Sorpresi a rubare in una villa si gettano dalla finestra: gravi

Sorpresi a rubare in una villa si gettano dalla finestra: gravi Sorpresi a rubare in una villa si gettano dalla finestra: gravi Due giovani erano penetrati nella casa disabitata di un torinese in vai di Lanzo - Scoperti mentre saccheggiavano le stanze (Nostro servizio particolare) Lanzo, 3 novembre. Due ladri, sorpresi mentre saccheggiavano una villa, sono finiti all'ospedale per le gravi ferite riportate durante la fuga. Il drammatico episodio è avvenuto ieri sui monti di Pessinettu in vai di Lanzo. Verso le 13 un albergatore di Gisola notava una «600» fermSi davanti alla villa di Ignazi0 Mussa, che abita a Torino uRvgtficbgEpmcin via G. Collegno 34. Sapendo ■ mche il proprietario era assente, sospettava la presenza di ladri e telefonava ai carabinieri di Lanzo e Ceres perché potessero chiudere in trappola i malviventi. Da Lanzo partivano, su una camionetta, il brigadiere Nieddu e il milite Antonio Ricco. Contemporaneamente si muovevano da Ceres, anch'essi su (iACsTptsmc una «jeep», il brigadiere Lo Russo e il milite Giovanni Travaglio. Il loro arrivo non sfuggiva ai ladri, che erano penetrati nella villa forzando una finestra, e stavano già ammucchiando il bottino: soprammobili, biancheria, coperte, tutti gli arredi di un certo valore. Erano due giovani, giunti sul posto con un'auto quasi certamente rubata: Salvatore Cicca, nativo di Cagliari, 28 anni, manovale disoccupato e senza (issa dimora, e il trentenne Adriano leardi, originario di Castiglione Tinella (Cuneo), saltuariamente domiciliato a Torino in via Salbertrand 79 presso una sorella. I due per sottrarsi alla cattura non esitavano a lanciarsi da una finestra alta sette metri. La neve e il fango che coprivano il terreno attutiva¬ no la caduta: il Clccu e l'Icardi si rialzavano zoppicando e si dirigevano verso i boschi I carabinieri si gettavano a1l'inseguimento. Alle 15 il brigadiere Lo Russo e il milite Ricco raggiungevano il Cicru immobilizzandolo sulla strada provinciale, nei pressi di Germagnano. Poco dopo anche l'Icardl veniva bloccato dai carabinieri di Ceres. Per costringerlo a desistere dalla fuga, il milite Travaglio esplodeva in aria una raffica di mitra. Avvicinatosi al malvivente, constatava che era ferito. Ora il Ciccu e l'Icardi sono entrambi ricoverati all'ospedale Mauriziano di Lanzo con prognosi di 30 giorni: il primo ha due costole fratturate e contusioni alla testa, il secondo un preoccupante trauma cranico. a. r.

Persone citate: Antonio Ricco, Ceres, Giovanni Travaglio, Icardi, Lo Russo, Nieddu, Salvatore Cicca