Discorso dell'on. Moro sui problemi delle aziende e del progresso tecnico

Discorso dell'on. Moro sui problemi delle aziende e del progresso tecnico La visita del Presidente del Consiglio Discorso dell'on. Moro sui problemi delle aziende e del progresso tecnico Ha parlato al Centro professionale per immigrali: «Il governo favorirà il raggiungimento delle giuste dimensioni delle imprese per porle in grado di competere sui mercati internazionali» - Dopo una breve sosta al Salone dell'Auto, Moro è ripartito in aereo per Roma, dove era convocato il Consiglio dei ministri La giornata torinese del presidente del Consiglio on. Aldo Moro è stata troncata dall'incalzare di gravi notizie sui danni delle alluvioni in Toscana, Errilia e Veneto. Il Presidente ha deciso di rientrare nel primo pomeriggio a Roma, dove alle 18 era convocata una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri. Il programma è stato ridotto all'inaugurazione de) Centro di addestramento professionale per immigrati delle Vallette e a una breve visita al Salone dell'Automobile. L'on. Moro è arrivato a Torino alle 10,45. A Porta Nuova è stato ricevuto dal sindaco prof. Grosso, dal presidente della Provincia avv. Oberto, dal prefetto dott. Caso e dal questore dott. Buttiglione. Si è diretto al Centro delle Vallette dove si è incontrato con il ministro Pastore e con le altre autorità, tra cui il generale Verando, comandante la Regione militare. L'arcivescovo padre Pellegrino ha benedetto la nuova sede del Centro, « concreta attuazione — ha detto — del principio affermato dal Concilio ecumenico per cui i beni della natura e della cultura non devono essere appannaggio di pochi ». Hanno parlato il Sindaco, il prof. Pescatore, presidente della Cassa per il Mezzogiorno che ha finanziato l'opera, e il presidente del Centro, prof. Altera: « Dal 1962 — ha detto tra l'altro — gli allievi sono passati da 164 a 900, i corsi di specializzazione da 1 a 42. Tutti gli allievi sono assorbiti dall'industria piemontese, quest'anno le richieste sono state superiori alle disponibilità, per cui abbiamo fatto affluire altri giovani da centri del Mezzogiorno ». L'on Moro ha risposto prendendo lo spunto dalla visits per un ampio esame < di alcuni problemi che la società italiana dovrà affrontare nei prossimi anni: oggi le difficoltà maggiori sono alle spalle. i dati statistici confermano la vivacità e l'ampiezza della ripresa, le mete che ci siamo proposti per quest'anno appaiono superate * Ma. in futuro, ci si troverà di fronte al progressivo ampliarsi dei mercati a proporzioni continentali: prospettiva « che impone una cauta ed equilibrata valutazione dei vantaggi e dei pericoli che presentano le grandi dimensioni delle industrie » Perciò il governo, mentre da un lato sollecita l'approvazione della legge contro i monopoli a garanzia dei consumatori dall'altro t con opportune misure, favorisce il raggiungimento della giusta dimensione rielle imprese nello spazio europeo ». E' soprattutto un problema di produttività: < Recenti studi stranieri affermano che la produttività del lavoro in Italia e superiore, o eguale a quello delle più. progredite nazioni europee in taluni settori: siderurgico, chimico, dei macchinari elettrici, e in alcuni comparti della meccanica, come quello automobilistico Ma in altri, è inferiore della metà a quella inglese: di qui le spinte inflazionistiche e gli squilibri che turbano lo nostra economia ■> Il Governo confida nell'aiuto del massimo organo di ricerca scientifica per un'analisi di questa situazione, in modo da intervenire «i?i nlcinii casi favorendo la concentrazione delle imprese in altri promuovendone il ridimensionamento, in altri ancora studiando e stimolando nuove possibilità di sviluppo » Il Presidente ha accennato alle riserve di chi teme un aumento della disoccupazione tecnologica: c Riserve che condividiamo, ma non è possibile congelare l'attuale struttura economica fino al superamento degli squilibri » e poi sperare che « da quel momento il sistema sia pronto ad affrontare con l'elasticità necessaria i problemi di adattamento che il progresso richiede*. «L'accelerazione della produttività del lavoro — ha aggiunto — non crea disoccupazione tecnologica che non possa essere riassorbita dalla espansione del reddito che si è venuta a determinare». € Il compito di migliorare le nostre istituzioni economiche — ha concluso, dopo un accen no al problema del Mezzoglor no — e di afruttare tutte le possibilità, è- compito enorme egpzvsfdicn e difficile, che richiede la collaborazione di tutti. La programmazione ha il compito di promuovere e favorire ogni iniziativa, sia pubblica, sia privata. Ma quel che temiamo soprattutto è un ristagno della fantasia, del gusto del rischio, il prevalere di un bisogno di sicurezza che spenga lo spirito di intrapresa ». Al Salone, il Presidente si è incontrato con il dott. Giovanni Agnelli allo stand della Fiat, con il direttore dell'* Autobianchi » ing. Ghìretti, con l'amministratore delegato della «Lan- ^^T^S^^dott. Bardini e con i rappresentanti delle altre Case automobilistiche italiane. Una telefonata, dalla segreteria della Presidenza, lo aveva raggiunto nell'atrio per informarlo che un aereo era già partito per riportarlo a Roma. Dopo una breve sosta in Prefettura, l'on. Moro è ripartito da Caselle alle 15,10 su un DC 6 militare, salutato dal Sindaco, dal Prefetto e dal presidente della Cassa di Risparmio dott. Calieri di Sala.

Persone citate: Aldo Moro, Bardini, Buttiglione, Calieri, Caso, Giovanni Agnelli, Oberto, Pastore, Pescatore, Verando

Luoghi citati: Errilia, Italia, Roma, Torino, Toscana, Veneto