II medico condotto di longarone muore nell'auto travolta dal Piave

II medico condotto di longarone muore nell'auto travolta dal Piave II medico condotto di longarone muore nell'auto travolta dal Piave Stava portando a Belluno una partoriente e suo marito I due coniugi forse trascinati dalla corrente - Altre 5 vittime nel Bellunese - Situazione drammatica nella provincia (Dal nostro corrispondente) Belluno, 5 novembre. In provincia di Belluno il maltempo ha provocato danni che non sono ancora calcolabili in quanto molte zone sono completamente isolate. Dalle montagne continuano a riversarsi nelle vallate torrenti d'acqua che vanno ad aumentare il livello dei fiumi. Finora le vittime accertate con sicurezza sono tre: un giovane di venti anni, Ivo Vittorio Motta, dell'Agordino, il quale, mentre si trovava sulla sua utilitaria con il fratello Carlo, ieri sera è finito nel fiume Cordevole nei pressi di La Stanga: il fratello è riuscito a salvarsi aggrappandosi ad un cespuglio da dove ha segnalato la sua presenza, mentre Ivo è stato trascinato dalla corrente. Un'altra vittima, pure ventenne, è Eddi Cei di Nebbiù, in Cadore, annegato in un fiume. La terza vittima è il medico condotto di Longarone, dottor Gianfranco Trevisan, il quale ieri sera, mentre si dirigeva In auto a Belluno con una partoriente e suo marito, per portare la donna all'ospedale, è finito nel fiume Piave con la macchina. La salma del dott. Trevisan è stata trovata nelle acque del fiume, mentre dei due coniugi non si hanno notizie e si teme siano stati trascinati dalla corrente. In totale, le vittime sono due nel Comelico, tre nel Longaronese e tre a Castellavazzo. Le comunicazioni stradali con il Bellunese sono interrotte. L'unica strada per raggiungere Belluno è il Passo del Fadalto sulla statale di Alemagna che è aperta a senso unico. Le due linee ferroviarie Padova - Calalzo e la Ponte nelle Alpi-Conegliano-Venezia sono interrotte essendo crollati i ponti e altri manufatti. L'enerjia elettrica manca in tutta la provincia, e così pure l'acqua (a Belluno stasera c'era la luce, ma manca sempre l'acqua). I ponti crollati sulle strade nazionali e provinciali sono una ventina; numerosi i ponti danneggiati. Nell'Agordlno, la situazione peggiora a Caprile dove affluiscono i fiumi Cordevole ed Andraz. Le case sono sommerse da cinque metri d'acqua e gli abitanti sono sui tetti. Il paese è completamente isolato e si tenterà domattina di raggiungerlo da Cortina d'Ampezzo, superando il Passo del Falzarego che però al momento è intransitabile per neve. Dalla vallata Zoldana non è possibile avere notizie. Una persona tornata a piedi dalla centrale elettrica di Pontesei ha affermato che il bacino idroelettrico è completamente invaso da terriccio, da armadi, porte, tavoli e altre suppellettili. SI pensa perciò che i paesi a monte di Pontesei siano allagati o parzialmente distrutti. Il Comelico è isolato da due giorni; non si hanno notizie neppure di Sappada. Cortina d'Ampezzo è ora completameli te isolata e parzialmente allagata; numerosi alberghi sono stati fatti sgomberare. Ieri si poteva raggiungere Cortina da Dobbiaco, ora non più. f. r.

Persone citate: Alemagna, Gianfranco Trevisan, Ivo Vittorio Motta, Trevisan