Fatto saitare in Alto Adige un edificio dette Ferrovie

Fatto saitare in Alto Adige un edificio dette Ferrovie Nuovo attentato dinamitardo presso Vipiteno Fatto saitare in Alto Adige un edificio dette Ferrovie Nessun ferito: gli operai che occupavano la casa erano stati trasferiti in Valsugana per soccorrere gli alluvionati - Lo scoppio provocato da 5 chili di esplosivo (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 16 novembre Dopo i quattro attentati dimostrativi compiuti nelle ultime tre settimane in Val Pusteria e in Val dei Molini. i terroristi hanno ora scelto come zona di operazioni l'alta Val d'Isa reo. Nelle prime ore di questa mattina, infatti, in località Castel di Pietra, a mezza strada fra Vipiteno e Cam po di Trens. è stata udita una fortissima deflagrazione, che ha segnalato il ritorno in azione dei «commandos» dei di namitardi. Le pattuglie antisabotaggio, giunte poco dopo sul luogo dello scoppio, hanno constatato che era stato preso di mira un edifìcio a due piani di proprietà dell'amministrazione delle Ferrovie dello Stato, costruito nei pressi della statale del Brennero, a una decina di metri da una strada recentemente costruita per rendere più agevole il traffico La casa, un tempo abitata da ferrovieri in servizio allo scalo di Campo di Trens, era stata occupata da diverse settimane da un gruppo di operai alle dipendenze dell'impresa di costruzioni Penta, di Roma, che ha appaltato un lotto di lavori per la costruzione dell'autostrada del Brennero Nei giorni scorsi, però, gli operai del cantiere avevano abbandonato la zona e si erano trasferiti in Valsugana per partecipare alle operazioni di soccorso alle popolazioni alluvionate. A sorvegliare l'edificio non era rimasto nessuno; i terroristi hanno così potuto agire in condizioni di estrema sicurezza, anche perché la zona è quasi disabitata. Essi hanno collocato una carica di cinque chilogrammi di donante, collegata a un congegno ad orologeria, in un piccolo buco scavato nel sottoscala dell'edificio, ma l'hanno intasata in maniera alquanto frettolosa. Lo scoppio, avvenuto alle 6,20, ha fatto crollare gran parte della scalinata, ha lesionato alcune pareti interne e causato notevoli danni agli infissi, quasi tutti scardinati. In un primo momento gli artificieri del IV Corpo d'Armata non hanno potuto entrare nell'edificio perché si temevano crolli; quando è stata accertata la stabilità delle strutture, essi hanno estratto il fornello dell'ordigno per controllare la qualità dell'esplosivo e la consistenza della carica usata. Il nuovo attentato lascia presumere che sia stata costituita una nuova cellula terroristica anche nell'alta Val d'Isarco. I dinamitardi, prendendo di mira una casa di proprietà delle Ferrovie dello Stato, che fino a pochi giorni or sono era occupata da operai di lingua italiana, hanno riconfermato l'odioso sentimento di avversione razziale che li anima. Altrettanto hanno fatto recentemente a Brunico altri terroristi che hanno devastato due esercizi pubblici, entram bi gestiti da cittadini di lingua italiana. I fautori della violen za tendono a creare un permanente stato di tensione, per indurre la popolazione del no stro gruppo ad abbandonare la provincia di Bolzano. e. p.

Luoghi citati: Bolzano, Brunico, Campo Di Trens, Roma, Vipiteno