagati

L'Adriatico avanza nel Delta Undicimila ettari sono allagati L'Adriatico avanza nel Delta Undicimila ettari sono allagati Soffia violentissima la bora; il maltempo non accenna a diminuire - Invase Scardovari, Bonelli e Santa Giulia, l'acqua adesso minaccia l'argine che protegge la frazione di Cassella - Il livello nel bacino di Porto Tolle è salito di 60 cm, gli sfollati sono 10 mila - Nessuna vittima ma gravi i danni ai fabbricati e alle cose (Dal nostro corrispondente) Rovigo, 18 novembre. Il mare avanza ancora, stasera, nella parte meridionale del Delta. Le onde dell'Adriatico in burrasca, sotto la sferza del vento che spira da più di 48 ore, ora di scirocco, ora di tramontana, ora di greco, ora di levante, guadagnano terreno nel grande triangolo che ha per base il Po Grande e il Po di Pila e, per lati, il Po di Donzella e il Po di Tolle: il livello del bacino è notevolmente aumentato nel comune di Porto Tolle passando da un metro e nove centimetri a un metro e 71; il territorio allagato è di 11 mila ettari; gli sfollati sono quasi 10.000. Il tempo non accenna a migliorare: dopo le insistenti piogge della notte scorsa e una breve schiarita nella tarda mattinata, oggi alle 14 si è scatenato un temporale che, alle 18, continuava; la bora si è leggermente attenuata ma l'Adriatico è sempre in tempesta. Stasera il bacino meridionale del Delta appare come un desolato immenso pantano; nel fango e nell'acqua, sugli argini malsicuri, si muovono con disperata energia i tecnici, gli uomini del Genio civile, dell'Ente Delta Padano e del comprensorio di bonifica, i militari e gli operai. Scardovari, sgombrata ieri a seguito della rottura dell'arginello di Giarrette è sotto un metro e mezzo d'acqua. L'altra frazione, quella di Bonelli (600 anime, un'estensione di 1000 ettari) è stata invasa dalle acque stamane: gli ultimi abitanti, un centinaio, sono stati evacuati verso mezzogiorno con i natanti dei marinai del battaglione « San Marco. Oggi il livello era salito Ano agii ultimi piani delle case; dagli elicotteri che sorvolavano la zona si vedevano mucchi di mobili ammassati sui tetti. L'argine Cerlin, situato tra l'idrovora di Scovetta e la frazione di Cassella e che protegge l'ultimo lembo di terra all'asciutto dell'isola della Donzella, resiste ancora anche se si registrano continue infiltrazioni e cedimenti. A Donzella, dove l'acqua salsa ribolle all'altezza dei primi piani, crollano case e rustici allagati. A Santa Giulia, il grande cantiere allestito per i lavori di chiusura della falla nell'argine della sacca di Scardovari. da due giorni è investito dalla tempesta, e gli operai si trovano spesso nell'impossibilità di continuare i lavori. Il prefetto ha sollecitato stasera il completo sgombeIro di Santa Giulia dove par- te della strada che da questa frazione conduce a Ca' Vendramin è stata spazzata via dalle onde e dalla bora che soffiava a raffiche di 80-90 km orari; in alcuni punti si sono avute anche delle piccole frane. Donne e bimbi sono stati allontanati in fretta dai casolari minacciati dal mare che avanza e che potrebbe, da un momento all'altro, interrompere completamente le comunicazioni fra l'estrema propaggine meridionale del Delta e la terra ferma. La mareggiata rimette in crisi tutti gli argini di protezione a mare che, già indeboliti dalla tempesta del 4 e 5 novembre, potrebbero saltare: lungo la valle Ripiego, operai dell'Ente Delta Padano stanno eseguendo lavori di consolidamento dell'argine, mentre a Ca' Zuliani e Boccasette sono pronti una trentina di automezzi pesanti per intervenire tempestivamente per il trasferimento della popolazione in caso che l'argine dovesse cedere nel corso della notte. Nel restante territorio del martoriato Delta, allo sbocco in mare del Po di Pila, del Po di Levante e del Po di Maes, la situazione è stazionaria, anche se la popolazione è in costante allarme e veglia a turno sugli argini e le dighe di protezione. Il Po. in leggera decrescita in tutti 1 suoi rami, si mantiene sotto il livello di guardia; a Pila, dov'era minacciato un argine di difesa a mare, ogni pericolo è stato scongiurato. Un comunicato del Magistrato per il Po informa stasera che nel Delta «i danni ai fabbricati e alle cose sono inpenti. Forlunatamente nessuna vittima è scanalata. Lo sgombero della, zona avviene ordinatamento. e. f. Una desolante veduta della zona sommersa dal mare tra Porto l'olle e Scardovari: un uomo tenta di avvicinarsi in barca alla sua casa ormai distrutta, per tentare di recuperare le cose indispensabili (Tel. Associated Press)

Persone citate: Cassella, Donzella, Maes, Soffia, Tolle, Vendramin

Luoghi citati: Pila, Porto Tolle, Rovigo