Iniziato il processo a Tubino per il contrabbando di caffè

Iniziato il processo a Tubino per il contrabbando di caffè Ieri in Tribunale a Genova Iniziato il processo a Tubino per il contrabbando di caffè L'industriale, principale imputato, è assente - Soffre di coliche epatiche ed è costretto a letto - L'udienza di ieri occupata per chiarine la posizione di Silvano Nesti, colui che inventò il sistema per evitare la dogana: è stato estradato dalla Svizzera a patto che non venga processato per contrabbando (Dal nostro corrispondente) Genova, 8 novembre II processo contro Giacomo Tubino e altre 28 persone imputate di una colossale operazione di contrabbando di caffè dal porto di Genova si è iniziato questa mattina davanti al Tribunale del capoluogo ligure. II principale imputato, l'industriale Giacomo Tubino, a suo tempo scarcerato, non è presente. E' presente invece, assieme ad altri imputati a piede libero, Silvano Nesti, che era fuggito in Svizzera da dove era stato successivamente estradato. Il Nesti, a parere dell' accusa, costituisce l'elemento centrale di tutta la vicenda: sarebbe l'inventore della così detta porta scorrevole ohe divideva il magazzino estero del deposito franco dal magazzino nazionale e attraverso la quale avveniva il contrabbando. L'assenza dell'imputato numero uno sembra destinata ad essere definitiva perché il certificato medico esibito stamane ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Genova dal suo difensore, l'avvocato Giovanni Salvarezza, dice che Giacomo Tubino, affetto da coliche epatiche, ha assoluto bisogno di assidue cure e di costante riposo. L'udienza di oggi è stata interamente occupata da un'eccezione sollfata dalla difesa del Nesti che fu estradato dalla Svizzera a condizione che non venga giudicato per contrabbando e reati affini, fatti non considerati come reati dal codice svizzero. Silvano Nesti, un ex autista di 36 anni, era al volante dell'autocarro che la notte del 26 giugno 1964 portò fuori dal deposito franco 115 sacchi di caffè crudo, dai quali dovevano prendere le mosse i carabinieri per scoprire il grande contrabbando. Il Nesti, sostiene l'accusa, aveva scoperto che i due battenti della < porta commercio >, posta fra il magazzino < esteri > e il ma gazzino « nazionale » potevano facilmente aprirsi. Bastava fis sare con un morsetto di ferro i due battenti, quindi smontare gli < arresti » situati sulle guide di scorrimento e spostare l'intera porta da un lato. Dal varco così ricavato i sacchi « esteri > diventavano < nazionali » senza sborsare i diritti doganali, pari a 700 lire per ogni chilo di caffè importato. Il blocco dei battenti mediante il morsetto era stato escogitato per impedire che si strappasse la striscia di carta, con timbri e firme, apposta trasversalmente sui battenti per suggellarne la chiusura. Sarebbero così state contrabbandate 183 tonnellate e 272 chili di caffè con un danno per l'erario sui 130 milioni di lire. Il Nesti nel corso di una prima inchiesta venne fermato e poi rilasciato. Stava per essere di nuovo arrestato, ma fuggì in Svizzera. Quando la magistratura italiana reclamò la sua estradizione, le autorità elvetiche aderirono alla richiesta ma posero la condizione che Silvano Nesti non venisse giudicato per contrabbando e per collusione. Restavano in piedi le altre accuse: associazione a delinquere, furto e corruzione di pubblico ufficiale. Su questo punto vi è stato 10 scontro tra difesa e P. M L'avv Raimondo Ricci ha infatti chiesto che i! Tribunale dichiari la improcedibilità dell'azione contro l'imputato per tutte le imputazioni non comprese nell'atto di estradizione. 11 p. m. dott. Nicola Marvulli si è opposto: «Non improcedibilità ma soltanto sospensione dell'azione penale ». Per decidere sull'istanza della difesa il Tribunale si è ritirato in camera di consiglio e dopo due ore e mezzo il presidente dott. Vito Napoletano ha letto l'ordinanza che stabilisce la sospensione dell'aziona penale in ordine ai due reati Domani, dopo la relazione del presidente sulle accuse mosse agli imputati, cominceranno gli interrogatori. f. d. L'imputato Silvano Nesti in aula ieri a Genova (Telef.) iiuiiiiiiiiiuiiiiimiNiiiiiimHiMiiMiiiMiiiiiiiiimmiiiHiiMiiiimim

Luoghi citati: Genova, Svizzera