Ventitré morti in Trentino e in Alto Adige Trento allagata stanotte dall'Adige in piena

Ventitré morti in Trentino e in Alto Adige Trento allagata stanotte dall'Adige in piena Ventitré morti in Trentino e in Alto Adige Trento allagata stanotte dall'Adige in piena Nel capoluogo della Regione mancano gas, acqua e luce elettrica - Centinaia di famiglie sgomberate alla periferia della città - Le vittime provocate dai torrenti straripati e dalle frane piombate sulle strade - Decine di paesi isolati in tutte le valli per la neve e gli allagamenti (Dal nostro corrispondente) Trento, 5 novembre. Diciotto morti nel Trentino (e altri cinque in Alto Adige) in tre giorni di alluvioni. Questo è il primo tragico bilancio eh'è possibile tracciare stasera: le piogge, dopo una breve pausa, hanno ripreso a cadere su quasi tutta la regione. A Trento, alle 22, l'Adige ■— di nuovo straripato in più punti — ha completamente sommerso il centro storico: l'acqua ha raggiunto i due metri di altezza in via del Suffragio, in piazza. Dante, nella zona dove sorgono i grandi alberghi ed i principali edifici pubblici. Manca la luce, l'erogazione ilei gas c stata interrotta, scarseggia anche l'acqua potabile. Il medico provinciale, attraverso la radio, ha avvertito i cittadini che è pericolosissimo bere l'acqua poiché le infiltrazioni delle ultime ore l'hanno inquinata. In poche ore tutti i bar e gli esercizi pubblici hanno esaurito le loro scorte di acqua minerale. Poco prima di mezzanotte il Palazzo della Regione Trentino-Alto Adige, il palazzo della Provincia e la stazione ferroviaria sono nuovamente isolate da una turbinosa inarca che sale con velocità impressionante. A tratti anche le comunicazioni telegrafiche e telefoniche vengono interrotte. Il Commissariato del governo, attuando un piano di interventi urgenti, ha fatto sgomberare decine di case alla periferia di Trento dove l'acqua supera i due metri e mezzo di altezza: centinaia di persone, soccorse dai vigili del fuoco, dai carabinieri e dagli agenti di pubblica sicurezza. Alle 23, la sala di trasformazione della « Sip > risulta allagata e gli operai, rimasti al loro posto, segnalano che il livello sale ad ogni minuto. L'acqua è- penetrata anche nello stabilimento tipografico del giornale « L'Adige > che, domani, sarà costretto ad uscire in formato ridotto. Sono le 23,30; al momento in cui telefoniamo la città è completamente al buio, non si hanno notizie di disgrazie mortali a Trento, ma si dice, che alcune persone siano disperse.^ It bilancio delle spaventose alluvioni tracciato stasera a Palazzo del Governo nel corso di una riunione di emergenza indica in diciotto le vittime del maltempo nel solo Trentino. Non tutte sono state identificate. Tre morti a Primiero completamente isolata dove una frana è precipitata su una casa. Non si sa chi sono le vittime. Un morto in Val di Fiem- me, si chiamava Carlo Dalmonego. A Ches di Spiazzo i coniugi Massari sono stati uccisi dal crollo della loro abitazione. A Cassana di Caldes una frana è piombata su un'auto che percorreva la statale ed ha sepolto le due persone che si trovavano a bordo: si tratta del comandante dei locali vigili del fuoco, Pietro Maini, ventottenne, e del suo amico Rodolfo Lorenzi di 60 anni. Un torrente in piena, a Terragnolo, presso Rovereto, ha investito e trascinato via l'auto sulla quale viaggiava l'agricoltore Mario Robero, quarantacinquenne; la salma è stata ritrovata soltanto stasera. Tre persone della stessa famiglia sono state uccise a Capuana di Val di Cembra, la scorsa notte, da una gigantesca frana caduta sulla loro casa: si tratta dei coniugi Alfredo e Maria Tornaseli! di 50 e 51 anni e di un fratello della donna, il cinquantasettenne Simone Tavernar. Un giovane di Lavis, il meccanico Vittorio Andreatta di 25 anni, è annegato mentre in auto stava tentando di raggiungere Trento insieme ad un suo collega: costui è riuscito a salvarsi. In Valsugana, a causa di frane e smottamenti sono segnalati quattro morti. Per ora si conoscono i nomi di Rodolfo Nicoletti di 57 anni, abitante ad Ospedaletto, e Luigi Paterno, settantasettenne, dimorante a Villagnedo. A Striano il contadino Tullio Valdner è annegato mentre attraversava un torrente in piena. a. n. Il desolante aspetto del centro di Trento invaso dall'acqua che arriva all'altezza dei portici (Telefoto A. p.)

Persone citate: Capuana, Carlo Dalmonego, Maria Tornaseli, Massari, Pietro Maini, Rodolfo Lorenzi, Rodolfo Nicoletti, Simone Tavernar, Tullio Valdner, Vittorio Andreatta