Canti ebraici del '500 spagnolo

Canti ebraici del '500 spagnolo UN DISCO DI SARAH GORBY Canti ebraici del '500 spagnolo Curiti giudeo-spagnoli del Cinquecento. Canta Sarah Gorby, accompagnata alla chitarra da J. Bonal. Philips stereo a R. S32.5S1 Y Al primo ascolto questi lamenti d'amore, cantati in spagnolo con un leggero accento che l'orecchio non avvezzo non sa distinguere, sembrano altrettante canzoni popolari della Penisola iberica. Soltanto approfondendo testi, forme musicali e inclinazioni della voce, si comincia a scorgere le tracce di uno strano e vìa via sempre più commovente e inatteso elemento religioso. Si tratta infatti del canto setardita, proveniente cioè dalle comunità ebraiche «occidentali >, quelle rimaste in Spagna durante la grande persecuzione da parte degli inquisitori, oppure emigrate cento anni dopo in Inghilterra e in Germania nord-occidentale (Amburgo). C'è in queste romanze quasi un segreto desiderio di sostituire alla figura della donna amata o del cavaliere che va in guerra il termine « Dio ». A riascoltarle pare che autori ed interpreti abbiano voluto così venerare il loro Dio, quel Dio che per salvarsi dallo sterminio avevano rinnegato accettando « prò forma » la religione cattolica romana. La cupa voce di Sarah j Gorby, ;1 suo accento stretto nella pronuncia spagnola, le inflessioni della voce rotta alla maniera spagnola fanno si che le romanze giudeo-spagnole incise in questo disco della Philips tutto sembrano fuorché proprio romanze; per meglio spiegarci: '1 contenuto poetico delle romanze è in netto, direi violento contrasto con la forma La canzone d'amore spagnola ha sempre avuto quell'irruenza inconfondibile quella gioia dì vivere tramandataci da ogni secolo e da ogni stile musicale. Qui. invece, il discorso cambia; la romanza è di una mestizia infinita, è rassegnata e pessimistica. r. la.

Persone citate: Bonal, Sarah Gorby

Luoghi citati: Amburgo, Germania, Inghilterra, Spagna